La ginnastica che fa bene in gravidanza

Come fare a mantenersi in forma con il pancione?
E in gravidanza si può andare in palestra?
Certo, ora che è arrivata la bella stagione, sarebbe meglio fare delle lunghe e belle passeggiate, magari al mattino presto, quando ancora non fa molto caldo.
Ma in casa quali sono gli esercizi fisici che si possono fare per rinforzare gambe, glutei e addominali in modo tale da poter reggere al meglio la pancia che cresce senza far male al bimbo?
Lo ha chiesto Ellen Hidding, la conduttrice di GiroGiroBimbo, a Simona Musocchi, personal trainer. Continua a leggere

Parto più lungo per le donne che hanno paura


La paura può incidere sulla durata del parto? E c’è una relazione tra fifa e travaglio?
A quanto pare sì.
Uno studio norvegese ha scoperto che sono proprio loro, le future mamme paurose, a impiegare più tempo per mettere al mondo il loro bebè: in media 8 ore, rispetto alle 6,5 delle gestanti rilassate e per nulla spaventate dall’evento più naturale del mondo.

Alzi la mano, a questo punto, chi è andato nella sala travaglio e nella sala parto senza timori, anzi con il sorriso sulle labbra e le contrazioni in corso…

Io, lo ammetto, ho avuto più paura la seconda volta, perché sapevo cosa mi aspettava 🙂 (poi invece è andata benissimo!)
La prima volta, invece, l’effetto novità, ma soprattutto i dolori hanno tolto spazio a ogni altra sensazione.
Sulle 8 ore invece avrei dei dubbi: a parte rari casi, ho visto più travagli e parti di 18 ore che di 8 🙂
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Il manuale del perfetto marito

La conoscevo come “labiondaprof” e penso anche voi, visto che tante volte ha partecipato attivamente alla vita di questo blog con i suoi commenti.
Poi sono andata a curiosare sul suo blog. E l’ho conosciuta un po’ meglio.
Ho imparato anche il suo vero nome: Elisabetta Belotti.
Qualche giorno fa ho ricevuto una sua e.mail in cui mi presentava il suo primo libro: “Il manuale del perfetto marito”.
Il titolo è già tutto un programma.
Il resto è un viaggio simpatico ed esilarante nell’universo matrimonio. Perchè “quando la musica è finita e gli amici se ne vanno, quando lei si toglie il velo e lui il fiore all’occhiello, quando il giorno dopo lei si sveglia con un sorriso beato dipinto sul viso…il gioco è appena cominciato”.

Ma voi, care amiche del blog, siete sicure di conoscere bene il vostro marito-compagno?

Il matrimonio fa morire il vecchio fidanzato e fa sorgere dalle sue ceneri un nuovo essere maschile: un marito. Questo essere mutante, derivato dall’uomo che si credeva di conoscere, assume tratti e caratteristiche impreviste; esplodono difetti che non si erano palesati in dieci anni di fidanzamento e, meno male, si rivelano qualità insospettate ed insospettabili. Tutto ciò richiede alle donne, forse le pedine più importanti in questo gioco, adattabilità e velocità nell’inquadrare rapidamente il nuovo compagno di gioco. Più lo conoscono, più ne faranno un complice e non un avversario”.
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