Arriva la “psicologa amica”: è la dott.ssa Francesca Santarelli

Ciao a tutti, oggi voglio iniziare con una bella notizia per tutti noi: a brevissimo avremo il supporto di una psicologa! Una fantastica “psicologa-amica”. E’ la dottoressa Francesca Santarelli, spesso ospite di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque. Lei, con la sua esperienza e preparazione, ci aiuterà ad affrontare quei temi difficili, ma nello stesso tempo delicati che meritano un supporto un po’ più “professionale”.

Per cominciare io le ho chiesto di parlare di un tema che a tanti di noi, purtroppo, interessa da mooolto vicino: la separazione.
Come saprete è già da un po’ di tempo che provo ad affrontare questo argomento spinoso. Lo sfioro, ma poi mi allontano, anzi scappo, perché ci sono troppi sentimenti in gioco, troppe persone coinvolte che non vorrei ferire: dai figli, alle mamme, ai papà.
E così ho girato alla psicologa questa “patata bollente”. E sono sicura che la dott.ssa Santarelli sarà in grado di dare un valido supporto a tutte noi.

A questo punto passo la parola a voi. Ci sono altri temi, argomenti, curiosità che vi piacerebbe discutere con la nostra “psicologa-amica”?.

45 risposte a “Arriva la “psicologa amica”: è la dott.ssa Francesca Santarelli

  1. x Marika:
    ciao.. di dov’è tua sorella? possiamo stringere un po vicino a lei se potessimo… io sono di bg… fammi sapere se posso aiutarla.

  2. @Rossella31 che bello che hai dato questi consigli a Marika, dai forza cerca di metterli in pratica se avessi qualcuno anche io che potesse contare qualcosa ti aiuterei, mi sento quasi inutile a scrivere che mi dispiace x loro, lo so Marika nn sei credente, ma io si,mi auguro di cuore che il Signore vi dia la forza x affrontare TUTTO!

  3. Marika, l’hai detto tu stessa, subendo non fa che esporli. Poi se mi permetti un altro consiglio te lo voglio dare. non so a che punto sono ammanigliati i parenti di questo essere ( non può essere definito uomo); ma di solito funziona così se hai problemi con i carabinieri chiami la polizia, o viceversa. Inoltre le denuncie per quante conoscenze tu possa avere vengono registrate e pertanto c’è qualcuno cui viene data la delega di indagine. Tutto lascia una traccia e per quanto una famiglia possa avere conoscenze, credimi nessuno mette a rischio il proprio lavoro per favorire qualcuno. Di a tua sorella che andare da una piscologa non implica malattia mentale di nessu genere e lo riferisse a quell’ignorante del marito. E le denunce per malattia mentale non li possono fare i comuni cittadini, ma i dottori investiti da questo incarico da un tribunale a seguito di ricoveri coatti e trattamenti sanitari obligatori perchè pericolosi per se stessi e per la società. La fragilità di tua sorella è capibile, ma spiegale per favore che la sua fragilità nuoce a se stessa ma soprattutto a quei bambini che urlano mamma mentre vengono portati via. Siate forti per lei.

  4. purtroppo è molto dura… io vorrei essere spensierata e godermi la mia dolce attesa, ma il pensiero è fisso a lei e ai suoi cuccioli…stanotte il piccolo che ieri l’ha vista piangere non le si è staccato di dosso… tutta la notte abbracciato a lei a farle caro caro (ha solo 20 mesi!!!)…
    io non ho ancora detto ai miei che sono incinta perchè sono troppo presi da questa situazione…presi emotivamente perchè loro non si sono permessi di intromettersi in nulla nella situazione di mia sorella per paura di aggravare la sua situazione…penso che se fossi in mio padre lo avrei preso a pugni…

  5. Per matthew, hai ragione che oggi c’è la denuncia facile, ma non confondiamo le donne che vivono una reale sofferenza, e credo che questo sia il caso della sorella di Marika, con le donne che vogliono solo strumentalizzare la propria separazione e usano tutti, a volte compreso i figli per ottenere quello che credono gli spetta. Un uomo, anzi un padre che arreca alla propria moglie e soprattutto ai figli ( una bimba che si addormenta alle 16.30 per estraniarsi) una sofferenza così grande non è degno neanche di essere commentato. Se poi dietro ha una famiglia che invece di condannare ci mette del suo, ti assicuro che le denunce servono, anche solo per ottenere un’assitenza piscologica coatta. Matthew tu sei una persona intelligente e hai saputo gestire la separazione in maniera civile e senza causare ulteriori danni ai piccoli, ma ti assicuro che nella maggior parte dei casi sono pochi gli uomini che si comportano bene.

  6. @Marika mi stai facendo pianegere, povero cucciolo, ma che pezzo di m….. il tuo ex cognato lo strozzerei, immaginare tua nipote nel letto cosi mi sento male, ma perchè a volte si dimentica di essere genitori, e tu che in questo “momento meraviglioso” della tua vita portare dentro questa collera. Ti prego cercate di fare qualcosa, fai bene a scrivere qui almeno arrivano anke consigli, spero utili e applicabili. Un ABBRACCIO FORTE ad entrambe 🙁

  7. Marika mi spiace davvero per la situazione che mi hai descritto..è da un po che ti leggo ed avevo immaginato una situazione del genere..speravo un po meglio… nel senso che non immaginavo che i figli ne fossero già tanto coinvolti…povera stella mi ricordo quando ci andavo io a letto appena finito il lavoro piuttosto che vivere ancora delle ore di una giornata di emme…
    Cerca di star loro vicina…spero davvero che la situazione migliori..

  8. @rossella31: purtroppo non è così semplice quando ci sono bimbi così piccoli…lei vorrebbe proteggerli e non si accorge che subendo non fa che esporli…non chiama le forze dell’ordine per non farli assistere e perchè tanto dall’altra parte sono troppo “ammanicati”… e in più quando gli dice che non può fare il padre in questo modo (ovvero prendere i figli con la forza se gridano “mamma” e portarli dai suoi genitori perchè lui deve uscire coi suoi amici..)lui dice che la denuncia come malata mentale perchè in passato lei andava da una psicologa…) è un continuo di dispetti e minacce…ora lei è troppo fragile… lavora tanto per non chiedere un soldo a lui,perchè ha troppa dignità… è laureata in legge e lavora come schiava in un forno!!! nn vuole usare le maniere dure per paura di fare peggio,cerca la strada del dialogo,ma se nn c’è civiltà dalla controparte…

  9. Ciao a tutti, Marika tua sorella ha provato con i carabinieri? Ti dico questo perchè mio marito lo è, e da quando è nato Antonio (quasi un anno ormai) mi racconta sempre di quante denunce riceve e di quanti interventi con allontanamento della parte che minaccia sono impegnati a fare. Di più mia sorella è avvocato e io ho un master in diritto, recentemente i divorzi o prima separazioni vengono gestite in maniera più attenta visti i casi di cronaca nera che ammontano. L’avvocato di tua sorella, se mi permetti, dovrebbe essere più incisivo nella tutela di tua sorella . Per ciò che riguarda l’affido esclusivo è più difficile. Ci sono anche i bambini e pertanto i giudici prendono ogni situazione con le pinze, ma ottenerlo non è difficile. Inoltre quando la separazione è così problematica, il tribunale impone a volte anche un supporto pscologico con dei specialisti. Anche in modo coatto se c’è il bisogno. Auguro comunque a te e soprattutto a tua sorella, di risolvere quanto prima questa situazione. Un abbraccio

  10. matthew, c’hai beccato non in pieno, ma di PIU!!! e’ proprio come dici.
    Reinnamorarmi di lui? mi viene la pelle d’oca solo al pensiero…

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