Abbiamo ingranato la marcia giusta: l’Italia è sempre più feconda. Dopo il picco minimo del 1995 (con 1,2 figli per donna), ora siamo arrivati a 1,4. Certo, siamo sempre sotto il cosiddetto ‘livello di sostituzione’ (ossia quello, circa 2,1 figli per donna, che garantirebbe il ricambio generazionale), ma un passetto dopo l’altro, magari fra qualche anno lo acciufferemo!
Tutto merito delle donne in bianco, rosso e verde? No, anche delle straniere che da questo punto di vista danno al nostro Paese un grosso contributo.
A rivelarlo sono i dati del Rapporto Osservasalute 2010.
La cosa che mi ha sorpresa di più è che a fare più figli non sono le donne del Sud, ma quelle dell’estremo Nord, dei paesi più freddi. Le Province autonome del Trentino-Alto Adige e della Valle d’Aosta hanno, infatti, il primato di fecondità. Qui l’indicatore raggiunge il valore di circa 1,6 figli per donna. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 8 Marzo 2011
Rinnoviamo la cameretta dei bimbi: come scegliere il colore delle pareti?
Sembra una cosa banale, ma non lo è affatto. Tinteggiare la camera dei bimbi con i toni giusti è fondamentale perché proprio la scelta del colore può influire ed incidere sulla loro concentrazione nello studio, sulla bontà del riposo, eccetera. Alcuni colori, più di altri, attraggono l’attenzione e provocano sensazioni piacevoli o spiacevoli. Il rosso, ad esempio suscita agitazione ed irritabilità. Il giallo e l’arancio rispettivamente ottimismo ed energia. Il verde favorisce la concentrazione. Il blu rilassa.
E allora come scegliere? Ce lo dice l’architetto Roberta Canestro. Una regola su tutte: per favorire il relax ed il riposo si devono privilegiare le tinte in tonalità pastello. Continua a leggere
I bambini non fanno sport? Facciamoli giocare con le console interattive
Si sa, i bambini vanno matti per i videogame e la tv. Ma sono proprio tastiere e monitor i ‘cattivi maestri’, quelli che portano ad una maggiore sedentarietà nei piccoli e, in molti casi, anche ad una maggiore obesità infantile. E allora come unire l’utile al dilettevole? Come permettere ai ragazzini di giocare con le console e fargli fare un po’ di movimento? Secondo alcuni ricercatori americani una soluzione potrebbe essere quella dei videogiochi interattivi dotati di rilevatori di movimento, come quelli che permettono di cimentarsi nella danza e nella boxe. A loro avviso questi “aggeggi” potrebbero rivelarsi addirittura salutari: in questo modo i bambini bruciano veramente energie. E’ scritto tutto nero su bianco su “Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine”. Continua a leggere
Nuove relazioni industriali e di lavoro a sostegno delle politiche di conciliazione
Donne al vertice? Le aziende non falliscono!
Oggi, tanto per cominciare bene la giornata, vi propongo un pezzo auto-celebrativo. Ci sta, vero? Nel giorno della festa delle donne non potevo non scrivere un pezzo su “quanto siamo brave e quanto siamo in gamba!”.
Ieri vi ho parlato di quanto sia difficile nel nostro Paese per una donna continuare a lavorare anche dopo la maternità. Oggi, invece, di quanto siano orbe le aziende a lasciarsi scappare un capitale umano come quello “in rosa” ad alto, anzi, altissimo potenziale.
Una perdita di inestimabile valore!
Numeri alla mano, in Italia le imprese che hanno il 30% di donne nei Consigli di amministrazione sono meno del 12%. Un numero irrisorio, altro che quote rosa.
Eppure i dati dimostrano che le società con il Cda al femminile sono quelle che vanno meglio, decisamente meglio delle altre e che falliscono meno. Continua a leggere