Difendiamo noi stesse e i nostri figli dalla violenza

Domenica, mentre moderavo i commenti ricevuti sul blog, sono rimasta colpita da quello inviato da Morgana che ha scritto:
“Io sono nuova ed ho letto ora questo articolo perché sono in questa situazione, io e mio marito litighiamo da quando sono rimasta incinta fino ad oggi che il cucciolo ha 2 mesi, liti furibonde e mi ha anche messo le mani a dosso sia da incinta che con il bimbo in braccio! Quando era in pancia smetteva di muoversi e per una di queste litigate non si è mosso per 12 ore e lo hanno fatto nascere prima! Ora fa la stessa cosa, chiude gli occhi e dorme come se si isolasse dal mondo per poi dormire agitato e piangere appena tutto si quieta! Io mi separerò per questo, per salvare la vita di mio figlio! È una gran tristezza pensare che non avrà una famiglia ma i genitori devono pensare al male minore!”

Cara Morgana, io penso che tu debba tutelare non solo la vita di tuo figlio, ma anche la tua. Un uomo che picchia una donna non è un uomo. E va denunciato. Continua a leggere