Perché alcuni bambini fanno fatica a parlare o lo fanno davvero poco?

Santarelli2014Oggi parliamo con la dottoressa Francesca Santarelli parliamo di un argomento, secondo me, molto bello: il linguaggio dei bambini.
Perchè alcuni iniziano a parlare molto presto ed altri, invece, faticano a pronunciare anche il loro stesso nome?
Quando ci dobbiamo preoccupare?

Ecco cosa ci risponde la nostra Psicologa Amica: Continua a leggere



Tuo figlio come disegna la testa del corpo? Scopri se è narcisista o timido

Come capire se i bambini sono egocentrici, narcisisti, oppure si sentono inadeguati o, che è ancora peggio, provano un senso di inferiorità rispetto ai compagni?
Un aiuto ci può arrivare dall’osservazione dei loro disegni e in particolare di come raffigurano la testa del corpo umano
Se è troppo grande ha un significato, se è troppo piccola un’altro…

Ci spiega tutto, come sempre, la nostra grafologa Candida Livatino:

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La dimensione delle figure nei disegni dei bambini

disegno_bambiniLa volta scorsa abbiamo parlato dei profili. Oggi parliamo di dimensioni.
Come disegna vostro figlio le persone o se stesso?
Riempie la pagina? Oppure disegna tutto a sinistra o tutto a destra? Oppure schiaccia le figure verso il basso?
Ogni cosa ha un significato e ce lo svela la nostra grafologa Candida Livatino.
Ecco cosa ci racconta:

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Quando i bambini disegnano le persone di profilo

Young painterOggi con la nostra grafologa Candida Livatino affrontiamo un argomento, secondo me, molto interessante.

Partiamo con una domanda: “I vostri figli hanno mai disegnato le figure umane o gli animali di profilo?”

Non capita spesso, ma accade. Come accade anche che disegnino le persone di spalla.

E tutto questo ha un significato ben preciso che la nostra grafologa ci svela…

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La paura e la diffidenza nei bambini. Perchè nascono e come vincerle?

Santarelli2014Siamo arrivati all’ultimo appuntamento con le “emozioni dei bambini” piccoli.
Oggi la nostra psicologa amica la dottoressa Francesca Santarelli ci parlerà in particolare della paura e della diffidenza.

C’è una frase che mi ha molto colpita: “La fiducia del bambino nell’ambiente dipenderà dal comportamento dei genitori”.
E’ proprio vero!
Siamo noi che spesso trasferiamo le nostre paure ai nostri figli.
Quanti bambini hanno paura dei cani, solo perché la mamma ha lo stesso timore?

Mio figlio Marco ha paura dei burroni. Almeno così dice. In realtà sono io che ogni volta che facciamo una passeggiata in montagna gli ripeto: “Per favore allontanati dal bordo. Spostati al centro. Non ti sporgere…”
La verità è che sono io ad avere una paura folle di cadere nei precipizi e mi viene spontaneo mettere i miei figli “al riparo” da eventuali pericoli… Anche dove i pericoli non ci sono.

Mio marito mi rimprovera per questo. E così, per far capire a Marco che non deve avere queste paure, lo abbiamo iscritto ad un corso di arrampicata. Corso che a lui piace tantissimo. Adora fare questa attività…

Luca invece ha paura del buio. Ma nessuno di noi, in famiglia, ha questi problemi.

Allora, se non sono trasmesse da noi genitori, come nascono queste paure nei bambini? E cosa dobbiamo fare?

Ci spiega tutto Francesca Santarelli:

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Il fratello minore come si relazione con il più grande? Scopriamolo dai disegni

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Spesso quando si parla di gelosia tra fratelli il pensiero va al primogenito: lui che era il reuccio della famiglia, messo da parte dal nuovo arrivato, lui che prima era al centro dell’attenzione ora in secondo piano, etc…
Ma non sempre è così.
E’ utile, anzi fondamentale, capire anche come il più piccolo veda il fratello maggiore, come si relaziona con lui.
E questo, come sempre, lo possiamo fare osservando i disegni.
Oggi la nostra grafologa Candida Livatino ci aiuterà a capire come interpretare i disegni dei fratelli minori.
Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



La gelosia nei bambini, che fare?

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Questo argomento lo conosco molto bene. E’ stato per me come una spina nel fianco e ancora adesso si ripresenta regolarmente. Sto parlando della gelosia.
Quando è arrivato Luca, Marco aveva poco più di due anni, ed ha sofferto moltissimo.
Si è sentito spodestato. Non era più l’unico reuccio della casa. E questo lo ha destabilizzato molto.
Ora, sono passati ormai più di quattro anni, ma la gelosia di base, anche se espressa in modo diverso, è rimasta.
“Tu lo difendi sempre”, “Tu prendi sempre le sue parti e mai le mie”, “Sgridi sempre me e invece lui mai, adesso lo metto io in punizione!”. Queste frasi a casa mia sono all’ordine del giorno.
Ma cosa possiamo fare, come  ci dobbiamo comportare quando vediamo che la gelosia predomina?
Di questo ci parla oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



La sessualità dei bambini nei loro disegni

bambini a scuolaEccoci arrivati puntuali all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino.
Chiuso il capitolo dei colori rifiutati dai bambini oggi parliamo di un altro argomento abbastanza delicato: la sessualità dei bambini.
A dire il vero Candida era molto incerta se affrontare o meno l’argomento sul blog, perché, purtroppo su questo tema ci sono pagine e pagine di cronaca che raccontano di storie tristi, di bimbi abusati. E lei, per lavoro, ha dovuto diverse volte analizzare i disegni di questi bambini.

Ma per fortuna quei casi, anche se non dovrebbero mai verificarsi, sono delle eccezioni.
E così ho chiesto a Candida di spiegare a noi genitori come interpretare i disegni dei nostri figli per cogliere quei dettagli, quei particolari che ci possono far capire il rapporto che hanno i bambini con la sessualità, la loro sessualità.
Ecco cosa ci dice la grafologa:

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Quando il cibo diventa ossessione per i bambini, ci può essere un problema di fondo

Santarelli2014

 

Quando i figli sono piccoli piccoli, spesso sono i genitori ad essere “ossessionati” dall’argomento cibo.
“Mio figlio mangia troppo poco”, “Il mio non mangia niente”, “Mio figlio è troppo magro”.
Ed io conosco bene l’argomento visto che con Marco mi sono sentita parte integrante della famiglia della “mamme lamentose”.
Ora, dando meno peso al tema cibo, le cose vanno decisamente meglio.

Ma negli ultimi anni sono cresciuti esponenzialmente i casi di bambini che manifestano disturbi del comportamento alimentare.
Un campanello d’allarme che a volte nasconde disagi ben più gravi. E’ come se i bambini rifiutando il cibo, o mangiando troppo, volessero attirare l’attenzione dei genitori. Per comunicare cosa?

Di questo oggi ci parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santerelli:

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