Come calmare un bimbo in preda agli incubi?

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“Papà, che cosa sogno questa notte?”

Questa è la domanda che Marco e Luca fanno al papà tutte le sere prima di chiudere gli occhi e addormentarsi.
Vogliono degli spunti per imbastire un sogno che li accompagnerà per tutta la notte.
E il papà ogni volta improvvisa piccole storie fatte di cavalieri, castelli, draghi sputa fuoco, avventure…

Per fortuna, se non in rari casi, non hanno mai avuto incubi.

Ci sono bimbi, invece, che si svegliano piangendo perché hanno fatto brutti sogni.

E allora che fare?

Meglio coccolarli e rassicurarli o aspettare che si riaddormentino da soli?

Ecco cosa ci consiglia la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli:

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L’esercizio fisico in gravidanza riduce il rischio del cesareo del 20%

yoga-gravidanzaIn Italia, lo sappiamo bene, nascono tanti, troppi bambini con il taglio cesareo. Dati alla mano, circa un bambino su quattro.
In pratica deteniamo il triste primato mondiale dei parti medicalizzati.
In questa sede non voglio approfondire il perché, il discorso ci porterebbe troppo lontano, ma vi vorrei invece parlare del risultato di una ricerca canadese, dell’Università di Alberta, pubblicata sulla rivista Obstetrics and Gynecology, che ci dà qualche speranza sulla possibilità di partorire naturalmente.
Pare, infatti, che l’esercizio fisico in gravidanza riduca il ricorso al taglio cesareo e le chance di avere un bambino più grande rispetto a un peso normale.

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Niente più vezzeggiativi quando parlate ai bebè, non vi comprendono!

bebè2“Amore vuoi il bibe?”, “Che brutta bua hai sul braccino!”…
Quante volte rivolgendovi ai vostri figli, quando erano piccoli, o a dei bebè, avete usato espressioni come queste oppure quella vocina sottile…quasi stridula?

Vi siete mai chiesti perché lo fate?

Vezzeggiativi graziosi e paroline dolci e mielose fanno parte del repertorio che gli adulti sfoggiano quasi naturalmente in presenza di bebè.
Se lo fate perché tutto questo vi diverte, perché vi piace o per fare ridere il bambino…ok. Ma se il vostro intento è quello di rendere più facile la comprensione al bebè, meglio che cambiate registro. Continua a leggere



Buona Festa delle Mamme a tutte noi!


mammaOggi c’è chi di noi riceverà un fiore, chi un abbraccio, chi un bacio, chi un lavoretto fatto dal proprio piccolo, chi una semplice telefonata…

A tutte voi, a tutte noi, un immenso “AUGURI MAMMA”

Il lavoro di una mamma è di sicuro il più faticoso, ma forse è anche quello meglio retribuito. A noi basta un sorriso ed un abbraccio per continuare a farlo con amore infinito!
E non c’è ricompensa più bella 🙂

 

No Pullman per disabili, no gita: i bambini non partono per non lasciare l’amico da solo

Person On WheelchairSiamo così circondati da notizie cattive, tristi e a volte anche truci, che quando leggo qualcosa di bello, di umano, di civile… quasi mi commuovo.

In una società dove l’egoismo la fa da padrone e la solidarietà spesso viene accantonata, leggere di bambini che rinunciano ad una gita perché un loro compagno disabile non può unirsi a loro mi ha fatto pensare. Quanto avremmo da imparare noi adulti dai più piccoli!!

La storia è questa: gli studenti della scuola elementare di Trenta, nel cosentino, hanno deciso di rinunciare alla gita a Lecce in segno di solidarietà nei confronti di un loro compagno disabile che non poteva partecipare al viaggio per la mancanza di un bus per lunghe percorrenze provvisto di pedana per carrozzine. Continua a leggere



Per fare un bambino ci vuole un asilo

Stamattina mi è arrivata questa e.mail da una mamma, una cara amica del blog.
Lei parla a nome di un gruppo di genitori ai quali sta per essere tolto un diritto: quello di mandare i propri figli al nido.
Un nido che c’è, che esiste, che funziona, che è pieno di bambini allegri che giocano ignari del fatto che il prossimo anno non avranno più un posto per loro.
Un nido comunale. E come si sa, in un periodo di austerity,  i Comuni tagliano i servizi.

E quindi… zac… sforbiciata ai nidi. In fondo lo Stato garantisce a tutti i bambini un posto alla scuola primaria.
Già trovare posto alla materna è un lusso. Al nido poi è … un extra lusso!

Rabbia, disapprovazione, sdegno. Questo è il sentimento di questi genitori.

Il nido privato costa parecchio, quasi come un secondo mutuo. Un onere che non tutte le famiglie posso sostenere, soprattutto se si hanno più figli piccoli.

Chissà quante di queste persone dovranno lasciare il proprio lavoro per accudire i bambini.

Siamo sicuri che sono queste le politiche migliori di sostegno alle famiglie?
Siamo sicuri che è così che si vuole invertire la rotta della natalità a zero?

Non posso non dare voce a questa mamma e al gruppo “Per fare un bambino ci vuole un asilo”.

Ecco a voi la lettera. Se vi va… condividetela su Facebook, facciamola girare.

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A Perugia è tempo di Fantacity

fantacilandia_1Un evento da non perdere, un evento che strizza l’occhio anche alla salvaguardia dell’ambiente: Fantacity!

Perugia spalanca le porte alla creatività e alla fantasia con questo evento grandioso che dal 16 al 19 aprile invaderà le strade e le piazze del centro storico della città umbra per offrire a bambini, ragazzi e genitori esperienze uniche e laboratori imperdibili . Continua a leggere



Buona Pasqua 2015!

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Avete organizzato la caccia alle uova? Una gita fuori porta? Una vacanza? Un bel pranzetto con i parenti?

Qualunque sia il modo in cui avete deciso di trascorrere la Pasqua, vi auguro di trascorrerla all’insegna della serenità e dell’allegria in compagnia dei vostri figli e delle persone a voi care!

Buona Pasqua a tutti!

 

 

 

 

Sognare lo Spazio insieme a un vero astronauta: i bambini incontrano Luca Parmitano

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Volare, fluttuare nello Spazio, vedere la Luna da vicino, diventare astronauta.
Se esiste una cosa che i bambini sanno fare meglio degli adulti è sognare.

Grazie alla fantasia e alle domande dei bambini di dieci anni di una scuola pubblica di Milano (Istituto Comprensivo di Cinque Giornate) abbiamo intervistato Luca Parmitano, il primo astronauta italiano a fare una “passeggiata spaziale”.
Proprio mentre la sua collega Samantha Cristoforetti è nello Spazio, Luca Parmitano risponde alle tante curiosità dei giovani aspiranti astronauti del futuro.

 

Come si trascorre il tempo nella stazione spaziale? Ti sei mai annoiato? Ci si sente mai soli? Continua a leggere