Il Natale per i bambini di genitori separati: come renderlo un giorno speciale!

Il Natale è per eccellenza la festa dei bambini e delle famiglie che si ritrovano per festeggiare quei giorni in un clima di amore, serenità e gioia.
Alberi di Natale, addobbi, paesi e città “vestiti” a festa, tutto ha il sapore della magia.
Ma non per tutti. Per i bimbi che per motivi ovvi vivono con la mamma o con il papà e vedono di raro l’altro genitore, questa festività può essere causa di tristezza proprio per la lontananza.
Allora ho chiesto alla nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, di scrivere due righe per noi e di aiutarci a capire come rendere questo periodo gioioso per tutti i piccoli.
Ecco cosa ci dice:

“A volte la separazione di mamma e papà risulta l’unico passo da compiere per riacquistare serenità e tranquillità, quindi si rivela, benchè doloroso, un passo indispensabile. Prendere questa decisione risulta sempre difficile specialmente se ci sono di mezzo dei figli, che sono sempre quelli che ne pagano le maggiori conseguenze e che soffrono più di tutti quando vedono distruggersi l’atmosfera familiare e quindi la lontananza di uno dei genitori.

Proprio per questo, anche se normalmente tutti i bimbi di coppie separate passano alcuni giorni o periodi con l'”altro genitore”, il Natale risulta uno dei periodi più tristi per i bimbi che devono passare la festa con mamma o papà, e che ogni volta vengono costretti a rivivere e a ricordare i vecchi tempi in cui la famiglia era unita, sentendo parecchio  la distanza e l’assenza dell’altro genitore lontano, che spesso e volentieri è proprio il papà.

Ci sono dei comportamenti che però possono rendere migliori o per lo meno tranquille le festività per i nostri piccoli.

La cosa migliore sarebbe sicuramente trovare un’accordo con il nostro ex e stabilire già con largo anticipo, per evitare improvvisate e permetterci di preparare psicologicamente i piccoli, le visite per le festività, spiegando tranquillamente al bimbo che ad esempio per la sera della cena della vigilia sarà a casa con noi e magari per il pranzo di Natale con il papà, a seconda della nostra disponibilità e organizzazione, senza creare confusione e soprattutto facendo capire al piccolo che mamma e papà anche se non stanno più assieme, per lui son sempre presenti, e che entrambi passeranno un pò di questa magica festa con lui, per rivivere le vecchie tradizioni e scartare assieme i pacchetti.

A volte però i bambini non si accontentano. Accettare che mamma e papà non stanno più assieme non è facile, e soprattutto sotto Natale, quando i compagnetti e gli amichetti ripetono costantemente come passeranno il Natale con la famiglia al gran completo, con mamma e papà, per loro è difficile… così qualche bimbo azzarda la proposta di Un Natale tutti assieme!

Molte coppie separate si son rifatte un’altra vita e accanto a mamma e papà non di raro, c’è un nuovo compagno/a e a volte anche dei figli, acquisiti o arrivati con la nuova unione. I bimbi dentro di loro sperano sempre che tra mamma e papà ci possa essere nuovamente la scintilla e che tornino assieme proprio come nei “momenti felici”, non devono sentirsi confusi per alcuni nostri comportamenti quindi è inutile e controproducente ad esempio, illudere con parole o comportamenti inadeguati che mamma e papà possano riunirsi.

Piuttosto sarebbe meglio ribadire tranquillamente e serenamente al bimbo che mamma e papà non abitano più assieme perchè non si volevano più tanto bene come le persone che convivono o che magari non andavano più d’accordo e che per la felicità di entrambi è meglio stare separati ma che comunque, per lui (o lei) mamma e papà ci saranno sempre.

Se tra mamma e papà corrono buoni rapporti, che ci siano o meno nuovi compagni di mezzo, se proprio il bimbo desidera passare il Natale con entrambi proprio come ai vecchi tempi, si potrebbe azzardare questa proposta, promettendosi rigorosamente di evitare scene di cattiveria e rancore battutine e qualsiasi allusione riguardante il periodo di coppia che possano ledere l’atmosfera magica della festa. In fin dei conti non è difficile fingere di andare d’accordo e sopportarsi per una serata, tanto più se a reggerci il gioco son presenti anche i nostri nuovi partner, i bambini saranno entusiasti di vedere la famiglia riunita, con figli e figliastri, e capiranno che si può andare d‘accordo anche quando non si ama più, imparando la tolleranza e il saper vivere assieme.

Se la coppia ha un decreto di affido congiunto o condiviso, in questo saranno descritte le modalità di visita dell’altro genitore, tra cui la gestione delle festività estive e natalizie.

Se i bimbi hanno un’età in cui sono già capaci di esprimere delle scelte, sarebbe opportuno coinvolgerli e chiedere a loro stessi come vorrebbero passare le feste, cercando di accontentare i loro desideri circa la scelta per esempio di passare il Natale con la mamma e l’epifania con il papà.

Rispettare le tradizioni sebbene la famiglia non sia più unita può aiutare comunque i bimbi a vivere meglio questo momento senza risentire troppo dei Natali passati.. ad esempio, se quando si stava tutti assieme per il pranzo di Natale si andava dai nonni, l’ideale sarebbe mantenere vivo questo appuntamento… se per aprire i pacchetti erano presenti mamma e papà, si può fare un sacrificio e cercare di esserci entrambi per godere del sorriso felice di nostro figlio che più che per i regali ricevuti, sarà felice per la nostra presenza, viva, accanto a lui…

Ci sono comunque anche altri modi per far sì che il bimbo passi bene le festività ; se abbiamo deciso che lo passerà con l’altro genitore o ancora meglio, se lui stesso ha espressamente chiesto di passarlo con il genitore più lontano, evitiamo scene di vittimismo, facendoci vedere avviliti e tristi! Piuttosto facciamoci vedere allegri e cerchiamo di fargli capire che siamo felici che starà anche con l’altro genitore, incentivandolo su quello che potrà fare con mamma o papà, e augurandgli di cuore di godere al massimo di quel tempo che passerà con lui/lei, ed eventualmente con il nuovo compagno/a e i fratellini acquisiti o figli del nuovo partner.

Se invece lo passerà con noi cerchiamo comunque di coinvolgere seppur virtualmente, anche l’altro genitore: ormai la tecnologia ci offre di tutto, se abbiamo internet potremo fare la sorpresa, se l’ex collabora, per esempio di fare una videochiamata o una telefonata e permettere al bimbo di far gli auguri all’altro genitore vedendolo e perchè no, anche di fargli vedere i doni ricevuti da Babbo Natale!

Sbagliatissimo invece è fare una sorta di gara per chi farà il regalo più costoso o grande al bimbo! Purtroppo sebbene sia una cosa molto infantile, molte coppie si trovano a scegliere regali stupidi pur di far vedere quanto hanno speso senza pensare che un pensiero molto più piccolo ma più adatto al bimbo sarebbe stato sicuramente più gradito e più opportuno! Evitiamo di allevare  figli despoti e materialisti, insegniamo loro ad apprezzare i piccoli pensieri nati dal cuore senza cercare per forza “quel che han tutti” o “quel che costa di più”; e questo lo insegniamo solo con il nostro esempio!

E poi i bambini ricevendo dei regali “importanti” ed esagerati potrebbero confondersi e pensare che mamma e papà vogliano comprarsi il loro affetto con i regali. Quindi anche per i doni, se con l’ex corre un buon rapporto, mettiamoci d’accordo su cosa regalare entrambi , evitando di metterci in competizione e di fare regali esagerati e costosi e soprattutto per evitare di sprecare soldi in regali magari doppi!

Se la separazione è recente e quindi fresca, probabilmente anche i bimbi stanno soffrendo di più in questo periodo e sicuramente non sarà come gli anni precedenti quando l’atmosfera natalizia cresceva giorno dopo giorno; il nostro compito è cercare di mantenere viva la tradizione con la consapevolezza che non sarà come prima quindi impegniamoci credendoci veramente, per ricreare un’atmosfera magica, compriamo assieme al piccolo delle nuove decorazioni o mettiamoci noi direttamente a crearle con lui, cantiamo insieme le tipiche canzoncine natalizie e cerchiamo di tenere ben lontana quella tremenda sensazione ed atmosfera di vuoto che ha lasciato la lontananza dell’altro partner, i bambini hanno il diritto di essere felici e noi siamo responsabili della loro felicità, e ci vuole veramente poco. Quindi sfoderiamo tutta la nostra allegria e se è ben lontano sforziamoci e cerchiamo per nostro figlio di sorridere!

Facciamo l’albero assieme a lui, divertiamoci a decorare i cartoncini d’auguri, prepariamo il presepe, ritagliamo un pò di spazio per giocare con lui, se possibile invitiamo cuginetti o altri bimbi che possano fargli passare allegramente qualche ora senza pensare troppo alla situazione..

Ricordiamoci sempre che il regalo più bello che possiamo fare a nostro figlio è il nostro tempo. Riflettiamo e regaliamo del tempo a nostro figlio. Natale dopotutto è una buona occasione per diventare migliori!”

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com 

7 risposte a “Il Natale per i bambini di genitori separati: come renderlo un giorno speciale!

  1. Ciao ho letto tante cose Che io da separato avrei voluto fare con la mia bambina. Ma pultroppo con la mia ex moglie non si puo parlare e per colpa di questo io mi sono dovuto allontanare da quello che ritengo essere il mio unico amore cioe mia figlia .questo perche la mia ex con il suo nuovo conpagno anno deciso di distrugermi .si proprio cosi distrugermi. …io avevo solo chiesto alla mia ex di vedere mia figlia come in accordi presi ma lei prima ma detto di si poi onze volta Che prendevo il mio angioletto la mamma mi insultava e minacciava …e non pensate che non ho provato a denunciare …..perche ho provato tante volte ma polizia carabinieri non anno voluto prendere la mia perche in mezzo ce un minore. Non sono mascilista non lo pensate .ma mi chiedo perche se a denunciare e una donna tutti sono pronti a scrivere ma quando e un uomo a farlo nessuno si muove? Chiedo alla dottoressa di spiegarmi questo. …parlate di coppie separate che trascorrono le feste insieme. …si si una su 100000 ….

  2. “Se i bimbi hanno un’età in cui sono già capaci di esprimere delle scelte, sarebbe opportuno coinvolgerli e chiedere a loro stessi come vorrebbero passare le feste, cercando di accontentare i loro desideri circa la scelta per esempio di passare il Natale con la mamma e l’epifania con il papà”.
    Io invece credo che non sia per niente giusto chiedere ai bambini…..anzi mi sembra proprio una cosa da non fare….se io mamma chiedo: “con chi vuoi passare il Natale?” cosa mi risponderà il bambino???? “con te mamma!”; se io papà chiedo: “con chi vuoi passare il Natale?” cosa mi risponderà il bambino? “con te papà”….. scusate ma io l’ho vissuto proprio adesso questa cosa e reputo che così giusto non sia, perché oltre alla mamma e al papà ci sono anche nonni, zii, ecc……e magari anche a loro può dispiacere…..le decisioni, in queste particolari situazioni, non dovrebbero essere prese dai bambini, ma in modo corretto dai genitori……perché poi l’altro genitore viene messo in secondo piano……e chissà perché di solito è sempre il papà!

  3. Complimenti @Sere, siete persone davvero in gamba e di sicuro il vostro piccolo crescerà tranquillo e sereno, le premesse ci sono tutte.

  4. GRAZIE MILLE RAGAZZE… tenete sempre conto che il mio cucciolo è piccolo e io non sarei riuscita a fare diversamente… il primo natale (1 anno e mezzo aveva) il papà era uscito di casa da un mesetto… io ho costretto i miei ad invitare anche lui a pranzo non potevo ancora immaginare un natale separati..!
    Adesso sono passati alcuni anni il piccolo ha 4 anni e mezzo e nonostante questo continuiamo ad organizzarci in questo modo moooooolto elastico.. spero solo di continuare così anche in futuro!

  5. @Sere: vi faccio davvero tanti complimenti come genitori…non solo pensate al bene di vostro figlio, come e’ giusto che sia, ma anche a non farvi soffrire troppo recirocamente…penso che un Natale senza vedere per niente il proprio bmabino sia dolorosissimo sia per un papa’ che per una mamma e voi avete trovato una forma per alleviare questa sofferenza…
    Ancora bravi!

  6. sere: chi ben incomincia è a metà dell’opera! secondo me se sereno adesso perchè dopo no? mi sembra che le cose le organizziate e gestite benissimo forse meglio di tanti genitori che vivino insieme! un abbraccio!!

  7. Leggendo l’articolo mi sono rincuorata perché per molte cose mi sembra di seguire quello che ha scritto la Dottoressa. Per “fortuna” il mio bimbo di ricordi con tutta la famiglia unita ne ha ben pochi.. quindi tutti gli anni è una scoperta nuova. Nel mio piccolo faccio sempre l’albero e il presepe con lui, e i suoi sorrisi sono splendidi! per la gestione feste noi siamo un po’ atipici, forse il fatto che comunque cerchiamo di comunicare, forse perché comunque abitiamo vicini.. di solito alterniamo un anno per uno il pranzo di natale ma poi o tardo pomeriggio o vigilia comunque sta anche con l’altro.. Se riusciamo apriamo i regali insieme.. c’è da dire che quando si avvicinano le feste a me cresce l’ansia da organizzazione (avendola così “libera” tutte le volte dobbiamo accordarci) ed è anche vero che il pupattolo gira tanto e tante case… ma per ora lo vedo tranquillo e sereno ed è la cosa più importante.
    Spero solo di riuscire anche in futuro a gestire con serenità la situazione..

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