Allattamento al seno: “Un’occasione persa”

Una occasione persa. E’ l’allattamento esclusivo al seno almeno fino ai 6 mesi di vita del bambino, come raccomanda l’Oms. Le percentuali italiane sono infatti desolanti, affermano i pediatri: infatti solo il 5% delle mamme italiane continua l’allattamento al seno in maniera esclusiva a 6 mesi dalla nascita del proprio bambino.

Secondo i dati del rapporto di aggiornamento della Convenzione sui diritti dell’infanzia e l’adolescenza in Italia 2012, hanno sottolineato gli esperti in occasione del congresso della Società italiana di pediatria, il 905 delle madri inizia ad allattare in ospedale, ma al momento delle dimissioni la percentuale crolla e in alcune realtà non supera il 30%.

Eppure i benefici, non solo per il bimbo ma anche per la mamma, sono noti. I bimbi allattati esclusivamente al seno per sei mesi presentano infatti meno infezioni intestinali rispetto a quelli alimentati in maniera mista a partire dai 3-4 mesi, senza alcun deficit di crescita.

Bisogna anche considerare, rileva il presidente del tavolo tecnico per la promozione dell’allattamento al seno del ministero della Salute Giuseppe Davanzo, ”che allattare al seno più a lungo, anche in maniera non esclusiva, porta grandi benefici alle madri, riducendo il rischio di tumore della mammella, ovaio ed anche dell’osteoporosi”.

Allora, se si può, se non ci sono problemi di altro tipo, perché non allattare?

Io l’ho fatto. Marco ha abbandonato il mio seno al compimento del suo primo anno di vita. E fino a sei mesi è cresciuto solo con il mio latte ( a dirla tutta un paio di settimane prima ho iniziato a dargli la frutta omogeneizzata!).

Luca, invece, ha allattato per ben 20 mesi. Ma negli ultimi periodi la “tetta” la “usava” più come ciuccio per rilassarsi e addormentarsi. C’è da dire, però, che lui è sempre stato un gran mangione, per cui,  lo svezzamento, d’accordo con la pediatra, è stato anticipato di un mese. A cinque mesi mangiava già la frutta e le prime pappe. Tutto questo in aggiunta al mio latte!

In tutta sincerità, io credo che l’allattamento sia oltre che prezioso per il bambino, un bel momento di intimità mamma-figlio. A me, personalmente, piaceva tenerli vicini vicini a me. Sono dei bei ricordi. Dei momenti che passano in fretta.

Occasione persa non farlo? (Come dicono gli esperti).
Mi sembra un’espressione piuttosto dura.
Credo che tutte le mamme vogliano il bene per il proprio figlio. E se tante mamma abbandonano l’allattamento al seno, spesso non è per noia o perché non gli va, ma perché ci sono dei validi e concreti motivi…

Le critiche, soprattutto quando si parla di neo-mamme, secondo me dovrebbero essere dosate con il contagocce!
Giustissimo, invece, promuovere l’allattamento al seno.

 

62 risposte a “Allattamento al seno: “Un’occasione persa”

  1. Io penso che sono cose personali e non mi sognerei di parlarne con chiunque e tanto meno in pubblico. Ogni donna ha il diritto di fare ciò che meglio sente per sè stessa e per il proprio bambino, non c’è mica da giustificarsi, ma scherziamo.

  2. Come ho già scritto su questo blog la mia esperienza di allattamento nn è stata delle migliori (mastite 3 volte in un anno con febbrone da cavallo e, non avendo il capezzolo “in fuori”, ho sempre dovuto usare il paracapezzolo che nn è proprio comodissimo ;)). Nonostante questo ho tenuto duro e l’ho allattata fino all’anno quando il mio medico mi ha obbligata a smettere per la terza mastite. Rispetto a chi non ha allattato non mi sento di serie A, ma non capisco chi nn allatta, seppure abbia un sacco di latte, solo perchè si sforma il seno, perchè il biberon glielo possono dare gli altri, ecc. Credo siano motivazioni futili, poi ovvio ognuno fa ciò che vuole, ma io nn condivido. Tutto un altro discorso invece se una mamma nn ha latte: nn deve sentirsi meno mamma delle altre (anche se altri le fanno sentire così) e nn sopporto chi giudica queste mamme come fossero di serie B. Un abbraccio

  3. Sono mamma di 3 figli, il primo allattato sino a 2 anni e mezzo, con il secondo ci ho provato ma purtroppo il latte era poco e lui non cresceva così dopo 4 mesi di utilizzo del tiralatte e aggiunta e’ sparito completamente e siamo dovuti ricorrere esclusivamente al latte artificiale. Con il terzo dopo un inizio un po’ dificile l’allattamento è partito alla grande ed abbiamo lasciato il seno solo qualche mese fa (lui ha compiuto 2 anni a dicembre!).
    Invito tutte le mamme che ne hanno la possibilità a provare questa bellissima esperienza perchè rappresenta un momento molto intimo tra mamma e bambino, ma allo stesso tempo vorrei dire a coloro che non ci riescono di non farsi sensi di colpa perchè si cresce comunque . Io purtroppo con il secondo figlio sono stata seguita malissimo in ospedale “dovevo” allattare per forza perchè il primo lo avevo allattato. tanto…….non vi dico i pianti e la disperazione, mi sentivo in colpa per non avere abbastanza latte per lui ma del resto non potevo fare altrimenti. Credo sinceramente che nella fase di inizio dell’allattamento sia importante avere qualcuno che ti segue e ti rassicura perchè causare alla neo mamma una bella depressione è cosa facilissima in considerazione del momento particolare che si sta vivendo dopo il parto! in bocca al lupo a tutte!

  4. Beh io ho parlato di forza di volonta’ pero’ intendevo solo nei momenti iniziali quando l’inesperienza puo’ farci mollare prima del tempo…se pero’ contunuare ad allattare vuol dire soffrire, viverla male, piangere dal dolore, io non avrei fatto questa scelta…lo dico molto serenamente, chiamatemi egoista, ma pensare di sopportare il dolore che ho avuto per qualche giorno, che mi faceva piangere, per ben 11 mesi o piu’…no non ce l’avrei fatta e sarei passata sicuramente al latte artificiale…mio filgio e’ importante ma lo sono anche io!

  5. Dopo 1 settimana di dolori allucinanti ho serenamente deciso di sospendere il TENTATIVO di allattamento: è stata una delle scelte migliori della mia vita! Ho guadagnato salute e serenità.

  6. beh….il mio per i primi 6 anni e mezzo di vita si è ammalato un paio di volte….eppure niente latte di mamma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    il figlio della mia amica allattatto tantissimo ………… nn ha mai pagato un mese intero all’asilo xchè sempre ammalato …. è migliorato ora ke ha sei anni, un caso?!?!?!? secondo me SI ………… !!!

  7. Io ho allattato la prima figlia sino a 14 mesi. ci sono riuscita senza problemi nonostante fossi rientrata a lavoro ai 3 mesi dal parto. Il secondo figlio, che ora ha 15 mesi, l’ho allattato sino a 13 mesi. Anche con lui nessun problema col lavoro. E’ un’esperienza che comporta sicuramente devozione e sacrifici ma è totalmente appagante. Sarà una coincidenza, ma i miei bimbi nel primo anno di vita non si sono MAI ammalati.

  8. io allatto mia figlia che ha quasi 19 mesi, ho dato latte artificiale solo UNA volta.
    sono stanca e distrutta fisicamente. i primi tre mesi ragadi, un’inferno ed oggi che scrivo ho una ragade che mi fa un male cane….
    sono stanca, non dormo tutta la notte di fila, ma sono sacrifici che mi sento e voglio fare per la mia bambina. quando non vorrà più il latte sarà lei a dirmelo!

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