Il nuovo trend negli States? Il parto in casa

Le mamme d’America tornano a voler dare alla luce i propri figli tra le mura domestiche: il numero dei parti casalinghi è aumentato tra il 2004 ed il 2008 di un netto 20%. Con le madri di razza bianca che guidano il nuovo trend.

I dati resi noti dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) rivelano che una donna bianca su 98 nel2008 ha partorito a casa, contro una su 357 tra le afro-americane e una su 500 tra le donne ispaniche.
Globalmente un parto ogni 143 è avvenuto a casa nel 2008.
“Si sta sviluppando una cultura del parto naturale soprattutto tra le donne bianche e soprattutto in specifiche aree geografiche del Paese”, ha osservato Marian Mc Dorman dei Cdc, ricordando che la maggior parte dei medici sono nettamente contrari alla pratica per possibili rischi per i neonati.

Gli Stati con la palma del più alto numero di parti domestici – praticamente uno su 50 – sono tutti in aree montane e un po’ isolate: Montana, Vermont, Oregon ed Alaska.

Un buon trend? Lasciatemelo dire, secondo me no.

L’ospedale è una struttura attrezzata e specializzata in grado di far fronte a tutte le necessità della mamma e del bambino.
Quando ho partorito Marco, accanto a me c’era una ragazza il cui figlio aveva il cordone ombelicale attorno al collo. Cosa sarebbe potuto accadere a mamme figlio se fossero rimasti a casa?
A mia cognata, dopo 24 ore di travaglio, hanno dovuto fare il cesareo d’urgenza per sofferenza fetale. Il liquido amniotico era verde. Se fosse stata a casa cosa avrebbe fatto? Non ci voglio neppure pensare.

Quando ero incinta di Luca andai in ospedale per il solito controllo post-termine (ero alla 40esima+2) e mi ricoverarono per insufficienza di liquido amniotico. Io mi sentivo benissimo, ma mi indussero il parto.
Chiesi all’ostetrica: “ma 50 anni fa, quando questi stupendi macchinari non c’erano ancora, cosa sarebbe successo ad una mamma nelle mie condizioni?”
Mi rispose: “Alla mamma nulla. Il bambino però non avrebbe mai visto la luce”.

Sigh! Ogni volta che stringo a me quella peste di Luca ci penso!

Mia madre ha partorito mio fratello in casa e me in ospedale. Beh! Quando è nato mio fratello dentro la stanza oltre all’ostetrica c’erano anche sua madre, la suocera, la comare, la sorella…
Insomma un parto in comunità!
E sapete dove partorivano? Di certo non sul comodo letto (altrimenti poi avrebbero dovuto buttare il materasso. E non vi sto a spiegare il perchè ;)). Ma sul tavolo della cucina…
Urka! Che scomodo…

No, grazie. Quando è toccato a me, ho scelto l’ospedale più attrezzato, e ho voluto accanto solo il responsabile del “fattaccio”: mio marito!
E ovviamente anche le ostetriche…

Quindi io voto a sfavore del parto in casa!

Per chi, però, non vuole proprio andare in ospedale e desidera un ambiente più intimo e accogliente, può trovare una valida alternativa nelle Case Maternità.

E voi? Partorireste un figlio in casa?

33 risposte a “Il nuovo trend negli States? Il parto in casa

  1. Ho due amiche che hanno partorito in casa… con loro c’erano ostetriche esperte!
    Il ginecolo era a disposizione all’ospedale e l’ambulanza pronta a partire in caso di bisogno.
    Non si fanno parti in casa (almeno qui in Svizzera) se non c’è una maternità raggiungibile in poco tempo…
    Tempo fa ho visto un documentario in tv sul parto in casa ed era davvero bello!
    Il contrario di quello che ho vissuto io in ospedale…

  2. Io ho partorito all’Infermi di Rimini e non avrei potuto fare scelta migliore.
    Sono stati tutti disponibilissimi, soprattutto l’ostetrica che mi ha assistito durante tutto il travaglio. E’ stata STRAORDINARIA, di una dolcezza e disponibilità impressionante. Mi sono sentita veramente coccolata ed in quei momenti è una bella mano soprattutto a livello psicologico…. Se avrò un secondo figlio (spero presto) sicuramente tornero lì.
    Il parto in casa mi terrorizza….se ci sono delle complicazioni come si fa????? Nonononononono

  3. Io a 18 anni, essendo nella struttura per fare un visita, ho incontrato l’ostetricO (era uomo ghghgh) che mi ha fatto nascere…che impressione salutarlo e sentirmi dire “ora sei grande e ti stringo la mano, la prima volta che ti ho visto mi ci stavi in una mano!” Troppo emozionante!!! 😀 Lui ovviamente a distanza di anni non si ricordava di noi, ma mia mamma quando l’ha visto da lontano l’ha rincorso e fermato proprio per presentarci! bellissimo!

  4. Io ho partorito a Roma alla Fabia Mater e mi sono trovata benissimo, l’ambiente e’ simile a quello descritto da jj. Ci sono sale parto in cui puoi portare i tuoi cd preferiti, aromi o addirittura dvd (credo che nessuno lo faccia), puoi partorire in acqua, ci sono materassi, sgabelli, palle insomma puoi scegliere come partorire e come trascorrere il travaglio. I bimbi se hai avuto un parto senza complicazioni puoi tenerli con te h 24 (senno’ li tengono al nido e te li portano a richiesta), ti passano pannolini e salviette e il personale del nido gira per le stanze per aiutare nell’allattamento e per il cambioi pannolino le mamme alla prima esperienza. Io ci sono andata perche’ mi ha seguito una mia amica ostetrica che lavora li’ e l’ho trovato da subito un beliissimo ambiente per mamme e bambini…insomma decisamente superiore allo standard di Roma di cui ho sentito parlare

  5. Ciao, anch’io non partorireri mai in casa, ma per fortuna che essendo di un comune della provincia di Torino, l’ospedale dove sono nati i miei due bimbi è molto attrezzato, piccolo con solo 9 posti letto e 2 sale travaglio, una rosa e una azzurra a secondo del sesso del bebe’.Ostetriche e infermiere disponibilissime pensate i miei bimbi, a distanza di 3 anni sono nati con la stessa ostetrica che si ricordava ancora di me.

  6. Se mia moglie avesse voluto partorire in casa con l’ultimo arrivato… non ci sarebbe più….
    il parto era andato bene senza complicazioni ma la spinta è stata molto violenta e le ha procurato una estesa emmorragia interna. Luca stava bene e lei lo guardava con occhi dolci sempre più stanchi e sempre più chiusi fintanto che non andai dall’ostetrica ad avvisarla che era molto pallida… un corri corri generale 3 ore di intervento… La notte invece di tornare a casa dalla bimba grande restai li perche c’era il rischio che non ce la facesse o che servissero ancora trasfusioni…ed io sono donatore universale… Perfortuna eravamo in un ospedale molto competente e tutto è andato bene…

  7. anche a parma l’ospedale è molto ben attrezzato……….e mi sono trovata molto bene con le ostretriche. non avrei mai scelto di partorire in casa………….. troppo rischioso, anche se col primo l’ho quasi fatto in macchina 🙂
    il secondo, anche se il parto è stato veloce, non sarebbe mai uscito senza il supporto morale delle ostetriche……………… mi hanno aiutato davvero tanto (era solo 4,6 chili 🙂 ) …. e poi appena nasce lo portano subito dal pediatra a fare tutti i controlli necessari……
    e poi ho sempre pensato ke poi avrei dovuto buttare via tutta la camera 🙂
    no, no …… molto meglio in ospedale!!!!

  8. mamma mia jj che meraviglia… ti giuro verrei su a costo di fare 1000 km!!!
    io ho partorito al rinomato Villa S.Pietro a Roma.. che è come il Mangiagalli di Milano… la sala parto (1 sola…ed è l’ospedale con più parti annui qui!) era occupata e dopo 4 ore di spinte e manovre mi hanno detto di fermarmi sennò nasceva per terra… a farcela a fermarsi!!!
    troppa gente e pochissimo personale per una struttura di quella entità.. risultato,perde in qualità!
    per i bimbi?? non ti danno nulla!!! il mio divideva la culletta con un altro perchè mancavano anche quelle!!! se finiscono i pannolini li portano le mamme!
    ci sarebbe da imparare da voi!!! 🙂

    • Marika… alla Mangiagalli non stanno messi così, ma molto meglio!
      Ci sono 10 sale travaglio-parto. Personale presente e preparatissimo. Solo che … le partorienti sono veramente tante tante! Per cui è difficile far fronte a tanta richiesta…

  9. Lo dico sempre che siamo fortunati da noi. La provincia ha sempre investito molto sui bambini e la famiglia.

    Maria qualche giorno fa ti ho chiesto come sta tua suocera ma non mi hai risposto. Spero vada tutto bene e si sia risolto tutto.

    ciao ciao scappo a prendere la mia cucciolotta

    • Scusami jj!
      Mia suocera è a casa, sta meglio, molto meglio. Fra qualche giorno dovrà fare i controlli. Incrocio le dita!
      Grazie per avermelo chiesto 🙂

  10. Merano in provincia di Bolzano (Alto Adige). vengono da tutta la regione. la mia compagna di stanza era di Trento. Le stanze sono da due con ognuno il bagno interno (doccia compresa). Ci sono tre sale parto. Una lilla una gialla e una verde. Ho partorito nella gialla. Le avevo visitate in precedenza tramite il corso preparto perciò sapevo dove andavo (è già un gran cosa). Se vuoi puoi mettere la musica…portare delle essenze. Ho iniziato il travaglio per terra su un materasso perchè stavo comoda così. Non ho potuto fare il parto in acqua perchè non c’è stato tempo però si può. Tante mamme con il travaglio lungo si rilassano tantissimo con qualche ora in vasca. Puoi partorire seduta su uno sgabello apposito. Una mamma quando ci hanno fatto vedere la sala parto ha esclamato: e che sono tutte ste diavolerie….Su un letto c’è pure una corda appesa al soffitto tutta colorata che durante le contrazioni puoi tenere. Una mia amica l’ha trovata utilissima.
    In conclusione il reparto è attrezzato e bellissimo. Ti danno tutto loro per i pupetti. Devi solo portare la tutina per quando esci. Puoi cambiarli in stanza o al nido. Così se hai bisogno ti seguono passo passo. Ci sono delle comode poltrone se non stai comoda nel letto ecc…Avevo bisogno di dormire e mi hanno tenuto loro la bimba durante la notte. Ho travato davvero un clima bellissimo. Questa è stata la mia esperienza

    • JJ…hai tutta la mia invidia! Sembra un hotel a 5 stelle, altro che sala parto! E’ bello sapere che ci sono strutture così!
      Io ho partorito alla Mangiagalli di Milano… una fabbrica di bambini! Li sfornano in serie…
      I colori?
      Sei fortunata se trovi una sala travaglio-parto! Sono sempre tutte strapiene!
      Ma il personale, le ostetriche, le infermiere, le puericultrici, sono da 10 e lode!

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