L’ape ha punto il bimbo! Che bisogna fare?

Qualche sabato fa siamo andati con tutti i bimbi della scuola materna di Marco e tutti i genitori in una fattoria per far stare i nani con mucche, paglia, cavalli, asini, pecore, maiali (mammamia quanto puzzavano!), cani e gatti.
Tutto bellissimo.
Ma ad un certo punto una bimba è stata punta da un’ape. Pianti, lacrime e disperazione. Povera piccola.
Ma cosa si fa in queste circostanze?

Mia nonna prendeva uno spicchio d’aglio lo tagliava in due e lo strofinava sulla puntura di ape (o di vespa). Questo mi evitava il gonfiore e la puzza distoglieva l’attenzione dal dolore!
Nelle mie reminiscenze di bimba punta e strapunta in campagna da ogni forma di insetto, ricordo che questo rimedio funzionava. Ma, sinceramente, non so se abbia delle basi scientifiche. Quindi non so se posso consigliarvelo…

Allora cosa dobbiamo fare?

Sul blog di MammaMedico ho trovato un articolo in cui la mamma-blogger spiega per bene come comportarsi in caso puntura di ape e soprattutto cosa non fare.

Ad esempio “non si deve mai schiacciare la pelle intorno alla puntura per cercare di estrarre il pungiglione né grattare l’area colpita, tali manovre  aumenterebbero il pericolo di infezione e favorirebbero la diffusione del veleno nell’organismo”.

Bisogna, invece, cercare di togliere il pungiglione con una pinzetta o un ago sterile come se si togliesse una scheggia. Poi sarebbe consigliabile applicare del ghiaccio nella zona dove è avvenuta la puntura e spalmare una pomata all’acido borico.

Ma se si è in gita o in aperta campagna, visto il periodo e il reale rischio, sarebbe comunque sempre meglio avere in borsa uno stick apposito per il dopo puntura, quelli che generalmente si trovano in farmacia.

Attenzione, però, se non riuscite a togliere il pungiglione, oppure il gonfiore persiste o il dolore non passa, chiamate subito il pediatra.
E se è la prima volta che il piccolo viene punto, prestate attenzione e controllate che non sia allergico.

Permettetemi una ultima osservazione: io ho sempre avuto una paura pazzesca delle api e ogni volta che ne vedevo una nelle vicinanze cominciavo a correre come una pazza, ad urlare, ad agitarmi… Ebbene puntualmente venivo punta.
Con la santa pazienza mio marito mi ha insegnato a rimanere ferma e soprattutto a mantenere la calma (in realtà tremo dentro!!). Non mi hanno più punta. Coincidenza? Non credo.
Quindi se riuscite, cercate di insegnare ai vostri figli che le api non attaccano, che pungono solo se si sentono minacciate e in pericolo di vita e che quindi agitarsi complica solamente la situazione!

Per tanti altri buoni consigli andare sul blog di MammaMedico blog di MammaMedico

14 risposte a “L’ape ha punto il bimbo! Che bisogna fare?

  1. Ciao a tutte. Per ciò che riguarda gli insetti io non avevo la fobia dei morsi. Dove sono cresciuta io le api e le vespe erano il male minore. Comunque una volta rientrata in Italia, la prima estate che passovo qui, stavo beatamente sdraiata su un lettino a bordo piscina a casa dei miei e all’improvviso sono stata punta da un ape su un braccio. Nonna e mamma sono corse con i rimedi che avete citato voi, ma purtroppo in quella occasione, quando sono diventata blu perchè non respiravo più, al pronto soccorso mi hanno detto che ero allergica alle api. E da allora devo andare in giro sempre con una siringa al cortisone e ho due minuti dal morso per conficcarmela ( ho il terrore degli aghi) da qualche parte onde evitare un’arresto respiratorio.
    Quindi la mia non è solo fobia, ma qualcosa di più, terrore allo stato puro.

  2. La mia unica puntura risale all’estate scorsa, unica vacanza passata da sola con la bambina… Ero in spiaggia e mi sono sentita qualcosa sulla schiena..avendo i capelli lunghi pensavo fosse un capello, così ho passato una mano sulla schiena ed ho sentito un male fortissimo. Mi aveva punta sull’indice. Allora, non sapendo se ero allergica o meno, prendo mia figlia e la porto dai vicini di ombrellone spiegando l’accaduto. Poi vado dal bagnino e sapete la risposta? “Se non la toccavi non ti faceva niente!”…è colpa mia se non ho gli occhi dietro alla testa???? Comunque mi ha dato del ghiaccio e basta, ma il dolore, l’indolenzimento ed il rossore mi sono durati un paio di giorni. Forse avessi messo la crema di cui parlate sarebbe stato meglio 😉

  3. La mia pediatra dietro mia richiesta mi ha consigliato di tenere sempre in borsa delle pastigliette al cortisone non si sa mai …. meglio prevenire in caso di allergia. Marta

  4. io purtroppo ho paura di tutti gli insetti, per meglio dire ho una fobia o insectofobia, sta di fatto che punga o meno “la bestia” io mi tengo alla larga 🙂

  5. ciao,
    da piccola punta un paio di volte ma non so se era un’ape o una vespa, piangevo non ho guardato la targa.. (e non conosco la differenza).
    Da grande ho lasciato le scarpe sul balcone e una “bestiaccia” è entrata, forse si è addormentata e quando il mio piede è entrato e l’ha svegliata l’ha punto… adesso ho imparato scuoto le scarpe prima di metterle…
    Il nano per ora nessuna puntura (XXXXXXXXX le dita) mi ricordo mio nipote quando è stato punto sono venuti i vicino per vedere cosa era successo da quanto gridava….

  6. l’ultima puntura di ape che ho avuto risale a circa due anni fa!! che dolore!! ricordo anche io il ‘rimedio della nonna’ dell’aglio…e sembra che funziona sempre
    in genere quando arriva l’estate ho sempre in borsa gli stick o la crema epr le punture… ma per fortuna marco al momento è stato solo divorato dalle zanzare!!!

    sul terrazzo di mia mamma hanno pensato bene le api dif are un nido… non vi dico marco una mattina ha urlato terrorizzato ed io ho pensato che tutto lo sciame l’avesse punto…. invece ne aveva solo vista volare una… pericolo scampato!!

  7. la mia non è paura…è PANICO!!!!
    io ho avuto due episodi…lontani ma difficili da dimenticare!
    una volta al mare mi sono seduta non accorgendomi che la vespa era proprio sulla mia sedia e potete immaginare le conseguenze “intime” che ho avuto! calcolando che tutta la spiaggia voleva intervenire mettendo monetine lenitive tra le mie coscie!!!
    la seconda volta ero sdraiata in riva al lago e questa simpatica bestiola si è poggiata proprio sul mio seno…d’istinto sentendo qualcosa camminare su di me ho stretto il braccio contro il mio petto…intrappolandola!!! e anche lì,tanti soccorritori a voler mettere il limone sulla mia tetta!!! per la gioia di mio marito (che nel frattempo se la rideva beatamente!!!)
    da allora …se vedo un’ape o una vespa… SCAPPO!!!!!

  8. anch’io ho la fobia delle api………….da ragazzina era entrata un’ape in casa…..sono uscita tutto il pomeriggio finchè non è rientrato mio papà dal lavoro e l’ha uccisa :-))))
    mi figlio non ha paura delle api….anzi, dice ke mi difende lui!!!! è ke purtroppo quello ke vale per l’ape, non vale x la vespa. L’ape attacca solo se disturbata per divendersi….la vespa no.
    Mio figlio verso i due anni e mezzo è stato punto da una vespa in spiaggia, era fermo, lei è passata e l’ha punto, proprio sotto l’occhio (per fortuna non dentro), però alla fine abbiamo risolto con gli stick dopo puntura e tutto è passato presto….così abbiamo scoperto ke non è allergico!!!
    a lui però abbiamo dovuto dire ke il nonno l’ha uccisa….era molto arrabbiato e diceva ‘ma xchè ha punto proprio me!!!’ …. povero!!!!!!!!!!!!!!

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