Genitori insolventi, bimbi a scuola tenuti a pane, formaggio e succo di frutta. E’ giusto?

La mensa ai bambini la si deve assicurare anche quando i genitori non pagano la retta?
E se le famiglie sono insolventi non per indigenza ma solo per “tentata” furbizia?
Il problema ha origini antiche. Ne sento parlare praticamente ogni anno ormai da tempo. Oggi il tema è tornato alla ribalta con il caso di Cesate.
Eppure ogni qual volta le istituzioni prendono una posizione dura si assiste ad una vera e propria sommossa popolare.
Indignazione e vergogna sono le parole più gettonate.
E tutti o quasi si chiedono: “Perché far pagare ai bambini le colpe dei genitori?”
I bambini sono sempre le vittime innocenti degli errori dei grandi. Per definizione non hanno colpe, almeno queste.

E io vi chiedo: “Perché gli altri genitori della scuola, che magari fra mille difficoltà, pagano la retta si devono accollare anche i costi dei pasti di questi bambini solo perché i genitori di questi ultimi fanno i furbi?”

Di questo caso ne hanno parlato anche a Mattino5, nel salotto di Federica Panicucci. E tra gli ospiti c’era anche la nostra Psicologa Amica, Francesca Santarelli  (GUARDA IL VIDEO).

Alla fine il verdetto è stato univoco: “Ci sono mille modi per rivalersi sulle famiglie, dal pignoramento dei beni, alle ganasce fiscali, eccetera. L’unica via da non percorrere, invece, a loro avviso è l’umiliazione dei bambini. Loro non hanno responsabilità e non gli può essere negato un diritto fondamentale come quello della nutrizione”.

Il sindaco di Cesate, Roberto Della Rovere, ha dato una versione diversa dei fatti. “Ci è spiaciuto molto dover ricorrere ad una tale decisione, ma è dal 2010 che quelle famiglie non pagano e posso assicurare che i veri casi di indigenza sono pochissimi”, ha detto.

Secondo quanto riportato dai media in questo comune una trentina bambini di una scuola elementare sono stati esclusi dalla mensa per alcuni giorni e tenuti a pane e formaggio e succo di frutta perché le rette non sono state pagate.

Secondo il primo cittadino invece la realtà è diversa: “Il pasto non è stato dato ai piccoli solo giovedì e venerdì. Si trattava solo di 3 bambini un giorno e 3 un altro e ci risulta che le maestre abbiano sopperito dividendo i pasti tra tutti – ha detto il sindaco – Oggi e domani paga il comune e quindi tutti gli scolari avranno la mensa e domani pomeriggio ho riunito i miei uffici competenti per trovare una soluzione definitiva”.

“I genitori dei bambini insolventi erano una trentina e non hanno mai pagato nulla dal 2010 arrivando da un debito complessivo di 11.550 euro, 500 euro a testa – ha spiegato il sindaco – Più volte sono stati sollecitati a saldare, è stato loro ricordato che per chi è in condizioni economiche disagiate il Comune ha tutti gli strumenti per aiutarli”. “La verità è che molti ne stanno solo approfittando, vogliono fare i furbi – ha aggiunto il sindaco – e noi dobbiamo intervenire in qualche modo, anche per rispetto verso coloro che hanno sempre pagato”.

A voi la parola.

43 risposte a “Genitori insolventi, bimbi a scuola tenuti a pane, formaggio e succo di frutta. E’ giusto?

  1. @Vale: Federico sta uscendo ancora alle 13,00 e poi comunque non li faranno dormire pero’ anche io sto riscontrando umori vari. Magari la mattina entra volentieri, la sera quando gli chiedo qualcosa non ne vuole parlare e si scoccia, oppure lo vanno a prendere i nonni ed e’ entusiasta poi la mattina dopo non vuole andare…insomma mi sa che per il momento tra la novita’ e il cambiamento sono ancora molto instabili. Comunque prova tu stasera a farti raccontare, chissa’ forse e’ solo un po’ di nostalgia per non vederci all’uscita….purtroppo

  2. Infatti mi abbatto solo con voi. A casa, per tutti sprizzo gioia e positività, soprattutto per il mio bambino, ma anche per il resto della famiglia che credo siano più spaventati di me. Ma quando sono sola, in questo momento al lavoro, un pò di tristezza me la concedo, anche perchè mentire 24 su 24 è faticoso, e io devo dire sono una pessima attrice.
    Per MAria, sò che la medicina ha fatto passi da gigante ed infatti io confido proprio in questo. Forse non mi aspettavo di dover affrontare di nuovo una malattia.
    Grazie dell’affetto.

    • @ Rossella31: sfogati con noi tutte le volte che vuoi. Quando senti il bisogno di urlare al mondo la tua ansia e la tua tristezza fallo, senza remore e senza timore. Anche questo aiuta! Non tenerti tutto dentro. Le amiche servono anche a questo, vero?

  3. @Rossella31…e no eh!mica ti puoi abbattere cosi…cerca di essere positiva e concordo con Maria…il blog è qui x te!
    STAI SU CAPITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????

  4. Perchè la scorsa settimana durante dei controlli di routine mi hanno trovato qualcosa al seno. Ora sto facendo tutti i controlli, ma la situazione è delicata. Il mio unico pensiero è per mio figlio che ha solo 15 mesi. Ha già avuto una mamma depressa subito dpo il parto, ora deve anche vedermi a pezzi dopo interventi e terapie?????

    • Cara Rossella31 non ti fasciare la testa prima di rompertela!
      Lo so in questo momento vedi tutto nero, come se il mondo ti stesse crollando addosso. Ma proprio perchè hai un piccolo di 15 mesi devi essere ottimista e positiva.
      E comunque, anche se ci dovesse essere qualcosa… non devi mollare.
      Ora la medicina in quel campo fa miracoli! Credimi.
      La forza di volonta, il pensare che tutto si può superare, è la migliore compagna di ogni terapia!
      Mi raccomando… il tuo piccolo ha bisogno di una mamma sorridente 😉
      Ma se in qualche momento avrai voglia di sfogarti, di urlare ma anche di mandarci a quel paese, noi siamo qui!

  5. @roberta30: ma infatti l’ho scrittto, non tutti, alcuni, pero’ io ne conosco, perche’ qui hanno piu’ punti per entrare dove vogliono, e agevolazioni sulla retta se si dichiara un reddito solo! purtroppo e’ cosi’…
    ultime notizie dalla materna…scusate no c’entra, ma volevo un consiglio o un parere, oggi era il primo giorno che els rimaneva a dormire…tutto bene, era contentissima, stamattina mi ha salutato entusiasta, poi mia mamma la va a prendere poco fa, e lei mogia mogia col suo pimpi stretto la guarda e scoppia a piangere…ha pianto 10 minuti, la maestra era incredula, ha detto che era stata tranquilla, aveva ,mangiato, dormito, giocato, cosi’ improvvisamente…
    non so, sara’ che ha preso consapevolezza, sara’ stato un momento di magone?

  6. Ciao a tutte,
    Maria quanti argomenti interessanti. Vorrei avere la forza di lasciare qualche commento, ma in questo periodo mi sento ogni giorno più giù. Comunque per questo post mi sento di dover dire cose già dette forse. Ai bambini non va tolto il cibo ne fatto pagare le colpe dei genitori insolventi. E credo che su questo siamo tutti daccordo. Ma è impensabile che le insolvenza risalgono dal 2010, abbiamo fatto cominciare un’altro anno scolastico, e il sindaco che come unica soluzione ha trovato questa (togliere il cibo ai bambini), non ha pensato di attivare il proprio ufficio legale e far valere i diritti della pubblica amministrazione aggredendo bene mobili e immobili laddove ci fossero o farsi carico delle vere indigenze. Un genio, complimenti! Per quanto riguarda i furbi, è vero in Italia ce ne sono tanti, io lavor nel privato e ne vedo ogni giorno. Ed è anche vero che esistono persone che dichiaramo redditi da fame o spostano residenze un pò in giro per pagare di meno. Ma queste sono facilmente individuabili. Basta solo un pò di impegno. Scusate lo sfogo

  7. …ma se solo pensate a chi ci governa, l’italia, da chi è rappresentata, si può pensare che le cose vadano bene?! da Pachino a Bolzano non potrà esserci niente e nessuno che avrà rispetto dei più deboli se tutti pensano di fregare il prossimo..non importa se bambini o adulti o poveri o ricchi, l’importante è fare i furbi!!!Ho saputo di gente che non ha riconosciuto i figli, pensando di avere così più probabilità alle iscrizioni nido, materna,ecc….Se noi genitori non siamo rispettosi, onesti e coscienti che, le responsabilità iniziano dal momento del concepimento, è perfettamente inutile festeggiare una gravidanza a 57anni è puro egoismo!!!!!!!!!!non accuso nessuno… ognuno si prenda le prorie responasbilità, tanto mi sembra che siamo abbastanza grandi per farlo….
    purtroppo quando si tratta di bambini perdo la pazienza!!
    Sonia

  8. vale anche io convivo e risiedo insieme a mia zia perchè purtroppo abitiamo in un’altra provincia se l’avessi mandato là non avrei avuto nessuno come appoggio….ma anche “single” pago lo stesso tutto e non rientro nè al nido comunale, nè ho fatto richiesta di qualche agevolazione particolare tipo bonus bebè ecc. semplicemente l’ho iscritto alla statale perchè è vicino al mio lavoro e non al comunale dove sarei comunque rientrata per età del bambino…..e anche la mensa la pago per intero….e non chiedo esnzioni strane perchè non sono una ragazza madre come tante si definiscono….scusa lo sfogo

  9. Che gran nervoso che mi viene a leggere queste cose…a dire il vero la notizia l’avevo gia letta ancora ieri e mi sono fatto un giro anche sui commenti alla notizia data da tgcom. Siii Maria ti ho tradita eh eh. La cosa che mi fa più male è il fatto che questa “punizione” sia stata data ai bambini che ignari dell’insolvenza dei genitori si sono sentiti esclusi, umiliati, tirati fuori dal gruppo e dagli amici. Bella soluzione davvero bella! Sarebbe bello vedere se i genitori facessero causa per il danno biologico provocato ai bambini chi la spunterebbe! Non approvo i genitori che fanno i furbi ma approvo ancor di meno chi ha deciso di far leva su di loro facendo soffrire i bambini che non c’entrano nulla in questa faccenda! Una gran tristezza mi viene a pensare come ci siano rimasti questi piccoli…togliere il cibo ai bambini…punirli ed umiliarli per colpe che non hanno? Bella lezione! Complimenti per l’insegnamento! Ma questi capoccioni da dove vengono dall università degli stupidi?

  10. stesse storie anche da noi a Parma per quanto riguarda i furbi, anch’io sento di gente che per essere ammessa s’inventa separazioni, cambi di residenza, conviventi che invece risultano genitori single…e poi dicono che gli sposati hanno agevolazioni, lo so, purtruppo la legge in italia e’cosi’, e me ne dispiace perche’ non e’ giusto, ma in questo caso i convinventi sono avvantaggiati perche’ il comune non va a vedere chi convive e chi no, se uno semplicemente dichiara che un genitore ha la residenza in una casa, e l’altro in un’altra, allora semplicemnte la madre e’ single! e via di punteggio piu’ alto! ovvio che non sono tutti cosi’, ma alcuni casi li ho sentiti…stesso problema anche per gli scaglioni di rette.
    comunque, furberie a parte, io non trovo giusto che a rimetterci siano i bambini.
    ci sono mille modi, pignoramenti, blocco di altri servizi, ma la mensa dei figli proprio no! metterli in ridicolo davanti agli altri, e’ da vergogna.

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