Per il parto meglio l’ospedale con nido chiuso o aperto?

State per partorire, dovete scegliere l’ospedale.
Meglio quello con il nido chiuso, ossia quello in cui sono le puericultrici ad occuparsi del neonato,  o quello con il nido aperto, ossia quello che permette alle mamme di tenere il bimbo in camera?

In entrambi i casi ci sono i pro e i contro e la psicologa Maria Cecilia Corradini, li evidenza nel blog GiroGiroBimbo.
Nel primo caso, la mamma ha la possibilità di riposare e riprendersi dalle fatiche del parto.
Nel secondo caso, invece, la famiglia può cominciare a conoscere il piccolo, a prendere confidenza con questo nuovo arrivato, e a chiedere consigli alle puericultrici in caso di dubbi. Continua a leggere



La ginnastica che fa bene in gravidanza

Come fare a mantenersi in forma con il pancione?
E in gravidanza si può andare in palestra?
Certo, ora che è arrivata la bella stagione, sarebbe meglio fare delle lunghe e belle passeggiate, magari al mattino presto, quando ancora non fa molto caldo.
Ma in casa quali sono gli esercizi fisici che si possono fare per rinforzare gambe, glutei e addominali in modo tale da poter reggere al meglio la pancia che cresce senza far male al bimbo?
Lo ha chiesto Ellen Hidding, la conduttrice di GiroGiroBimbo, a Simona Musocchi, personal trainer. Continua a leggere



“Perchè i genitori del mio amico vivono in case diverse?” A una domanda così cosa si risponde?

Stavo sbirciando sul sito “GiroGiroBimbo”. Click dopo click sono andata a finire nella sezione “Il libro dei perché”. E lì ho trovato questa domanda: “Perchè i genitori del mio amico vivono in case diverse?”.
Mi sono chiesta: “Se un giorno mio figlio mi dovesse fare questa domanda cosa gli potrei o dovrei rispondere?”

In realtà qualcosa di simile è già successo. Un paio di estati fa, spesso la sera in campagna dei miei genitori ci raggiungevano mio cognato e sua figlia.
Un giorno Marco, vedendo sempre noi quattro insieme, e la cuginetta da sola con il papà mi chiese: “Ma lei non ce l’ha una mamma?”.

Aveva appena tre anni. Difficile spiegare ad un bimbo così piccolo il significato di amore, di famiglia, di bene per i figli, di separazione, eccetera eccetera.

Chiusi la storia dicendogli che la sua mamma era impegnata.

Lo so, non si dicono le bugie ai figli. Ma quella era una mezza verità 😉 La mamma era davvero impegnata a lavoro. Continua a leggere