I bimbi di tre o quattro anni possono
usare i videogame?

I bambini di tre o quattro anni possono usare i videogame? Lo ha chiesto Federica Panicucci alla Tata Lucia.
Con la solita calma serafica e la saggezza che la contraddistingue la Tata Lucia ha risposto che sarebbe meglio evitare. Ma se proprio si deve, il gioco elettronico deve seguire la lettura di un bel libro. Davanti allo schermo i circuiti cerebrali dei bambini si disattivano. I piccoli non fanno nessuno sforzo e si limitano ad assorbire passivamente. Invece davanti ad un libro, ovviamente adatto alla loro età, hanno più tempo per elaborare dei pensieri più complessi osservando con calma le immagini. Continua a leggere



A Natale scuole chiuse, ma i nostri bimbi
dove e con chi li possiamo lasciare?

Come cambiano le cose se si cambia prospettiva: da piccola facevo il count down e aspettavo con ansia e con gioia il 22 dicembre, giorno in cui cominciavano le lunghissime vacanze di Natale. Ora il conto alla rovescia lo faccio comunque, ma con un altro pensiero: dove e con chi lascio i bambini?
L’opzione nonni non c’è, sono troppo lontani. L’opzione ferie non mi copre l’intero periodo: 20 giorni sono proprio tanti! Mi rimane l’opzione baby sitter, ma costa praticamente come la tredicesima. E allora? Continua a leggere



Le punizioni servono? E le sculacciate?
Ecco cosa ci consigliano gli esperti

Ogni tanto i nostri figli ne combinano delle belle. A volte esagerano e lo fanno consapevolmente. E allora cosa fare? Spesso anche quando ci decidiamo a “punirli” rimaniamo con il dubbio: “Abbiamo fatto la cosa migliore?”. E magari ci sentiamo in colpa e “ripariamo” con un regalino.
E allora qual è il comportamento più corretto? Le punizioni vanno date? E le sculacciate?
Su “Figli Felici” ho trovato uno speciale proprio su questo tema. Secondo gli esperti di “Riza” esiste una punizione ideale ed è quella piccola, veloce ed equilibrata. Dopo di che bisogna voltare pagina. Continua a leggere



Trenini o peluche, cosa far trovare
ai bambini sotto l’albero di Natale?

Il Natale è ormai dietro l’angolo. E come ogni anno il dilemma di tutti i genitori, zii, nonni e parenti vari è sempre la stessa: cosa far trovare ai bambini sotto l’albero di Natale? Trenini o macchinine, peluche o soldatini, robot o baby-computer, giochi di società o libri?
Posto che una soluzione comoda è quella di scrivere una bella letterina a Babbo Natale insieme ai propri piccoli, in modo da capire quali sono i loro desideri, non dobbiamo perdere di vista un aspetto fondamentale: la scelta non deve mai prescindere dalla sicurezza del gioco. Continua a leggere



Siamo o no delle “eco-mamme”?

Dite la verità, quasi tutte voi, in attesa del primo bambino, avete dato un’occhiata a qualche sito sui pannolini lavabili.
Ma poi, quante hanno messo in pratica il buon proposito?

I vantaggi sarebbero molteplici:
– per il sederino del bambino (a contatto con il tessuto piuttosto che con la plastica)
– per il portafoglio (un risparmio di circa 800 € in tre anni)
– per l’ambiente (una tonnellata di rifiuti in meno per ogni bambino).

Continua a leggere il pezzo su “Mammeamilano”.



I consigli di Tata Simona: televisione sì o no?

Questa settimana nel salotto di Silvia Toffanin, a “Verissimo“, Tata Simona ha risposto alle domande delle mamme che sono giunte in redazione. I temi dibattuti sono stati diversi. Primo fra tutti quello della televisione. E’ giusto far vedere la tv ai bambini? Che programmi e per quanto tempo? Per Tata Simona la tv non deve essere negata, ma dosata e guardata insieme ai genitori. Mai “abbandonare” i bimbi davanti allo schermo. Continua a leggere



Siamo le mamme più vecchie d’Europa

Noi italiane abbiamo uno strano primato in Europa: siamo, come direbbe il mio ginecologo, le “primipere più attempate”. Insomma, per farla breve, siamo le mamme più vecchie del Vecchio Continente. In media, ci decidiamo a mettere al mondo il primo bambino alla veneranda età di 31,1 anni.

Ma consoliamoci, non siamo le uniche. Come noi anche le donne irlandesi e lussemburghesi. Sul fronte opposto della classifica, invece, ci sono le donne bulgare, che partoriscono il primo figlio a 26,8 anni, e le olandesi a 27,7 anni. Lo rivela l’Annuario statistico italiano 2010 dell’Istat.

Io nel mio piccolo ho contribuito ad alzare la media: primo bebè a 35 anni, il secondo a 37, ma confido nel detto: “Gallina vecchia fa buon brodo”.
Lo so, mi sto dando della “gallina” da sola! Ma fintanto che lo faccio io… me lo posso perdonare. :o) Continua a leggere



Con i bambini le risate più belle!

Innocenti, ma ogni tanto anche maliziosi. I nostri bimbi non smettono mai di stupirci e di farci sorridere.
Il tempo è relativo
Venerdì scorso io: “Dai Marco mangia tutto che domani andiamo a G! come giocare”. Alla sera: “Dai Marco vai a fare la nanna che domani andiamo a G! come giocare”. Al mattino seguente: “Marco svegliati amore che dobbiamo andare a G! come giocare”.

Lui apre gli occhi ancora mezzo addormentato, si mette in piedi sul letto (barcollava ancora) e mi dice: “Mamma…ma oggi è domani?”. Continua a leggere



I baby Einstein? Sono i bambini
che fanno tanta nanna

Questa notizia mi ha fatto talmente tanto sorridere che ve la riporto così come l’ho trovata: i neonati che ronfano senza problemi per la gran parte della notte sono destinati ad avere funzioni cerebrali più rapide rispetto ai piccoli coetanei che dormono poco di notte, o che non dormono proprio!
Insomma chi riposa tanto da piccolo avrà più probabilità di diventare un “simil-Einstein” da grande. Continua a leggere