Compiti a casa? Mio figlio mi fa disperare!

santarelli6Il tema che affronta oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, direi che mi tocca molto da vicino.

Stamattina anche la scuola di Marco ha riaperto i cancelli. Comincia per noi l’avventura della seconda elementare. Dico per NOI e non solo per LUI, perché l’andamento scolastico è un argomento che riguarda tutta la famiglia e me in particolare sul fronte compiti a casa.
E la parola fronte non l’ho usata a caso. I compiti sono “un fronte di battaglia” che ogni weekend ci vede in prima linea.
So già che da qui a qualche giorno riprenderemo il solito tira e molla: “Marco sbrigati, Marco non ti addormentare sul quaderno, Marco datti una mossa…”
Speriamo solo che quest’anno vada meglio.
In ogni caso cercherò di fare tesoro dei consigli della dottoressa Santarelli.

Ecco cosa ci dice:
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Si torna a scuola, ecco i consigli di Tata Lucia

In questi giorni, in maniera scaglionata, in tutta Italia riaprono i cancelli di nidi, scuole materne, elementari e medie.

Ma i nostri figli sono pronti, dopo la lunga pausa estiva, a ricominciare?

Come possiamo aiutarli a recuperare le loro abitudini?  Come possiamo trasmettergli il giusto entusiasmo per affrontare al meglio l’anno scolastico?

Tata Lucia (Lucia Rizzi, ospite di Federica Panicucci, a Mattino5), ci dà qualche utile consiglio per ricominciare la scuola con il piede giusto. Continua a leggere



Perché siamo attratti più da alcuni colori che da altri?

colori

Vi siete mai chiesti che cosa ci spinge a scegliere un colore piuttosto che un altro quando compriamo un abito o una maglietta?
Sicuramente, tra i vari fattori, c’è anche l’umore del momento, magari anche la stagione, il tempo (se c’è sole o pioggia).
Ma indipendentemente da questi fattori più contingenti, inconsciamente siamo più attratti da alcune tonalità.
Perchè? Cosa c’è dietro?
Per ogni colore c’è una spiegazione. La nostra grafologa Candida Livatino ci svela qual è. Continua a leggere



Nausee in gravidanza? Un toccasana per il feto

gravidanzaQuesta notizia farà sicuramente piacere a tutte quelle future mamme in dolce attesa, magari alle prime settimane e in preda a nausee e vomiti.
Ebbene tutti questi fastidi, quasi insopportabili per molte donne, potrebbero avere un lato positivo: sembra che facciano bene al bebè.

Si tratterebbe infatti di sintomi correlati con uno sviluppo più sano del feto, esposto meno a malformazioni, a problemi di crescita, e ad un più basso rischio di aborto. Continua a leggere



Bambini più intelligenti se a 7 anni sanno leggere bene

bimbi che leggonoIl segreto per aumentare a lungo termine l’intelligenza di un bambino? E’ lavorare molto precocemente sulle sue abilità nella lettura, in modo che il bambino già a 7 anni legga bene.

E’ quanto suggeriscono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Child Development secondo cui bambini che a 7 anni o prima mostrano già spiccate abilità nella lettura, risultano poi costantemente più intelligenti negli anni a venire e non solo sul fronte dell’intelligenza verbale, ma anche in relazione a tante altre capacità cognitive.

Condotto da esperti dell’università di Edimburgo e del King’s College di Londra, lo studio indica l’insegnamento della lettura come una strategia fondamentale per potenziare l’intelligenza di un individuo. Continua a leggere



I seggiolini auto dei bambini? Più sporchi di una toilette


sleeping child
Quante volte entrando in un bagno pubblico o in una toilette di un ipermercato avete detto ai vostri figli, raccomandandovi più e più volte: “Non toccate nulla”, “Non appoggiatevi”, “Lavate bene le mani”. Quante?
Immagino infinite volte, proprio come me!
E quante volte entrando in auto avete fatto le stesse raccomandazioni sistemando i piccoli sul seggiolino? “Alzate le mani”, “Non toccatelo e non provate neppure a sfiorarlo”…
Immagino mai.
E invece, incredibile ma vero, nei seggiolini per auto per bambini ci sono il doppio dei batteri che in una toilette. Continua a leggere



Chi si sente “onnipotente” scrive così

Livatino_Candida_balcone

Come scrive un narcisista? Uno che si sente quasi “onnipotente”, pieno di sè.
Una persona che non chiede, ma pretende. Che crede di saper fare tutto meglio degli altri, insomma un po’ megalomane.
E non ditemi che non vi è mai capitato di conoscere gente così…

Ebbene queste persone hanno una scrittura che in grafologia si definisce “solenne”.

Com’è? Ce lo spiega la nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere



Le cose ricevute dall’ex si conservano o si buttano?

Sonia ci ha scritto:

“Vorrei farvi una domanda e chiaramente liberi di rispondere. 

Conservate gelosamente ancora, anche a distanza di lunghi anni, seppur sposati, con figli, innamorati del marito/moglie, un qualcosa di materiale delle storie del vostro passato?

Biglietti del cinema, lettere, email, petali di fiori schiacciati dai fogli di libri, foto, cartoline, dichiarazioni di amore,ecc…”

Questa mi è sembrata proprio una domanda da post! 🙂

Insomma, secondo voi, le cose ricevute dall’ex si devono conservare o buttare? Continua a leggere



Mamma o papà? No, la prima parola dei bebè sta diventando “tablet”

Altro che “ma… ma… ma… mamma” e “pa… pa.. pa… papà”.
Ora la prima parola pronunciata dai bambini sta diventando “tablet”. Almeno per i piccoli inglesi.
Nel Regno di Sua Maestà infatti un bambino su otto al posto dei classici mum o dad pronuncia la parola “tablet”. A riferirlo sono i genitori stessi, che interpellati per un sondaggio che ha coinvolto in totale 3.614 persone, in un caso su otto hanno lamentato di aver sentito per la prima volta la voce dei loro piccoli riferirsi chiaramente al device elettronico e non a loro. Continua a leggere



Quando andare in bagno diventa un problema per i bambini: l’encopresi


Sapete cos’è l’encopresi?
Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli:
“Settimana scorsa si è rivolta a me una mamma con una bambina di 6 anni che ad un certo punto, ha iniziato a volersi rifiutare di fare la cacca. Prendo spunto da questa situazione clinica per parlare di un disturbo che riguarda molti più bambini di quanto crediate: l’encopresi.
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