Chi lo ha detto che uno più uno fa due? Quando si parla di figli fa… duemila!

Ho capito una cosa: la matematica, quando si parla di figli, è pura opinione!
La legge dei numeri dice che uno più uno fa due. Giusto?
Ed è quello che pensavo anche io.
In tante mi avevano messa in guardia dicendomi: “Maria è dura, due figli sono troppi”.
Ma credendo nei numeri pensavo: “Con due figli semplicemente raddoppia l’impegno”.
E invece no!
Punto uno ho abolito la parola “semplicemente” dal mio vocabolario. Niente più è semplice per me, neppure fare la doccia, cosa che avevo lentamente riconquistato dopo il primo figlio!

Punto due: non ho ancora ben capito per quale ragione, ma un figlio più un figlio non fanno due figli! Gli sforzi si moltiplicano in maniera esponenziale! Uno+uno= duemila!

Punto tre ho imparato il “gioco degli incastri”. Continua a leggere



Boom di baby-allergici, la colpa? Delle famiglie micro, delle mamme “nonne” e del benessere!

Milano è la capitale dei baby-allergici.
Sapete perché?
Immagino che stiate per rispondere: perché c’è troppo inquinamento, perché l’aria è malata, eccetera, eccetera.
Ma non è proprio così. Lo smog incide, certo, ma non è il fattore scatenante.
Nella metropoli lombarda si contano 90 mila under 14 ‘ipersensibili’ a fattori diversi (nel calderone finiscono allergie respiratorie e alimentari), in tutta la regione salgono a quota 300 mila. E il numero lievita di anno in anno.
I pediatri allergologi da tempo stanno cercando le cause di questo boom. 

E fra le ipotesi più accreditate ci sono quelle ‘socio-economiche’ che addirittura scalzano l’inquinamento: “Oggi le famiglie diventano micro, le donne fanno pochi figli e in tarda età, il benessere nonostante la crisi continua ad essere la condizione predominante”, riepiloga Fiocchi, in occasione  del sesto ‘Milan International Meeting on Paediatric Allergy’. Continua a leggere



Il pediatra solo fino a sei anni? Il ministro rassicura

La proposta di abbandonare il pediatra per il medico di famiglia al compimento del settimo anno del bambino, circolata nelle scorse settimane, ha messo sul piede di guerra milioni di genitori e anche di pediatri.

In tante, tantissime mi avete scritto via e.mail con toni piuttosto preoccupati.

Ma era solo una proposta e non volevo buttare benzina sul fuoco, non volevo allarmare anche gli altri genitori. Così ho deciso di aspettare.

Nel frattempo ho chiamato diversi pediatri e tutti mi hanno risposto, con tono certo, la stessa cosa: “Questa proposta non passerà. Sarebbe un danno per tutti: per i genitori che continuerebbero a far seguire i figli dai pediatri a pagamento, per i bambini che hanno bisogno di essere curati da medici con una particolare competenza professionale, e per il sistema sanitario perché il tutto si tradurrebbe in una maggiore ospedalizzazione e quindi in maggiori costi”.

Le motivazioni mi sono sembrate corrette.

Oggi ho ricevuto una e.mail da un’altra mamma, Antonella, che ringrazio, che mi ha inviato il comunicato stampa dell’Age, l’Associazione Italiana Genitori, in cui il Ministero della Salute ribadisce: “Non c’è nessuna proposta sui pediatri”. Continua a leggere



Il significato dei colori: rosa, arancione, turchese, blu e viola

 

Eccoci arrivati al giovedì e alla terza lezione in compagnia della nostra grafologa Candida Livatino.
La settimana scorsa abbiamo esaminato i colori Rosso, Giallo, Verde, Nero e Marrone.
Questa settimana andiamo avanti su questa strada e andiamo a scoprire le altre tonalità. Cosa ci vogliono dire i nostri bimbi quando, pennarelli alla mano, prediligono il Rosa, l’Arancione, il Turchese, il Blu e il Viola. Qual è il loro stato d’animo? Continua a leggere



Come si svezzano i bambini? Con le pappe? No, con le mani!

Vi siete mai chiesti se sia giusto far mangiare i bambini piccoli con le mani?
E’ una domanda insolita, me ne rendo conto.
E immagino anche il vostro disappunto. Mangiare con le mani? Brrrr! Va contro ogni forma di galateo!
Bisogna imparare a stare a tavola, e immagino che nessuno abitui il proprio pargolo a mangiare con le mani senza usare le posate! E questo fin dallo svezzamento.
E invece, care mamme e cari papà, pare che il “finger food” sia un toccasana per la salute dei bambini.
I piccolissimo lo fanno naturalmente. Loro sperimentano tutto con la bocca e anche il primo approccio al cibo avviene così, portando piccole quantità alla bocca con le mani.

E uno studio dell’University of Nottingham (Gb), pubblicato sul ‘British Medical Journal’, suggerisce proprio di svezzare i piccoli con pezzi interi di carboidrati o proteine invece che con pappette o frullati. Questa “sana abitudine” potrebbe contribuire ad evitare che i bimbi durante le fasi dello sviluppo cadano vittime di cattive abitudini alimentari. Anticamera dell’obesità. Continua a leggere



Il tuo piccolo Picasso è nel periodo Giallo, Rosso, Verde o Nero? Ecco cosa ti vuole dire

La settimana scorsa vi ho fatto una domanda: lezioni o analisi dei disegni? Mi pare, leggendo i vostri commenti, che ci sia stato un plebiscito. Avete tutti votato per le lezioni!
Evidentemente la voglia di imparare ad interpretare da soli i capolavori dei vostri bimbi è tanta!
Così la nostra grafologa, Candida Livatino, si è rimboccata le maniche si è messa prontamente all’opera per noi.

La volta scorsa ci ha spiegato la differenza tra il disegno pieno e quello vuoto, ossia cosa significa quando il bambino disegna solo i contorni oppure anima il disegno colorando gli interni.

Oggi entriamo nei particolari dei colori, vedendo, tonalità per tonalità, cosa ci vogliono trasmettere i nostri “Picasso”, nei loro periodi Rosso, Giallo, Verde, Nero e Marrone.

Ecco cosa ci “svela” Candida Livatino: Continua a leggere



Mamma, voglio la vita di prima (senza fratello)!

Quando arriva un altro bimbo in famiglia gli equilibri preesistenti, per forza di cose, vengono sconvolti.
E se mamma e papà sono pronti, prontissimi ad accogliere questa nuova creatura a braccia aperte, a volte in famiglia ci potrebbe essere qualcuno un po’ meno contento.
Di chi si tratta? Del primogenito, ovviamente! 😉
Il figlio maggiore da un lato vorrebbe condividere questa gioia, accettando il fratellino o la sorellina. Dall’altra però vorrebbe ancora tutte le attenzioni su di sé.

E allora come si fa? Cosa devono fare mamma e papà se un bel giorno il figlio maggiore dice con convinzione: “Voglio la vita di prima?”
Qualche suggerimento ce lo dà Tata Francesca, dal salotto di Verissimo. Continua a leggere



L’Italia è un Paese di nonni senza nipoti? I pediatri denunciano: “Pochi soldi alle famiglie”

Mai in nessun Paese del mondo si è avuto come in Italia un abbassamento tale dei tassi di fecondità e natalità, in così breve tempo. La bassa natalità è il risultato di politiche che investono per la famiglia circa la metà della media europea”.

Poche parole che racchiudono perfettamente la situazione che stiamo vivendo e a pronunciarle è stato il professor Alberto Ugazio, presidente Sip-Società Italiana di Pediatria, nel corso della presentazione del “Libro bianco 2011. La salute dei bambini”.

“Le misure di protezione sociale per la famiglia in Italia – gli ha fatto eco Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene della facoltà di Medicina e Chirurgia – sono residuali rispetto alle altre spese per il Welfare: l’Italia non è affatto un Paese a misura di bambino e tutte le politiche del welfare non sono orientate ai bisogni dell’infanzia“. Continua a leggere



Da grande vuole essere maschio o femmina? In Gb si rinvia la pubertà ai bimbi dal sesso incerto

Quando ho letto questa notizia sono rimasta per qualche secondo senza parole: in Inghilterra hanno deciso di ritardare la pubertà a sei bambini dal sesso incerto e sarà lo stesso Servizio sanitario nazionale britannico a farsi carico delle spese pagando le iniezioni che serviranno a mettere in pausa lo sviluppo fisico dei sei ragazzi.

La sperimentazione è portata avanti in una clinica a nord di Londra ed è la prima volta che ragazzini così piccoli ricevono questo trattamento, con l’obiettivo di dar loro più tempo per prendere una decisione sulla loro identità sessuale.

Amy, 11 anni, è una dei sei. Continua a leggere



Disegni dei bambini, tutti a lezione da Candida Livatino!

Eccoci arrivate all’appuntamento con la grafologa Candida Livatino. Ma questa volta io e Candida abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso. Non l’analisi di un disegno in particolare, ma una vera e propria lezioncina rivolta a tutti per imparare ad interpretare da soli i disegni dei nostri pargoli.

Perché? Semplice, ci sono arrivate tante e.mail con tante domande di questo tipo: “Il mio bambino disegna solo i contorni delle cose e non colora l’interno”, oppure “mio figlia usa solo il colore viola”, o ancora “mio figlio non disegna mai mani e piedi, significa qualcosa?”, eccetera.

E allora eccovi la prima bella (e secondo me molto interessante) lezione fatta dalla nostra grafologa per imparare da soli, se non ad analizzare, almeno ad interpretare correttamente i segni grafici dei nostri pargoli. Continua a leggere