Bebè malato? Lo curano i nonni…

Il tempo che da giovani non hanno potuto dedicare ai figli ora lo riversano sui nipotini e così i nonni diventano sempre più la colonna portante della famiglia: sono loro che curano i piccoli quando hanno la febbre, loro a somministrare le medicine e sempre loro a portare i bambini dal pediatra.
I nonni entrano in gioco pure nei momenti complicati come morbillo, varicella e tutte le altre malattie esantematiche che, seppur non gravi, hanno tempi di guarigione piuttosto lunghi e, per i genitori che lavorano, spesso costituiscono un grande problema.
Non solo, con il numero crescente di famiglie separate, sono sempre i nonni a venire incontro alle esigenze dei figli.
E a parità di tempo trascorso con i bambini da genitori e nonni, su 100 incidenti domestici dei piccoli solo il 5% avviene con i nonni e il 95% è con i genitori.

Vi sembra un inno per i nonni? Una esaltazione del ruolo della terza età? Niente di tutto ciò. Ma è semplicemente quanto è emerso dal primo Congresso sulle cure primarie pediatriche, in svolgimento a Tel Aviv.

Insomma quello in atto è un vero e proprio cambiamento sociale! E anche i pediatri si stanno adeguando, si stanno imparando a rapportarsi con loro, offrendo ad esempio, schede di spiegazioni delle prescrizioni per rendere più facili le letture delle terapie per le quali c’è poi un passaggio di consegna tra nonni e genitori.

Secondo i dati presentati dalla Federanziani, “durante la mattina il 63% delle volte sono i nonni a portare i nipoti dal pediatra, nel pomeriggio la percentuale scende al 48%”.
Quando poi il bambino si ammala di una malattia esantematica allora a prendere in cura il bebè nel 69% dei casi intervengono sempre e ancora i nonni.

In tutto sono un esercito di oltre 12 milioni di persone che ogni anno secondo lo studio Sic-Federanziani contribuiscono con 3,5 miliardi euro dalle loro pensioni aiutando figli e soprattutto nipoti in due modi: baby sitter a tempo pieno e in modo gratuito e sopperendo ai bisogni sostanziali dei figli e nipoti.

Io, come più volte vi ho già raccontato, non ho la fortuna di avere i nonni vicini. Porto i bambini al nido e a scuola. E ogni giorno mi tocca correre come una matta da mattina a sera per accompagnarli, riprenderli, eccetera eccetera.

Ovviamente pago. Pago i servizi, pago la baby sitter, pago… pago… E’ un continuo esborso di denaro!

A dirla tutta, però, credo che, anche se avessi avuto i nonni vicini, avrei portato ugualmente i bambini al nido. Non a 9 mesi, … ma a due anni. E non fino alle sei del pomeriggio, ma per mezza giornata! (Un’altra vita…)
Insomma il tempo utile per far stare i bimbi insieme agli altri piccoli della stessa età e fargli fare quelle attività (mi viene in mente il body-painting o anche la psicomotricità) che a casa in genere non fanno!

La vita con un aiuto vicino, comunque cambia! Eccome se cambia.
Quindi nutro profonda “invidia” per chi ha la fortuna di poter contare su un sostegno prezioso come quello dei nonni.

Anche se, concedetemelo, da quanto sento in giro non è sempre tutto rose e fiori.
A volte tra genitori e nonni possono nascere anche delle incomprensioni sulle modalità di educazione dei bambini, sull’alimentazione e a volte anche sull’abbigliamento…

A questo punto passo a voi la parola… sfogatevi!

35 risposte a “Bebè malato? Lo curano i nonni…

  1. @Roberta30 ma infatti io non mi sono riferita a nessuna di voi, ognuno a casa propria fa quello che vuole e decide come vuole e non sono io a giudicarla, ma ti assicuro che ne conosco di coppie che letteralmente “sfruttano” i nonni parcheggiando i figli non solo nei momenti di reale bisogno ma anche per farsi i cavolacci propri e allora sono d’accordo con chi dice “i figli sono tuoi gestiscili tu”. Come sempre io credo nella giusta via di mezzo…e poi cosa credi anche i miei adorano i nipotini e pure il suocero (a cui però onestamente non affiderei neppure il mio gatto!!!) e la cosa è contraccambiata. Ti ripeto però che conosco coppie che non solo lasciano i figli dai nonni durante il giorno (magari a ragione), ma poi il sabato lo portano ancora dai nonni così loro possono uscire a divertirsi, ma fate figli per cosa?

  2. i miei suoceri sono lontani ma sono sicurissima che con loro non mi sentirei come misento con mia madre (che lei è la madre di mio figlio) perchè mia suocera segue quello che le dico e anche mio suocero!

  3. @antonio: io ti assicuro che avrei preferito avere tutta un’altra situazione! cmq anche mio marito riconosce i limiti dei suoi,la maggiorparte delle volte!
    comunque in determinate situazioni,è più che naturale che una mamma,visto che il 70 % della cura dei figli (almeno nel mio caso!) compete alla donna, si appoggi sulla sua famiglia d’origine!
    ciò non toglie che mio marito fa tutto il possibile per il figlio!

  4. paola io credo fortemente nella loro di libertà ma ho constato che per quanto riguarda i miei genitori loro vogliono fare i nonni, mi hanno detto chiaramente che volevano aiutarmi perchè loro hanno vissuto la mia stessa situazione ( entrambi lavoravano e mia sorella è andat al nido e io e mio fratello da una zia che ci ha cresciuti come figli suoi) e hannoil piacere di godersi quei momenti non vissuti al 100% con noi figli…..io adesso l’ho mandato all’asilo e a settembre farà tempo pieno anche se ci sono loro l’età avanza e vorrei farli stancare il meno possibile!!

  5. Voglio essere un po’ provocatorio: ma leggendo i vostri commenti ho notato che parlate di nonni fantastici soprattutto quando vi riferite ai vostri genitori, ossia ai nonni materni. E quelli paterni? Sono nonni di serie B? …. o non sono proprio nonni?

  6. io mi ‘inserisco’ nel gruppo dei fortunatissimi. i miei si sono addirittura trasferiti da bologna a parma dopo ke è nato il mio primo figlio…e da allora mi hanno sempre aiutata tantissimo!!! soprattutto dopo l’arrivo del secondo non so come avrei fatto senza di loro. Mia mamma è fantastica….non è invadente, anche se i miei bimbi li tiene spessissimo cerca sempre di seguire le mie indicazioni………. non so come faccia … io spero solo di riuscire, un domani, ad essere come lei…. anche se però………..io ho figli maschi…quindi sarò la SUOCERA!!! ma questa è un’altra storia……….si potrebbero scrivere milioni di libri :-))))

  7. io ho la fortuna di avere mia mamma che si prende cura di mio figlio. Mia mamma e mio padre lo portano la mattina alle 8 (fanno sempre tardi quindi le 9) a asilo e lo va a riprendere mia madre alle 12. E’ bello sapere che sta con lei però vidico che ieri ero in lacrime perchè lei vuole fare come crede meglio e mi riprende sempre su come faccio le cose!
    Sono quindi giunta alla conclusione che è più suo figlio che mio! della serie: i figli sono di chi li cresce….purtroppo grazie alle mamme che devono lavorare!

  8. Veramente non capisco queste pretese nei confronti dei nonni, insomma loro a loro tempo (salvo poi casi eccezionali) si sono sacrificati per noi figli, magari lavorando e facendo i salti mortali. Ora che finalmente sono alla pensione potranno pur godersi la vita o vogliamo costringerli a casa e a rinunciare alle loro cose per i nipoti?Io ho due bimbi, lavoro e pago il nido da quando hanno 9 mesi, corro come una matta e rinuncio a tantissime cose e non lo dico per lamentarmi, non mi sono mai lamentata qui sul sito nè fuori e volete sapere una cosa? Io i genitori volendo disponibili ce li ho, ma non mi va assolutamente di limitare la loro vita, certo in caso di emergenze li chiamo ma il 98% delle volte io e mio marito ci siamo arrangiati. Viva i nonni e la loro libertà!!…e ora avanti all’attacco, sono qui….

  9. Salve a tutte!
    Se non ci fossero i nonni, bisognerebbe inventarli!! 🙂

    Però in mancanza del loro aiuto avete mai provato a rivolgervi ad un
    servizio professionale di Baby Sitter?

    Io ho provato Stella Cadente (Roma, Firenze, Bologna, Parma, Venezia)
    e posso garantirvi che il loro servizio è impeccabile e le ragazze che
    propongono sono bravissime!!

    Ciao, ciao

    Sara

  10. mamma mia che situazioni, allora mi ritengo fortunata…
    ho i miei genitori, sempre a disposizione, a me spiace, ma loro vivono per la loro nipotina, e lei li adora. certo, credo che prendersi i loro spazi gli farebbe bene, ma loro sono fatti cosi’.
    prima lavoravano, ora sono i npensione, quindi ho un aiuto ancora maggiore.
    in compenso mio suocero non esiste perche’ sta sempre e solo con i nipoti da parte di sua figlia, il che non e’ grave per me, e’ meglio, perche’ i suoi metodi educativi diciamo che non corrispondono ai miei (sberle in testa, accendini e petardi come giochi ai bambini, bestemmie che scappano…insomma un esempio disastroso), mia suocera (sono separati) che c’e’ quando non ha altri impegni, quando non ha caldo per stare in citta’, quando non e’ stanca, quando ha voglia…
    risultato: mia figlia vuole stare solo coi miei. sta anche con l’altra nonna, ma non molto volentieri.
    beh,. credo che ognuno ha quello che si merita, se una fa la nonna part time non puo’ pretendere di avere una nipote full time…credo…

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