Una vacanza… che sogno!

“Vorrei una vacanza” mi ha detto mio marito stamattina, mentre facevamo colazione.
E io: “Una vacanza? Dal lavoro o dalla famiglia?”
“Dal lavoro”, mi ha risposto sicuro.
“Beh, menomale, pensavo volessi un break dall’intera famiglia!”.

Una vacanza… che sogno! Anche solo a pensarci, accarezzare l’idea.
Non ricordo nemmeno l’ultima volta che sono andata in vacanza.
Anzi sì, 18 mesi fa esatti esatti!

Perché ne sono certa? Non ho il calendario a portata di mano, ma il calcolo è facile facile: 18 mesi fa lasciai Marco a mia mamma per tre giorni, nove mesi dopo è arrivato Luca… che oggi ha compiuto nove mesi!
Matematico no? Continua a leggere



La filosofia del riuso, una manna per il portafoglio!

Lettini, culle, seggiolini auto, ma anche, girelli, fasciatoi, sdraiette e box, per non parlare dei piumini e paracolpi. Sono tutti oggetti che quando aspettiamo il primo bambino non vediamo l’ora di comprare e portare a casa. Tutto deve essere pronto, perfetto e coordinato.
Per lo shopping del bebè visitiamo i migliori negozi, selezioniamo le migliori marche.
Ebbene sì, per il futuro erede tutto deve essere al top e così spendiamo anche i “migliori euro”. Ma per lui…, si sa, non si bada a spese!
Ovviamente da belle inesperte ci facciamo consigliare dalle sapienti negozianti, che ci rifilano un sacco di cose non dico inutili, ma quantomeno “evitabili”. Continua a leggere



Fashion victim, l’innocenza dei sette anni dov’è?

Non ho avuto il coraggio di commentarle subito, sono troppo impulsiva e avrei rischiato di andare giù in maniera molto dura. Allora ho aspettato tempi migliori.
Ma oggi prendo spunto da un bellissimo articolo scritto da “Mamme a Milano” dal titolo Fashion Victims per riprendere il tema delle baby-modelle fotografate in pose sensuali e provocanti pubblicate su una rivista di moda lo scorso mese.

L’oggetto di questo servizio (perché si tratta di oggetti e non di soggetti!) sono bambine di circa sette anni truccate di tutto punto, acconciate e agghindate come delle adulte e riprese con il faccino imbronciato e pieno di torbide promesse. Vestite in oro e sdraiate, con fare ammiccante, su un letto adornato di cuscini leopardati. Ci mancava solo la sigaretta in mano…
E quale sarebbe il messaggio di questa pubblicità? E rivolto a chi? Ai genitori? Ai figli? Continua a leggere



Mamme e lavoro: i figli fanno da ostacolo …
ma solo nei primi due anni di vita


In Italia meno di una donna su due ha un posto lavoro, ma secondo Bankitalia questo dato non dipende dall’essere madri. Al contrario, secondo Palazzo Koch, e questa è una grande novità, anche in Italia si possono fare bambini senza problemi e senza rischiare di abbandonare l’ufficio. Ma c’è una prova del fuoco da superare: i primi due anni del piccolo. In questo frangente infatti si riducono le possibilità di avere un impiego. Dopo i 24 mesi, invece, avere un figlio può fare addirittura da sprone.
Sempre dalle analisi di Via Nazionale, c’è un altro dato importante, anzi importantissimo, che emerge: le mamme, per essere tali, spesso pagano un prezzo carissimo che è la carriera. Continua a leggere



Pit stop bebè? Ma dove? Il fasciatoio non c’è!

Come è possibile che all’alba del 2011 ancora nella maggior parte dei ristoranti, dei negozi e dei luoghi pubblici italiani non ci sia uno spazio dedicato al “pit stop dei bebè”? Non chiedo 10metri quadri attrezzati, arredati e corredati, ma un semplice fasciatoio, anche di quelli apri e chiudi, che occupano pochissimo spazio.
E’ incredibile, ma sono veramente pochi i posti che offrono questo servizio, quando invece, a mio avviso, dovrebbe essere obbligatorio, esattamente come lo è il bagno per le persone portatrici di handicap. Ci vuole per forza una legge? Non basta il buon senso? Continua a leggere



Il manuale del bravo genitore? Forse l’ho letto al contrario

Oggi proprio non ci sono con la testa. E’ la quarta notte di seguito che passo in bianco e non so più come tenermi sveglia.
Per favore non ditemi di bere il caffè, perché secondo me …tiene sveglio solo Luca (che ancora allatta!).
Ogni volta, o meglio, ogni notte provo a giustificarlo con una scusa diversa: “poverino i denti”, “poverino non mi vede a sufficienza”, “poverino così, poverino cosà”.
E proprio mentre mi sto convincendo da sola “che non fa male, che posso resistere, che ci saranno momenti migliori più in là”, ecco che come il “giustiziere della notte” arriva mio marito (che fino a qualche secondo prima ronfafa allegramente nella stanza di Marco!) e mi dice: “Sono solo vizi cara, l’hai abituato male, e ora ne paghi le conseguenze!”. E per rincarare la dose aggiunge: “Questo è il secondo figlio, hai pure la recidiva!”. Prova a rileggerti “Fate la nanna”. (oddio quel libro proprio no, lo detesto, è quasi peggio del metodo delle madri orientali!) Continua a leggere



La pillola anticoncezionale non fa ingrassare

La pillola anticoncezionale fa ingrassare? Aumenta la ritenzione idrica e quindi fa esplodere la cellulite? Bene, care donne da adesso in poi, se proprio non volete prenderla, dovrete trovare altre scuse, perché i ricercatori Oregon Health & Science University hanno dimostrato non solo che la pillola non fa ingrassare, ma che in soggetti obesi potrebbe addirittura favorire la diminuzione di peso. Continua a leggere



Arriva Carnevale e a casa mia arriva Spiderman!

“Mamma ti vesti tu a Carnevale?”
“Certo amore, come ogni giorno! Mi hai mai vista uscire di casa nuda?”
“Uffa mamma non capisci mai! Ti vesti di carnevale? Ti metti pure tu il vestito dell'”Uomo Ragno”?
“Ma…Marco ti sembro adatta ad un vestito così? Piuttosto da Principessa con tanto di coroncina!”.
Rimane un attimo sulle sue.
Quando fa così è pericoloso perché subito dopo sgancia la bomba. E invece stavolta si è limitato a dirmi: “No, tu Principessa no. Le Principesse sono bambine, tu sei grande”.
Beh, beh, beh, tiro un sospiro di sollievo, stavolta mi è andata bene!

Comunque rimane il fatto che… devo trovare al più presto la maschera dell'”Uomo Ragno”! Non mi fa impazzire…ma meglio dei Gormiti è, vi pare? Continua a leggere



S.O.S varicella: oltre 180mila casi in Italia
Cosa bisogna fare? I consigli del pediatra

In classe di Marco è praticamente una epidemia: 10 bambini su 25 sono allettati. Io incrocio le dita, finora mi è andata bene, ma non mi faccio tante speranze, prima o poi piomberà anche in casa mia l’antipaticissimo ospite: la varicella.
Avendo due bimbi, poi, ho il terrore di doverla sopportare per un bel po’ di tempo, visto che, in genere, da uno passa all’altro, ma non in contemporanea… bensì in differita. sigh!
Intanto (lo ripeto per farmi forza!) incrocio le dita. Ma so per certo che sono tante, tantissime le mamme che in questi giorni sono alle prese con i “bimbi a pois”.
Secondo Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto dell’Università di Milano-Bicocca, si stimano circa 180 mila casi nel Paese, per lo più in bimbi di 3-4 anni, e in generale concentrati fra i piccoli sotto gli 8 anni”. Continua a leggere



La madre surrogata: nove mesi senza gioia?

Questa notizia è stata riportata in tutte le salse su tutti i siti di questo mondo e ha scatenato i commenti più svariati: anche la bellissima Nicole Kidman anziché “partorire con dolore” ha deciso di avere un altro figlio dribblando tutta la fase della  gravidanza e del parto e affidando questo “gravoso compito” ad un’altra donna. Così si è portata a casa la sua secondogenita Faith Margaret già bella e confezionata.
Prima di lei ci aveva pensato Michael Jackson, Ricky Martin, Elton John. E qui, per ovvi motivi, diciamo che la strada era quasi obbligata. Ma anche la beniamina di “Sex and the City”, Sara Jessica Parker, ha avuto “in pronta consegna” due belle gemelline.

Ora io non voglio sindacare questa scelta, fatti loro, ma mi chiedo: come fanno queste cosiddette “mamme surrogate” a portare in grembo per nove mesi queste creature, sentire i primi colpetti nella pancia, il loro battito, sentirli crescere giorno dopo giorno, metterli al mondo e poi… e poi consegnarli ai diretti interessati? Continua a leggere