Le domande per la Psicologa amica

Buongiorno a tutti,
una domanda per voi:
sto per preparare l’intervista per la nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
La scorsa volta abbiamo affrontato lo spinoso tema della separazione e di come affrontare la questione con i figli.
Avete altri dubbi o altre domande al riguardo? Oppure avete altri argomenti da propormi e da proporle?
Tocca a voi! 😮

43 risposte a “Le domande per la Psicologa amica

  1. laura come si dice da me io c’ho fatto il callo il mio ama follemente la sua nonnina, quando vengono a casa la prende e la chiude in camera con lui per giocare e l’addio pomeridiano diciamo così è un pianto lui non la vuole lasciare…..a me vengono i cuoricini agli occhi quando li vedo insieme lui si sta godendo quello che io non ho avuto!!! e torniamo sempre al discorso lavoro e figli ….che macello

  2. Laura.. sentite condoglianze! Non so se può essere utile, ognuno reagisce in maniera diversa e propria ma se vuoi ti racconto come ho affrontato la morte di mio padre. Il più piccolo aveva la stessa età della tua. Purtroppo era già un momento difficile perchè erano pochi mesi che vivevamo separati…ma quando capitò affrontai anche questa. Per prima cosa cercavo di far capir loro che il nonno aveva smesso di soffrire per la malattia.. e che ora stava bene in un posto magnifico all ombra di un albero in riva al laghetto a pescare, con la radiolina accesa.. Per un po di tempo a casa di mia mamma si trovavano anche giochini “che il nonno aveva nascosto per loro”… La cosa più difficile è riuscire a parlare loro serenamente senza piangere perche loro se ci vedono soffrire stanno male per noi… Poi se a loro capita di piangere io gli dicevo che er normale e che facevano bene a sfogarsi e che anche a noi adulti capita che la nostalgia o qualche ricordo ci commuova.. Ora la sera prima di dormire lo salutano… a dire il vero da poco salutano anche l’altro nonno (EH SI PERCHE SE LA FORTUNA E’ CIECA..LA SFI.. CI VEDE BENISSIMO!!!)..
    Purtroppo a 2 anni è difficile che riesca a spiegarti il suo disagio ma perfortuna i piccoli ci danno dei segnali..come tu hai notato.. a noi non resta che coglierli e sperare di interpretarli bene.

  3. @Maria…il merito è soprattutto tuo, che ci fai sentire una grande famiglia!
    @Silvia…concordo sul nome bellissimo (chi si loda….oggi sono in vena di proverbi, sembro mia nonna!) scherzo…almeno tu hai un maschietto! io quando devo prendere i leggins alla mia acciughina impazzisco…se son lunghi giusti…son larghi e se sono aderenti …son corti! meno male che è estate…via libera a pantaloncini! Ma tu ci credi che è riuscita a mettersi un paio di pantaloni della sorellina (di u n anno!) non elasticizzati in vita? (pensa che erano i suoi di quando era piccola!) solo che alla nanetta arrivano alle caviglie, all’acciughina fanno da pantaloncini!!!!! rido x non piangere! quando l’ho vista cosi, sono rimasta senza parole!
    (magari avessi io il fisico così….)

    • Silvia vuoi ridere? Marco l’estate scorsa erroneamente ha indossato i pantaloncini del fratello. Erano entrambi rossi. Solo che Marco aveva tre anni, il fratello… tre mesi (ma vestiva 9-12!)….

  4. Uff… ho letto tutti i post e sono un pò mentalmente incasinata!
    Pappa: Ho il problema inverso… la mia piccola mangia… anzi, fin troppo! Devo limitarla perchè mangerebbe anche me!
    Però è vero che la pappa del nido la gradisce di più della pappa che preparo io. 🙁
    Nonni : la mia piccola ha (per fortuna) ancora tutti i nonni però ha la sua predilizione… il nonno paterno. Lo cerca sempre e confesso che a volte mi faccio prendere dalla gelosia quando mi sembra che preferirebbe star con lui piuttosto che con me.
    Premesso che i nonni (ed il papà) abitano a circa 50km da noi, perciò le visite non sono frequentissime, ma circa un paio di volte la settimana e casomai una volta al mese resta a dormire da loro.
    Però come son triste quando mi abbraccia e mi chiede del nonno… oppure, peggio ancora, mi caccia via e piange chiamando il nonno!

  5. X GIUGINA, mi pare ti avessi già scritto in un altro post. Se la bimba sta bene non preoccuparti.
    La colpa NON è tua, ogni bimbo reagisce a modo suo.
    Anche la mia non mangia, a volte in 4 giorni prende solo il biberon della mattina, però sta bene, è solo molto magra, mi sembra di vedere Kate Moss in miniatura…. Non ha mai mangiato carne, nemmeno omogeneizzata, ma sta comunque crescendo. Finchè sta bene non mi preoccuperei…
    L’ho portata dal pediatra proprio lunedì ed è stato rassicurante. Mi ha detto che col cibo ogni bimbo è diverso; alcuni non mangiano da piccoli e poi si rifanno dopo, altri il contrario.
    La tua comunque al nido mangia, x fortuna. Forse è solo una questione di indipendenza, perchè vedendo gli altri bimbi prova a mangiare da sola, si misura con loro, magari ha solo voglia di pranzare con bimbi della sua età….non te la prendere e soprattutto non metterti in testa che hai sbagliato qualcosa!!! Forse hai una bimba che richiede di essere più autonoma. Hai provato a casa a lasciarla da sola a mangiare? Lasciare che si arrangi con le mani e il cucchiaino? A vederla di nascosto se mangia quando è in tavola da sola?

    Invece, per tornare agli argomenti da affrontare, mi piacerebbe sapere cosa raccontare alla mia bimba della morte, dato che settimana scorsa ha perso l’ultimo nonno. Ha solo due anni ma lo cerca e lo chiama. Gli altri nonni li vede in foto ma non so che dirle. Da qualche tempo vuole le foto vicino a lei sul tavolo mentre ceniamo e non capisco.

  6. @Matthew (2): per l’altra tua domanda sulla tua ex, ti posso dire come la penso??? Premetto che nemmeno io sono una psicologa, ma mi è capitato di comportarmi come lei con il tipo con cui stavo prima di mio marito…
    E’ un pò di senso di onnipotenza del tipo “io posso e tu no!” e poi, per il discorso “curiosità”, sta cercando di fare dei confronti fra lei e la ragazza con cui avevi la storia…credo che in fondo sia molto insicura, sia per qs che per quanto scrivevi circa il fatto che si è fatta un pò “istigare” dal suo nuovo uomo a lasciare tutto e soprattutto TUTTI.
    Ovviamente, ripeto, è un “secondo me”…e per quanto hai scritto sulla possibilità di guardarti attorno…perchè non dovresti?

  7. @Giugina…anche io a volte me ne faccio una colpa, dicono che se nn vogliono mangiare di ignorarli, xè lo usano un pò come capriccio….ora riesco un pò a mettere in pratica questa cosa xè è + grandina, ma fino a poco tempo fa a tavola erano minacce, urla, pianti, compromessi…mio marito si ostina ancora a “cazziarla” x il mangiare, infatti appena a tavola le dice “adesso mi raccomando, solite storie eh? guarda che se non mangi ecc ecc…” e io, francamente, non riesco a fargliela capire..e mangio ogni volta col nervoso! x fortuna la piccola è una buongustaia, avevo il terrore che fosse come la sorella, invece si mangerebbe anche i sassi! Io mi sono quasi rassegnata, spero solo che crescendo le cose si sistemino da sole…
    cmque sono dell’idea che in linea di massima sia un loro modo x attirare l’attenzione…mamma che fatica crescere questi bimbi! L’unico pasto x cui non devo farmi il sangue amaro è la colazione! Mangia tanto e volentieri! X quanto riguarda il pulsante x mettere in stand by questi cicloni….nemmeno io l’ho ancora trovato!
    @mattewh….ma sei vero? o sei una donna sotto mentite sposglie? scherzo….cmque se sei davvero come sembri da quelllo che scrivi…tua moglie ha perso davvero tanto! (x la serie..chi ha il pane non ha i denti e chi ha identi non ha il pane!)
    Buon week a tutte e tutti!
    ps x Maria….hai notato che NESSUNO dei blog del tgcom ha una partecipazione “popolare” cosi massiccia? BRAVA, SEI UN MITO! ti vogliamo bene

    • Silvia, grazie grazie, ma penso che in gran parte il merito sia “nostro”, come “nostro” sento questo blog. A proposito… e Rosa77 oggi?… 😮
      Manca all’appello da un po’ Cettina… dove sei finita?

  8. @Matthew: con mia figlia, che ha quasi 4 anni, ho usato lo stesso tuo metodo (non reagire alla violenza con la violenza)..poi ho cominciato ad accorgermi che però così lei era “sottomessa” al caratteraccio altrui…e ne ho avuto conferma lunedì all’incontro con la maestra: mia figlia nn reagisce ad alcun tipo di disturbo degli altri, ma si irrigidisce e, se l’altro esagera, al massimo piagnucola. Io mi sono sentita malissimo..Con la maestra abbiamo deciso di cominciare a dirle, entrambe, di imparare a dire “No”, “mi dà fastidio…”, insomma tutto ciò che può far capire all’altro BASTA. Ieri mattina, la maestra, davanti a lei, mi ha detto: “Sai che ieri un bimbo le ha dato fastidio e lei gli ha detto di smetterla?” ed io le ho fatto i complimenti. Lei era tutta orgogliosa 😉 Così in teoria dovrebbe capire che dire No o Basta è “autorizzato”…speriamo!

  9. Silvia 77 sara’ il nome (bellissimo!) che ci accomuna, mio figlio 3 anni e’ proprio come tua figlia… cresce in altezza sopra la media nel peso quasi niente ed e’ molto magro. Quando devo comprargli i pantaloni la misura piu’ piccola gli sta corta, quella piu’ grande gli sta larga… devo sempre scegliere quelli con gli elastici regolabili. Pero’ hai ragione tu il pediatra dice l’importante che stia bene (ed anche lui non si ammala mai) che cresca comunque in qualche parametro (altezza, circonferenza cranica) e che sia sveglio e su questo non ci sono dubbi!! Ed io dopo molte arrabbiature mi sono rassengata e lascio che mangi quello che decido io, ma quanto ne vuole lui…

  10. Il mio bimbo di 2 anni ha una compagno dell’asilo (che è poi il suo grande amico, ha anche chiamato il peluche col suo nome) che ha 2 mamme, nel senso che sono una coppia e hanno avuto il bambino grazie alla fecondazione assistita fatta in nord europa, quindi manca del tutto la figura del papà. So che un giorno mi chiederà perché il suo amico ha 2 mamme e lui una mamma e un papà e non so come affrontare il discorso tenendo conto che noi siamo una famiglia molto attiva in parrocchia e lo stiamo educando secondo i primnipi della Chiesa Cattolica. Non mi basta dirgli che c’è gente che vive in un modo e altri in un altro, vogliamo che comprenda che il Signore ci ha creati maschio e femmina per amarci e riprodurci, ma non vorrei giudicasse male il suo amico e le sue mamme (non spetta a noi giudicare).

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