Il pannolino di notte: una certezza
per i bimbi o per i genitori?

Togliere il pannolino di giorno è già un’avventura. C’è chi ci arriva prima, chi dopo. Ma in  genere quasi tutti i bambini tra i due e i tre anni riescono a liberarsi di quello scomodo ingombro tra le gambine e conquistare il fatidico water. Un trionfo.

Bisogna dotarsi di tanta pazienza e di un numero sufficiente di ricambi. Tenere duro per due settimane, tre al massimo. E il grosso è fatto.
Certo, poi ci sarà da gestire “lo strascico”. Bisognerà portarsi dietro sempre e in ogni circostanza la borsa con i ricambi. Per i nostri cuccioli qualsiasi posto e qualsiasi momento sarà quello giusto per farsi la pipì addosso. Ma sarà il meno opportuno per noi! Continua a leggere

Quando la realtà supera la fantasia:
la bambola da allattare al seno

Oggi vi ripropongo ancora il tema dell’allattamento, ma per parlarvi di una cosa che mi ha lasciata veramente perplessa: la bambola da allattare al seno.

Visto che il Natale è ormai alle porte, stavo cercando su Internet qualche idea, qualcosa di carino da regalare alla mia nipotina, che ha 4 anni, e ho trovato una bambola piuttosto inquietante, un fagotto che simula con suoni e movimenti il bambino che allatta al seno della mamma.

Fin qui tutto normale o quasi. Siamo abituati a vedere bambolotti che fanno la pipì, la cacca, che hanno la febbre, eccetera.

Ma questo “bebè Gloton” (ossia “bambino goloso”, è un prodotto spagnolo) ha qualcosa in più: in dotazione viene fornito una sorta di reggiseno dotato di capezzoli a forma di fiori a cui attaccare il  finto neonato. Continua a leggere

Il latte materno cambia “ingredienti”
a seconda delle ore della poppata

Il latte materno, si sa, è il nutrimento migliore per i neonati. E avere la possibilità di allattare è una grande fortuna: per il rapporto madre-figlio che si crea, per il contatto, perché rafforza le difese immunitarie del piccolo, e per mille altre ragioni. E poi, diciamocelo, è anche una grande comodità. E’ come avere la pappa pronta sempre a disposizione. Basta la tetta e il bimbo è felice e soddisfatto.

Ma lo sapete perché? La risposta più immediata è: “Perché è sazio”.

Giusto. Ma anche perché il latte materno contiene ‘ingredienti’ diversi a seconda dell’ora della poppata. Continua a leggere

La mamma è ko! Ci pensa papà?
… Oddio la casa va a pezzi

Alla mamma è concessa al massimo mezza giornata di malattia! La febbre? Meglio farla passare all’istante. La casa altrimenti non va avanti, non regge. Anzi diciamolo pure: va a pezzi!
Questo è stato il bilancio del mio week-end.

Venerdì sera mi sentivo già ko. Il sabato mattina avevo l’aspetto di un “carciofo lesso”.
Allora ho detto al maritino: “Caro, oggi per favore ti prendi cura di entrambi i bambini?”

Sentivo già le note del “Requiem di Mozart” di sottofondo. Continua a leggere

Le vostre domande alla Tata Simona

Care mamme,
ho il piacere di annunciarvi che Tata Simona sarà con noi venerdì 3 dicembre e risponderà in videochat a tutte le vostre domande.
Il vostro bimbo non dorme la notte? Fa i capricci? Dice le bugie? Avete dubbi su alcuni comportamenti e vi piacerebbe avere il parere di una esperta? Allora non perdete questa importante occasione. Mandateci le vostre domande tramite lo spazio dei commenti e noi le gireremo alla Tata Simona. E venerdì potrete ascoltare le sue risposte. Continua a leggere

La fertilità? E’ una questione di “stagioni”

E’ talmente assurda e incredibile come notizia che non potevo fare a meno di riferirvela: da uno studio condotto dall’università di Vienna è emerso che la fertilità cambia con le stagioni. Proprio così. Si ha più probabilità di diventare genitori se si evita di nascere in alcuni periodi dell’anno.
In particolare gli uomini nati in autunno hanno meno figli di quelli nati in primavera, e le donne nate in estate tendono ad avere meno figli di quelle nate negli altri mesi dell’anno. Continua a leggere

Gianna Nannini è diventata mamma

Gianna Nannini è diventata mamma. E’ nata Penelope.

E sul blog delle mamme non poteva mancare una notizia del genere, vi pare?

La bimba, secondo quanto riporta il sito “Panorama.it”, è nata a Milano, nella Clinica Madonnina, pesa 2,5 Kg e sta bene.
Il parto è stato operato dal dott. Enrico Semprini (ginecologo che di recente ha fatto partorire anche Silvia Toffanin). Continua a leggere

Al bando i biberon con il “bisfenolo A”:
sono nocivi per la salute dei nostri bimbi

Era Ora. L’Europa ha messo al bando i biberon realizzati con bisfenolo A. Ossia tutti i classici biberon di plastica trasparente. Dalla prossima primavera ne sarà vietata la vendita nei negozi.
Al loro posto ci saranno “solo” i biberon “bisfenolo free”. In realtà sono già in commercio da un po’ e si riconoscono per la dicitura “BPA free“.

Perché tutto questo? Per salvaguardare la salute dei nostri bambini. Il bisfenolo A infatti è una sostanza nociva per l’organismo umano. E’ accusato di alterare il corretto sviluppo cerebrale dei più piccoli, ma anche di causare malattie dello sviluppo sessuale e sterilità nei maschi. Continua a leggere

Costruiamo un binocolo con il Frullato Plasmon

Ci vuole un pizzico di allegria, un po’ di immaginazione e un po’ di tempo da trascorrere insieme ai nostri bimbi ed ecco che la merenda si trasforma in un simpatico e divertente gioco da fare in famiglia.

Noi abbiamo trascorso così la domenica pomeriggio. Fuori pioveva e faceva anche un tantino freddo. E pur rimanendo in casa, ci siamo divertiti davvero tanto. Abbiamo costruito un fantastico “binocolo”, indispensabile strumento per un futuro esploratore.

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Il sorpasso dei figli unici

Qualche giorno fa ho scritto un post sui figli unici  che sono più felici di quelli con fratelli. Almeno secondo quanto risulta da alcune ricerche.
Ora, sempre sullo stesso tema, è arrivata una notizia che mi ha lasciato l’amaro in bocca: in Italia le famiglie con un solo pargolo hanno superato quelle con due o più figli. I nuclei formati da papà, mamma e un solo bambino sono il 46,5%. Quelli con due figli il 43%. Mentre quelli con tre o più figli il 10,5%. Insomma nel Belpaese trionfa la famiglia cortissima.
 
Questa è la foto scattata dall’Istat. Ma rispecchia veramente la nostra volontà? Siamo noi giovani coppie a volere un solo pargolo oppure è questa società che in qualche modo ci condiziona, con i mille problemi e ostacoli da superare, fino a convincerci che un figlio solo sia sufficiente? Insomma i figli reali sono quelli che veramente abbiamo desiderato? Continua a leggere