Perché i bimbi piccoli mordono? E cosa possiamo fare?

Vi è mai capitato di andare al nido e di trovare sul braccio del vostro piccoletto un bell’orologio che non fa tic tac, ma è il segno di un bel morso ricevuto da un compagno?
A me sì, tante volte.
E mi è anche successo di andare al nido e di sentirmi dire dall’educatrice: “Oggi suo figlio ha morso l’amichetto”.
Non solo, il bersaglio dei miei cuccioli spesso sono stata io. La loro “palla” antistress. Marco mi ha dato piccoli morsi almeno fino a due anni e mezzo. Poi basta.
Luca, invece, dai morsi è passato ai pizzicotti al collo, e continua a “regalarmeli” quotidianamente. Ma solo a me 😉
Ma perché? Perché i piccoli mordono? E come ci dobbiamo comportare noi genitori?
Vi anticipo subito, per tranquillizzarvi, che non si tratta di bambini aggressivi.
Il resto ce lo spiega la nostra Piscologa Amica , la dottoressa Francesca Santarelli.

“Prima o poi molte mamme si trovano a dover affrontare un problema spinoso e difficile da affrontare sul piano educativo ed emotivo perché crea mille ansie e paure: il sentirsi dire, spesso dalle educatrici della scuola materna o del nido, che il proprio piccolino “ha morso” un altro bambino (se non accade il contrario!).

In genere queste situazioni, hanno origine proprio con l’inserimento del proprio bimbo nel mondo del sociale, cioè nelle prime relazioni con gli altri bambini e coetanei.
Il più delle volte ci si sente in colpa nei confronti del proprio piccolo e degli altri, in imbarazzo nei confronti delle altre mamme che non sempre sanno essere comprensive. Ci si sente spaventate e confuse perché spesso impreparate nel conoscere tale aspetto caratteriale del proprio bebè e non ci si sa come comportare di conseguenza.

Come affrontare tutto ciò?
Innanzitutto è utile comprendere che i bambini piccoli sperimentano e cominciano a comprendere il mondo che li circonda attraverso il contatto orale con gli oggetti. La bocca è lo strumento attraverso il quale iniziano a conoscere gli oggetti che li circondano.
Intorno ai due anni il bambino comincia a comunicare anche attraverso i morsi. I bambini che ancora non parlano o che comunque parlano (giustamente) male, cominciano a comunicare rabbia e frustrazione mordendo. Provate ad immaginare di essere molto arrabbiate, oppure di essere contrariate da qualcosa e non aver la possibilità di dire “Basta!!” “No!!” e, soprattutto, di poter trasmettere all’altro i vostri sentimenti.
E’ una sensazione molto spiacevole e frustrante.
I bambini, intorno ai due anni, spesso non hanno ancora trovato un’alternativa valida all’esprimere la loro rabbia/frustrazione e, soprattutto, non hanno la piena consapevolezza del dolore che viene provocato mordendo.

E’ inutile, anzi, dannoso etichettare un bambino di due anni che morde come aggressivo pur esistendo, ovviamente, limiti che separano la normalità dall’aggressività.
Ciò che è di fondamentale importanza è infondere al bambino l’idea che mordere è sbagliato, provoca dolore e, soprattutto, fornirgli alternative.
Quando il bambino morde, è utile dirgli un secco e deciso NO!
Mostrarsi deluse e contrariate, senza però aggredirlo a nostra volta. Mostriamogli le conseguenze del suo gesto (facciamo per esempio vedere i segni lasciati sulla pelle dell’altro bambino, diciamogli che siamo tristi anche noi), spiegandogli con parole semplici che comprendiamo il fatto che sia arrabbiato ma che è possibile agire in modo diverso. Diamogli l’opportunità di capire che esistono alternative, spiegando in modo pratico quali sono (per es: se morde un altro bambino che gli sta rubando il gioco diciamogli che se fosse venuto a chiedere aiuto alla mamma la situazione si sarebbe risolta). Ricordiamoci, in ogni caso, che non si pone MAI fine all’aggressività con altra aggressività
Urlare e tirare scappellotti non sono soluzioni. E’ utile invece lodare indirettamente il bambino che non morde più per un po’ di tempo con frasi che gli permettano di capire le conseguenze delle sue azioni (per es: “Che bello quando due bambini non si mordono giocano bene insieme e le mamme sono molto felici).
In ogni caso ricordiamoci che questa è solo una fase transitoria, diamo tempo al tempo….fidatevi!”

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com

48 risposte a “Perché i bimbi piccoli mordono? E cosa possiamo fare?

  1. Ciao a tutti! Io sono infastidita tanto perché mio bambino lo hanno morso en el nido e l’insegnante solo mi sanno dire sono bambini, qualcuno mi sa dire qualcosa?cosa devo fare?

  2. Buona sera sono una mamma di uno splendido bimbo di 10 mesi e mezzo. Lui è’ un bimbo bravo sempre molto sorridente ed allegrone gli piace stare in compagnia di tante persone e bimbi, ma una cosa ho notato negli ultimi giorni mi morde sempre di più sulle braccia in viso sulle mani e dita.

    La nostra abitudine e’ di addormentar si in siete nel lettone e poi una volta addormentato va nel suo lettino. Quando stiano nel lettone per addormentarci lui si agita tanto e vuole giocare con la testa e tentare di mordermi in viso sulle mani braccia ecc ecc

    Come mai questa mania di mordere?

    Grazie. Mille
    Silvia

  3. Ciao a tutte!
    Sono mamma di un bambino di 18 mesi che morde!!!
    Felice di aver letto l’articolo,che senza dubbio,mi aiuterà ad affrontare meglio questa fase passeggera.
    Ha iniziato a mordere un po’ tutti a casa,vittima frequente il fratello di 5 anni,che nonostante il dolore e le lacrime agli occhi, non ha mai reagito con violenza.
    Adesso,mi ritrovo ad affrontare il delicato problema dei morsi dati ai compagnetti del nido.
    Provo delusione quando vedo la faccina di un bambino con i segni dei denti di mio figlio.
    Mi immedesimo nella mamma o nel papà che vedrà quel faccino e ci resto molto male.
    Con le educatrici siamo rimaste d’accordo di tenere la stessa condotta di fronte ai suoi morsi,fermezza del ”no” e ribadire il fatto di essere tristi per l’accaduto…..
    Quindi potete immaginare perché,anche oggi,ero delusa vedendo ciò che ancora aveva fatto.
    Ma continuo a ripetermi che è un bambino e che anche io mi sono trovata a curargli i morsi ricevuti sulla schiena da un altro bimbetto,che a quanto pare sia lo stesso che li riceve.
    Sono stata interpellata dalle educatrici,interpellata da una mamma arrabbiata,ma come tutte le cose ci vuole pazienza….
    Mi dispiace molto per quelle mamme che giudicano senza sapere,o che pensano che gli altri bimbi e loro rispettive famiglie,mettano sotto gamba il ”problema”.
    Io affronto il ”problema” con il sostegno delle educatrici e soprattutto non puntando il dito contro nessuno!

  4. Ad Ambra:io sono d’accordo con te, se vuoi insegnare ai figli a non usare la violenza devi tu per prima non attuarla, per me è un controsenso dare uno scapaccione per insegnarli a non mordere e i figli alla lunga imparano quello che vedono . esempio : non fumare che ti fa male e lo stesso genitore fuma.
    A Vale82 i rinforzi positivi sono il metodo migliore ( più lungo ma ottieni ottimi risultati)
    A Ciocco : perchè invece di dare una sculacciata al piccolo se la madre non ci fosse stata provi semplicemente a chiarire con lei quello che non ti va bene?

  5. a SilviaFede: ti ho citato solo per il fatto che hai scritto che non è mio figlio quello che è stato morso ..cosi ho spiegato che anch’io so cosa vuol dire ma avevo compreso che eri d’accordo su quello che avevo scritto.Quando sarà cresciuto e ce ne saranno di più importanti mi divertirò a ricordare questi episodi!

  6. @martina: concordo su tutto quello che hai detto, forse visto che mi hai citato mi sono espressa male in precedenza, ma intendevo proprio quello che hai detto tu, che i bambini devono sbrigarsela da soli, sotto la supervisioni degli adulti e’ inteso (maestre a scuola genitori fuori) e che nella maggior parte delle volte si tratta di reazioni reciproche, c’e’ chi morde, chi spinge e da piu’ grandini chi provoca verbalmente (ed in questo Fede e’ un maestro da qui la mia domanda alla maestra …conosco il mio pollo).
    Poi se la situazione si prolunga ad eta’ maggiori e’ normale che bisogna indagare sulle motivazioni

  7. rispondo a Silviafede: anch’io ho un bimbo di due anni che morde al nido ma anche lui ritorna con graffi, pizzicotti e viene spesso spinto. il fatto è che il morso è evidente e fa impressione ma non dimentichiamoci che gli stessi bimbi che mordono sono a loro volta , anche se non da tutti “stressati” dagli altri appunto con spintoni urli ecc…e credo prendendo spunto da quanto ho letto che le situazioni andrebbbero analizzate perchè non uguali le une alle altre .E’ certo vero che ad una mamma il cui figlio viene morso e lo stesso non si sa difendere sicuarmente fa dipiacere perchè si sente impotente ma fortunatamente sono episodi di passaggio che non lasciano traumi. ben diverso se sono i bimbi più grandi a farlo , qua bisogna analizzare più a fondo tutto il contesto. Stellina da quel che capisco dal suo secondo messaggio non voleva intendere isolamento nel termine più crudo, ma far riflettere per qualche minuto la bimba sul fatto che i morsi non si danno e su questo sono d’accordo.

  8. Ciao a tutte.
    Anche il mio cucciolo di 15 mesi, ogni tanto morde la tata.
    Lo fa anche con il papà ma solo perchè lui gli mette il dito davanti alla bocca e lo lascia li anche se lui lo morde e la cosa mi da fastidio perchè non gli dice nulla, non lo rimprovera e non gli fa capire che non è corretto.
    Con me non l’ha mai fatto fino a qualche giorno fa quando ha provato a mordermi sul collo mentre lo tenevo in braccio, mi ha solo pizzicato per via dello spesso strato di vestiti ma non appena ho avvertito il fastidio mi son spostata di scatto l’ho guardato in faccia e gli ho detto con tono serio “Non si morde la mamma, le fai male e non è giusto!!” Lui ha fatto il “becchetto” mi ha guardato ma dopo due secondi ha ripreso la sua normale espressione soave e dolcissima.
    Speriamo l’abbia capito ma con il papà che lo istiga, non ho capito se testa la forza dei suoi denti o il suo livello di sopportazione del dolore, mi sa che la cosa non finisce qui.
    Io sono stata cresciuta a suon di schiaffoni di pizzicotti e sculacciate, mia madre conosceva solo quel metodo di insegnamento e questo ha creato solo un grande vuoto tra me e lei.
    Vi confesso che però ogni tanto sale la carogna anche a me quando vedo bambini maleducati.
    L’altro giorno ero al Centro commerciale vicino a casa e attendevo il ns turno per i giochi, quando un bimbo di circa 6 anni si fionda sul gioco che aspettavamo noi, ci sale su e “INTIMA” a sua madre di prenderle i gettoni, lei non dice nulla va a prendere i gettoni e torna da lui. Mette dentro un gettone ma la macchinetta non parte. Lui scende dalla macchinetta e comincia a prenderla ripetutamente a calci. Sua madre impassibile si gira dall’altra parte e si mette a chiacchierare con le sue amiche.
    Io disgustata mi sono allontanata da quella situazione, ma vi giuro che avevo una gran voglia di dire un bel po’ di cosine sia alla madre che al bambino.
    Anche ieri ho visto un’altra cosa che mi ha fatto pensare alle possibili conseguenze sulla crescita di un bambino circa 8/10 anni che mentre giocava a pallone in un prato sua madre gli ha urlato: ma se tiri così certo che poi ti fai male COG..ONE.
    Li vi assicuro che un pugno in faccia a sua madre lo avrei assestavo volentierissimo.
    Un bacione a tutte

  9. nemmeno io sopporto i genitori che non sgridano i figli.ma senza offesq non mi permetterei mai di sculacciare figli non miei.
    con eles alle sculacciate non siamo mai arrivati.qualche volte le tirava ma non ci siamo arrivati.lavoriamo molto sull’educazione e il rispetto con rinforzi positivi.con lei sembra bastino.non solo a detta ns è una bimba educata.
    ge1977:dove è questa pizzeria con gobfiabili?dobbiamo scegliere un posto per la cena di classe…

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