La psicologa: ecco come i neonati mostrano gioia e sorpresa

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La settimana scorsa abbiamo iniziato questo percorso bellissimo parlando delle emozioni dei neonati con la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Oggi continuiamo, analizzando due emozioni particolari: gioia e sorpresa.
Vi faccio una domanda: secondo voi ai neonati piacciono le sorprese?
La risposta potrebbe non essere così scontata!

Ecco cosa ci dice la dottoressa Santarelli:
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I neonati e le loro prime emozioni

neonato3_web-400x300Neonati ed emozioni.
Vi piace questo argomento?
Vi siete mai chiesti quando nascono le emozioni dei bambini o come nascono?
Ebbene le primissime emozioni le provano già quando non sono ancora nati, direttamente nella pancia della mamma.

Ed è importante per i genitori, e le mamme in particolare, capire e cogliere i segnali emotivi nei loro cuccioli.

Insieme alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, iniziamo oggi questo percorso, che porteremo avanti per qualche settimana.

Ecco cosa ci dice la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere

Il segreto di Babbo Natale

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERADella magia del Natale ne avevamo già parlato già qualche giorno fa.

Vi avevo raccontato dell’amichetto di Marco che una mattina mi ha chiesto: “Maria, tu credi veramente a Babbo Natale?”

Non mi aspettavo così, a bruciapelo, senza preavviso una domanda così importante.
Ma prima o poi, soprattutto se si hanno bambini di 6-7 anni, la domanda arriva ed è meglio essere pronti a dare la risposta giusta.

Sì, ma qual è la risposta giusta?

Di questo parliamo oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci suggerisce: Continua a leggere

La gelosia nei bambini, che fare?

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Questo argomento lo conosco molto bene. E’ stato per me come una spina nel fianco e ancora adesso si ripresenta regolarmente. Sto parlando della gelosia.
Quando è arrivato Luca, Marco aveva poco più di due anni, ed ha sofferto moltissimo.
Si è sentito spodestato. Non era più l’unico reuccio della casa. E questo lo ha destabilizzato molto.
Ora, sono passati ormai più di quattro anni, ma la gelosia di base, anche se espressa in modo diverso, è rimasta.
“Tu lo difendi sempre”, “Tu prendi sempre le sue parti e mai le mie”, “Sgridi sempre me e invece lui mai, adesso lo metto io in punizione!”. Queste frasi a casa mia sono all’ordine del giorno.
Ma cosa possiamo fare, come  ci dobbiamo comportare quando vediamo che la gelosia predomina?
Di questo ci parla oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere

L’attesa è finita, ecco come prepararsi al momento del parto!

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Qualche giorno fa una mia amica mi ha inviato un’immagine sul cellulare, una di quelle massime che viaggiano da cell in cell, e che in genere cancello quasi subito. Ma questa l’ho letta e l’ho riletta e ho pensato: “E’ proprio così, è proprio vero”
C’era scritto: “Il parto è l’unico appuntamento al buio in cui hai la certezza che incontrerai, abbraccerai e bacerai il grande, vero amore della tua vita!”

E non importa che sia il primo, il secondo o il quinto… l’emozione e la gioia che si provano  (oltre che il dolore 😉 ) sono sensazioni uniche e irripetibili.

Per quanto una si sforzi di immaginare o per quanto i racconti delle altre che ci sono già passate possano essere esaurienti, l’esperienza del parto è straordinariamente personalissima e intima.

Ma come ci si prepara al parto? Di questo ci parla oggi la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci racconta: Continua a leggere

Perché a due-tre anni i bambini diventano ribelli?

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“Maria, non ce la faccio più! Te lo giuro. Sono al limite”

Questo lo sfogo della mia collega che è alle prese con la secondogenita che è proprio un peperino!

“Al nido dicono che è tanto buona. Poi torna a casa e si trasforma. Diventa una peste. NO, NO, NO per lei è tutto NO. Poi la notte non dorme e io sono uno zombie. Tu forse reggevi meglio lo stress, non mi sembravi così… esaurita!”

Le ho risposto: “Esaurita? Noooo, molto di più! Ormai mi sembra un ricordo lontano, anzi un incubo lontano. Per fortuna questo periodo passa e dai 4 anni in poi sembra un’altra vita per tutta la famiglia. Tieni duro… mancano meno di due anni e poi anche per te diventerà un lontano ricordo!”

Ma perché a due-tre anni i bambini diventano dei veri e propri ribelli? A questa difficile domanda risponde la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci consiglia:

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Mamme-bambine, un fenomeno in costante aumento

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Venerdì scorso la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, è stata ospite di Federica Panicucci a Mattino5. Si parlava di un argomento di cui si discute poco, ma che in realtà è molto diffusa: le mamme-bambine.

In collegamento una ragazza di 17 anni, mamma già di tre bambini. Una mamma tenerissima, affettuosissima con i suoi pargoletti. Ma che in piena adolescenza sta vivendo una vita da adulta.

Cosa ha provato quando ha saputo di essere incinta? Paura, tanta paura.
Paura per quello che le stava accadendo. Paura per quello che ne sarebbe stato di lei. Paura per la reazione dei genitori. Paura per aver profondamente deluso chi credeva in lei.

Sentimenti comprensibilissimi. Avevo paura io a 34 anni…

Ma come è possibile che ci siano ancora tante mamme-bambine anche in Italia? E come affrontare questa situazione?

Ecco cosa dice in merito la dottoressa Santarelli:  Continua a leggere

Litigi e conflitti tra bambini: che fare?

bimbi_aggressivi500Ogni tanto mi capita di “invidiare”, nel senso buono del termine, chi ha solo figlie femmine. Nel mio immaginario (che forse non corrisponde proprio alla realtà) le bambine sono più docili, buone e più brave dei rispettivi bambini maschi.
Le sorelle difficilmente bisticciano. E comunque anche quando lo fanno usano modi più garbati, quasi principeschi.
Esagero? Forse!
Non esagero invece quando dico che i fratelli maschi (o almeno i miei figli) sono più fisici. Risolvono qualsiasi controversia usando la forza.

“E’ mio”
“No, è mio”
“Non è vero, l’ho preso prima io”
“Ahia, mi ha dato uno schiaffo”
“Perchè tu non me lo hai dato? Ti ho detto che è mio”….
Ancora tre secondi e… “Mamma, Luca mi ha tirato un calcio”
“Non è vero, è stato lui prima che mi ha dato uno schiaffo”…

E via ancora con le mani che volano.

Quando la situazione sta per degenerare intervengo: “Basta! Non voglio vedere le mani alzate! Smettetela di azzuffarvi.. Ora stop!”

“Brutta mamma”, dice prima uno e poi l’altro!

“E basta pure con questo ‘brutta mamma’!, possibile che non riuscite a giocare senza litigare? Che cosa è successo?”

Luca mi dice la sua versione (ed è quasi sempre colpa di Marco).
Marco ribatte con le sue tesi, che invece scaricano le colpe sul fratello.

Si acquietano e dopo 5 minuti sono di nuovo insieme a giocare.
Dopo altri cinque, però, sono di nuovo lì che si azzuffano…

Scene di ordinaria follia che a casa mia si ripetono costantemente, quotidianamente, infinitamente…

Ma quando due bambini litigano, fratelli o amici che siano, è meglio intervenire o lasciare che se la sbrighino da soli?

A questa difficile domanda risponde la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere

Peppa Pig: un cartone forse poco educativo. Ma perchè piace? La psicologa risponde

peppa
Rutti, salti nel fango, risate a volontà.
Tutto questo nel cartone animato di Peppa Pig.
Agli adulti, spesso, non piace. Ma i bambini, soprattutto i più piccoli, ne vanno matti.
Peppa Pig, il suo fratellino George, mamm pig e papà pig sono diventati quasi un caso mediatico.
Come mai?
La nostra dottoressa Francesca Santarelli ha provato a guardarlo prima con gli occhi di una mamma, ma poi con gli occhi attenti di una psicologa.

Il suo parere? E’ un cartone poco educativo. Ecco perché:

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