“Tata Simona davanti alle monellerie dei bambini i genitori, se è il caso, possono intervenire con una sberla? Insomma sculacciata sì o sculacciata no?”
Sicuramente sculacciata no!
Ma se dovesse capitarvi la cosa importante è ammettere il proprio errore, quindi, dopo la meritata sgridata è bene parlare con i bambini spiegando loro che la mamma o il papà hanno sbagliato a dargli una sberla, ma che è stata una rezione data, per esempio, dallo spavento perchè quello che poteva succedere sarebbe stato molto grave.
Dare un esempio di ammissione di colpa ai bambini è un insegnamento bellissimo perchè permette al genitore di ricordarsi di non essere perfetto e al bambino di imparare a perdonare e a chiedere scusa quando si sbaglia.
Non lasciate spazio ai sensi di colpa in queste occasioni, perchè il carico di responsabilità quando si diventa genitori diventa pesantissimo e in quanto esseri umani è normale avere dei momenti di difficoltà, la cosa che vi deve convincere che siete dei genitori capaci è il fatto che vi mettiate continuamente in discussione!
Confrontatevi tra di voi o con altri genitori o con le insegnanti e se vi rendete conto che siete troppo severi o troppo permissivi correggete il tiro, non ci sono manuali scritti per essere bravi genitori, ma siate consapevoli che state imparando e passo dopo passo crescerete insieme e saprete di cosa hanno bisogno i vostri bambini.
In conclusione, no alle sculacciate, ma ricordatevi sempre che i bambini hanno bisogno di regole, ed è compito dei genitori impartirle, un bambino senza regole è come se non sapesse la differenza tra bene e male ed è molto pericoloso per lui non saperlo, è come se non avessero gli strumenti per muoversi nel mondo che lo circonda perchè non ha chiaro cosa si può e cosa non si può fare.
Spiegate all’infinito il perchè delle vostre negazioni e cercate di avere un reazione misurata in base al fatto accaduto.
Grazie mille per il prezioso contributo
Ciao,
io non ho mai preso uno schiaffo dai miei genitori, ma c’era nell’aria la velata minaccia che potesse succedere, e questo bastava a scoraggiare qualsiasi comportamento sbagliato. Sono mamma solo da 11 mesi e il mio piccola oltre a lanciare qualsiasi cosa riesca a prendere, sbagli ancora non ne fà. Per principio sono contraria alle botte, ma credo che come dice Rosa77 può capitare di arrivare a dare uno schiaffo, naturalmente motivandolo e spiegando che è un gesto estremo e mai da fare agli altri. Uno schiaffo può capitare, un’altra cosa sono le botte come metodo educativo. E’ stato dimostrato che la violenza genera violenza. Quindi è sempre meglio una punizione non corporea.
il nostro problema è che lui non fa mai nulla…. del tipo: stai attento, non giocare con il bicchiere altrimenti cade e l’acqua si rovescai, lo ripeti una, due, tre, quattro volte e il bicchiere si rovescia, acqua ovunque ma lui si difende dicendo che non è stato lui…. oppure mangio la pasta, no mangio il risotto, no la pasta, no il riso….. alla fine esasperati si inizia a gridare lui si mette a piangere e nega tutto l’accaduto….
dura la vita del genitore ma quante soddisfazioni….
io sono contraria alle “botte”, anche perchè non riesco a togliermi dagli occhi la severità che usa il padre dei miei nipoti con i suoi figli… e fa male…
è vero che mio figlio è molto vivace e anche indisponente e a volte qualche sculaccione è volato,ma l’ho sempre motivato,gli ho spiegato perchè la mamma ha agito così e che nn deve ripetere quel comportamento… sono comunque episodi molto sporadici,di solito vige la punizione…sta seduto in camera e riflette su quello che ha fatto…di solito funziona e torna piangente e chiede scusa…
ieri sera ad esempio giocava con una bottiglia di acqua,gli ho detto di smettere un paio di volte,non lo ha fatto finchè l’acqua nn è caduta… subito a chiedere scusa,dicendo che non lo aveva fatto apposta e che non lo avrebbe rifatto…so che ha capito ed è finita così…ha aiutato a pulire però..
@rosa: si’ hai ragione, se mi scappasse, e potrebbe succedere, siamo umani, non dovrei farmi tanti sensi di colpa, puo’ succedere effettivamente, e chiaro, si’, le botte sono un’altra cosa…spero non succeda, ma coi figli lo sbaglio e’ sempre dietro l’angolo, quando si e’ arrabbiati e si perde la pazienza, a volte e’ difficile mantenere la calma…a volte mi sento in colpa se mi scappa un urlo, pero’ effettivamente dovrei farmi meno sensi di colpa a volte.
@vale: infatti ti ho riportato la storia della mia amica, proprio x farti vedere la differenza tra sculacciate e vere e proprie botte, perchè prima nel tuo post avevi scritto: credo che i bambini non imparino assolutamente niente dalle sculacciate (se non rifarlo agli altri bambini…poi non lamentiamoci!)capito…era x farti vedere che se anche dovesse succedere a te o cmq ad altri che dare uno schiaffo nn è mai morto nessuno o cmq diventato violento.
@rosa: infatti rosa questo e’ un argomento tanto soggettivo, nel senso che ogni genitore fa come pensa sia meglio, solo un genitore conosce il proprio figlio.certo che che u nconto e’ prendere qualche schiaffo, che puo’ scappare a tutti come a te, infatti tua figlia non le da, anzi le prende, un conto come la tua amica dargliene di santa ragione, e infatti la bambina e’ manesca, un motivo c’e’ come dici anche tu!
ciao, io credo che la sculacciata al bisogno FACCIA BENE il detto “mazz e panell fann e figl bell” forse oggi giorno non è più tanto adatto però ripeto, se dati al momento giusto ci sta. Io ho un’amica, che alla sua piccola, ha la stessa età di Asia sono amiche di pancia, altro che sculacciate l’ha sempre picchiata, anche troppo, che a volte lo dovuta fermare io, infatti lei si che è una bimba un pò “manesca”, però questo per rispondere anche a @Vale mia figlia qualche schiaffo lo ha preso, ma è sempre tanto dolce, nn ha mai picchiato un bambino, anzi per ora(5 anni) le ha sempre portate a casa. Le ho sempre parlato, ed ho sempre pensato che sono bambini e non stupidi, come forse si pensava anni e anni fa.
questo e’ un argomento molto dibattuto tra me e le mie amiche…
io sono assolutamente contraria, credo che i bambini non imparino assolutamente niente dalle sculacciate (se non rifarlo agli altri bambini…poi non lamentiamoci!), anche perche’ la sculacciata non spiega niente. ma questo non vuol dire essere permissivi, anzi…
io penso che sia molto meglio spiegare ai propri figli gli errori che commettono, porre delle regole precise e poco flessibili…tranne poche eccezioni. eventualmente mandarli a riflettere nella loro cameretta, dalla qule possono uscire solo se capendo l’errore fatto vengono a chiedere scusa…
mia figlia e’ abbastanza brava, e credo questo metodo funzioni…le poche cose che combina, si scusa e promette di non farlo piu’, e generalemente poi non lo fa effettivamente piu’, quindi questo mi dice che spiegare funziona…
piu’ di una sberla credo, perche’ non dare sculacciate non significa fregarsene, anzi, molte volte e’ piu’ comoda dare una sculacciata che mettersi li’ a spiegare tutto, anche quando magari mancano 5 min all’ingresso in ufficio e si e’ in super ritardo! o magari vedo molti genitori al parco, che ignorano il figlio tutto il pomeriggio per far chiacchiere, il figlio ne combina di ogni, poi magari dopo 2 ore cosi’ il genitore vede e corre a dare una sculacciata…beh’ quell onon e’ essere severi o porre regole….e’ uno sfogo e basta…
poi ogni caso e’ a parte, e ognuno la pensa come vuole, siamo sempre li’, ognuno coi propri figli e’ giusto che usi il metodo che pensa piu’ giusto.
sculaccioni cerco di non darne, quando mi capita glielo dico che il suo comportamento mi aveva spaventato…di spiegazioni ne do a milioni quando gli nego le cose…
un manuale del ‘perfettto genitore’ non c’è ma immagino che noi tutti cerchiamo di dare del meglio ai nostri figli…
Secondo me sculacciare e chiedere scusa è come mettere in punizione e poi scusarsi di averlo fatto, si perde di credibilità. Almeno ho sempre pensato questo.
Io ho preso pochissime sculacciate perché ero molto ubbidiente, però quelle poche che ho preso non ricordo siano state seguite da scuse. Magari c’è stato il perché, ma scuse non mi pare proprio.
Le scuse ci sono state magari se, da grande, scappavano magari delle frasi infelici durante qualche discussione (ma intendo che non ero più una bambina).