E’ morta a 28 anni e per mano dell’uomo che aveva sposato.
L’unica sua colpa era quella di non aver partorito figli maschi, ma solo femmine, così il marito e i parenti di questo l’hanno costretta ad ingerire un potente veleno.
Sembra incredibile, assurdo, ma è ciò che è successo mercoledì scorso in India.
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Archivio mensile:Agosto 2013
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Siete orgogliosi? Diffidenti? Scrivete “Cara mamma”, la vostra grafia ve lo svelerà
Ci sono persone che si sentono superiori agli altri, che sono orgogliosi e diffidenti nello stesso tempo.
Ci sono delle ragioni di fondo che spiegano, anche se non giustificano, questo atteggiamento.
Ma c’è un modo per scoprire se si è proprio così. L’IO può essere svelato dalla grafia. Il segreto è nella lettera “a”.
La nostra grafologa Candida Livatino ci spiega tutto, ma prima di leggere il resto dell’articolo, provate a scrivere su un pezzo di carta le parole “Cara mamma” …
Lo zaino perfetto? E’ quello ‘salva-schiena’
Marco quest’anno frequenterà la prima elementare.
Tutti i suoi amichetti, o quasi tutti, hanno già comprato il corredo scuola: zaino, astuccio, quaderni, diario, eccetera.
Noi no.
Forse siamo un po’ in ritardo, ma a parte un astuccio ricevuto come regalo di compleanno, ancora non abbiamo preso nulla di nulla.
Sinceramente aspetto di ricevere la lista dalla maestra prima di spendere soldi a vanvera.
Ma lo zaino, almeno quello, dobbiamo acquistarlo.
Nei supermercati c’è l’imbarazzo della scelta. Tutti i personaggi dei cartoni in ogni dimensione, forma e colore sono lì che ammiccano e strizzano gli occhi ai bambini.
Colori sgargianti e gadget di ogni tipo e genere che probabilmente, almeno per i più piccoli, rappresentano solo un peso inutile e forse non useranno mai (tipo gli auricolari che visto su uno zaino delle Winks).
Ma come deve essere uno zaino? A parte l’aspetto estetico, quali caratteristiche deve avere?
Il professor Guido La Rosa, responsabile dell’Unità operativa di Ortopedia del Bambino Gesù di Roma, ci dà alcuni importanti consigli:
Non deve superare il 10% del peso corporeo (cioè per un bimbo di 6-8 anni non più di 3 Kg) e, anche se le mode richiedono tutt’altro, va portato su entrambe le spalle, in modo da bilanciare il peso. Meglio se è un trolley.
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Come scegliere una brava babysitter?
Come si fa a scegliere la babysitter migliore per i nostri figli? Come si fa a capire che è proprio quella la persona giusta, quella con cui i nostri bimbi staranno bene in nostra assenza?
La nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, ci dà alcuni preziosi consigli: Continua a leggere
E poi dicono che in Italia si fanno pochi figli…
Ormai mi sto convincendo di una cosa: l’Italia è un Paese di vecchi perché fare figli è un privilegio riservato a pochi.
Non sto farneticando, ma credo che questa società non faccia molto per aiutare le famiglie.
Arrivo subito al punto.
Io, come dipendente di un’azienda, posso godere di circa 26 giorni di ferie all’anno.
La scuola primaria chiude a giugno, riapre a metà settembre e pure gradualmente: i primi giorni solo poche ore, la seconda settimana qualche ora in più. Si arriva a regime solo alla terza settimana, ossia a fine settembre.
La scuola materna? Altra nota dolente. I bambini del primo anno devono fare l’inserimento e dura ben tre settimane, almeno da noi. Insomma, anche qui si arriva a regime a fine settembre.
I genitori che non hanno i nonni a disposizione come possono coprire questi tre mesi di vacanza? Continua a leggere
Addio vacanze!
Le tanto attese e agognate vacanze sono finite.
Dopo un bel periodo di riposo, di relax e di abbuffate (ahimè ho preso un bel po’ di chili!), eccomi nuovamente davanti al pc.
Ma tutto sommato, devo ammettere, che sono contenta di essere tornata a casa mia, alla mia quotidianità. E anche in ufficio.
Il bilancio estivo, tutto sommato è stato positivo. Fino a Ferragosto tutto è andato benissimo.
Siamo stati una settimana in Puglia, 10 giorni in Calabria, prima al Nirvana Village, un villaggio molto accogliente e divertente che si trova vicino a Botricello, e poi in giro a visitare posti nuovi. E infine un’altra settimana in Puglia. Continua a leggere
Le lettere dell’alfabeto che più parlano di noi e svelano la nostra personalità
Come si fa a riconoscere il timido, il fantasioso, il passionale e l’ansioso?
Semplicemente osservando attentamente la sua grafia.
Ormai lo sappiamo bene: la scrittura svela la parte più intima e segreta di noi, dice chi siamo veramente, senza filtri e senza finzioni.
In particolare ci sono alcune lettere come la “g” che svelano la nostra carica sessuale, oppure come la “l” che dicono se siamo fantasiosi o meno.
La nostra grafologa Candida Livatino ci fa un elenco dettagliato di tutte le lettere che più parlano di noi, della nostra personalità: Continua a leggere
Qual è il ruolo dell’adulto nel gioco del bambino?
La settimana scorsa abbiamo parlato del gioco e di quanto sia importante, anzi fondamentale, per il bambino. Il gioco, infatti, aiuta a crescere e a sviluppare al meglio fisico e intelletto e questo in ogni fascia di età.
Ma non abbiamo parlato degli adulti. O meglio del loro ruolo nel gioco.
Lo facciamo oggi sempre con l’aiuto della Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere
Il gioco? Per il bambino è un’attività serissima, fondamentale per il suo sviluppo
I bambini, si sa, pensano sempre e solo al gioco. E un vecchio detto recitava “giocando s’impara”, ed è proprio così.
Giocando i bambini imparano a stare in comunità, imparano a rispettare le regole, imparano a vincere, ma anche a perdere. Crescono e sviluppano non solo il fisico, ma anche l’intelletto.
Insomma giocare per i bambini è una cosa seria.
Ma ci sono giochi migliori di altri? Ci spiega tutto la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere
I diffidenti? Si riconoscono dalla lettera “a”
Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei segreti della scrittura sempre accompagnati per mano dalla nostra grafologa Candida Livatino.
Oggi la “lezione” è davvero interessante, impareremo a conoscere “i diffidenti”, ossia coloro che non si fidano tanto del mondo esterno. E lo faremo analizzando semplicemente la loro scrittura e in particolare osservando come scrivono la lettera “a”.
Ci spiega tutto e meglio Candida Livatino: Continua a leggere