Paura di parlare: il mutismo selettivo

Oggi con la dottoressa Francesca Santarelli affrontiamo un tema molto particolare e allo stesso tempo abbastanza comune tra i bambini: il mutismo selettivo.
Perché alcuni bambini, quando sono al di fuori delle mura familiari, faticano ad integrarsi con gli altri e preferiscono starsene in disparte e in silenzio?
Ecco cosa ci spiega la Psicologa Amica: Continua a leggere

E’ giusto dire sempre la verità ai bambini? E la mezza verità?

La verità. Bisogna dire sempre la verità, ad ogni costo.

La sincerità è alla base di ogni solido e duraturo rapporto.  Se non c’è, la fiducia viene meno e il rapporto scricchiola, fino a rompersi.

E’ una regola che vale per gli adulti. Perché non dovrebbe valere anche per i bambini?

Noi cerchiamo di insegnare loro che ci devono dire sempre il vero e che le bugie hanno le gambe corte.

Ma invertite le parti: anche loro si aspettano da noi la stessa cosa. Anzi gli adulti, e in particolar modo i genitori, per loro sono la loro fonte della verità. La loro Bibbia.

Ci sono delle circostanze, però, in cui “la mezza verità” ci sembra la soluzione migliore per tenerli informati e non farli soffrire.

Ma è la soluzione più conveniente per noi o la migliore per i nostri figli?

Ne parliamo con la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

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Bambini molto svegli, vivaci o iperattivi? Parla la psicologa

“Mio figlio è iperattivo, non si ferma mai, non mi dà tregua!”
Quante volte avete sentito pronunciare frasi del genere?
Spesso ed erroneamente si confonde la vivacità di un bambino con l’iperattività, che è tutt’altra cosa.
Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, cercheremo di fare un po’ di chiarezza su questo delicato tema.
Qual è il confine da vivacità e iperattività? E cosa possiamo fare? Continua a leggere

Capricci sotto l’albero di Natale

Le vacanze di Natale sono ormai alle porte.
Le tanto attese giornate da trascorrere in famiglia con i bambini stanno per arrivare.
Ma a volte la magia del Natale può essere seriamente minata dai capricci dei nostri bambini.
E allora che fare?
Ci viene in soccorso la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci consiglia:
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Il Natale per i bambini di genitori separati: come renderlo un giorno speciale!

Il Natale è per eccellenza la festa dei bambini e delle famiglie che si ritrovano per festeggiare quei giorni in un clima di amore, serenità e gioia.
Alberi di Natale, addobbi, paesi e città “vestiti” a festa, tutto ha il sapore della magia.
Ma non per tutti. Per i bimbi che per motivi ovvi vivono con la mamma o con il papà e vedono di raro l’altro genitore, questa festività può essere causa di tristezza proprio per la lontananza.
Allora ho chiesto alla nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, di scrivere due righe per noi e di aiutarci a capire come rendere questo periodo gioioso per tutti i piccoli.
Ecco cosa ci dice: Continua a leggere

Il terrore notturno nei bambini, cosa fare?

Qualche settimana fa abbiamo parlato di una situazione che accade molto di frequente tra i bambini piccoli: gli spasmi affettivi. Vi ricordate?
Aurelia, una mamma, ha lasciato un commento chiedendo alla dottoressa di approfondire una tematica molto affine a questo tema, quella del “terrore nel sonno”, detta anche “pavor notturno“, un disturbo del sonno che colpisce molti bambini, facendoli svegliare nel cuore della notte in preda alla paura e al pianto.
Spesso i genitori non sanno come affrontare la cosa. Svegliare del tutto i bambini? Coccolarli? Rassicurarli?
E allora ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, di aiutarci e di darci dei lumi anche su questo delicato argomento.
Ecco cosa ci dice: Continua a leggere

Bambini e nonni, quando è giusto affidarli a loro e quando no

Lasciare i bambini ai nonni oppure no?
La scelta sembra scontata. Invece non è affatto semplice. I nonni sono una risorsa importante, fondamentale.
Ma se il loro modo di fare, i loro principi, le loro regole sono diverse dalle nostre, come ci dobbiamo comportare noi genitori?
Ad esempio, se chiediamo loro di fare alcune cose in una certa maniera e poi quando torniamo ci accorgiamo che nulla di quanto avevamo chiesto è stato fatto, che si fa?

Ho chiesto alla nostra Psicologa Amica di affrontare questo argomento. Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere

Spasmi affettivi, che fare? Quando il bambino piange, trattiene il respiro fino ad andare in crisi

Ci sono dei comportamenti dei nostri figli che noi genitori fatichiamo a capire.
Ci sono dei bambini, anche molti piccoli, che se contrariati cominciano a piangere, a trattenere il respiro fino diventare cianotici e nel peggiore dei casi anche svenire.
Come affrontare la cosa?
Di certo l’atteggiamento più giusto non è assecondare il piccolo in ogni richiesta/capriccio.
E allora ho rivolto la domanda alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Che meglio di lei ci può aiutare? Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere

Mamma e papà litigano….e lo sviluppo dei figli ne risente

Oggi con la Psicologa Amica torniamo a parlare di coppie in crisi e di figli. Un tema tanto diffuso quanto doloroso.
La domanda alla quale la dottoressa Francesca Santerelli cercherà di rispondere è: “Quanto può incidere sullo sviluppo del bambino la separazione dei genitori?”

Le reazioni dei bambini potrebbero essere diverse e molto dipende dalla loro età, dal rapporto che hanno con i genitori e da come questi gli fanno vivere questa esperienza.
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Tutti a nanna! Occhio però ai nemici del sonno dei nostri bambini

Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affrontiamo un tema che io definisco “evergreen”, ossia uno di quArticolielli su cui si potrebbe parlare e discutere per una vita intera e non trovare mai un punto di accordo: la nanna del bambino.

Le scuole di pensiero sono diverse: c’è chi predilige il metodo “Estivill”, abbracciato anche dalla Tata Lucia, quindi bimbi a nanna, da soli e nella loro stanza.
C’è chi, invece, ha più feeling con il co-sleepeng, quindi tutti insieme appassionatamente nel lettone, almeno nei primi tempi.
C’è chi preferisce tenere sì il figlio in camera, ma in letti diversi.
E c’è poi chi, preso dalla disperazione, prova tutti i modi e adotta quello che  lo fa sopravvivere meglio, quindi adotta la tecnica del compromesso.

E’ facile dire qual è la cosa più giusta da fare. Difficile però metterla in pratica, soprattutto quando la stanchezza prende il sopravvento.
Eppure ci sono dei riti che aiutano a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo e delle attività nemiche del sonno dei nostri bambini.

La  dottoressa Santarelli ci dà dei preziosi consigli su cosa fare e come fare per portare a letto i bambini nel migliore dei modi:  Continua a leggere