Chi consegnerà i regali ai vostri bimbi?

Stamattina sono arrivata in ufficio e ho chiesto alle colleghe: avete un vestito di Babbo Natale da prestarmi? Vorrei far travestire un mio amico e far portare i regali ai bambini direttamente da Babbo Natale in persona!

Hanno bocciato tutte la mia, almeno pensavo, fantastica idea. La più saggia mi ha detto: “In questo modo si perde il mito di Babbo Natale. Lui è quell’omone dalla barba bianca che viaggia di notte sul carro trainato dalle renne e che lascia i regali a tutti i bambini buoni mentre dormono.
Se non dormono il buon nonnino non arriva! Se non fanno i bravi idem.
La cosa importante è lasciare fuori dalla porta una ciotola di latte o acqua per le renne e dei biscottini per Babbo Natale.
La mattina queste cose non ci saranno più e sotto l’albero ci saranno i regali.

E poi ha concluso: se arriva Babbo Natale a casa l’unico risultato che otterrai è che i bambini si spaventeranno!”. Continua a leggere



Un regalo d’effetto: il ciuccio di diamanti

Rimanendo in tema di succhiotti, vi volevo segnalare che se avete soldi da buttare fuori dalla finestra, oppure ne avete così tanti da non sapere come spenderli e volete fare un regalo preziosissimo quanto inutile al vostro bambino ho trovato quello che fa per voi: il ciuccio tempestato di brillanti. L’ho visto su un sito americano navigando su Internet e sono scoppiata a ridere. Effettivamente non è nuovissimo, risale a qualche anno fa, ma magari è ancora in commercio. Forse gli sfizi per veri ricchi non escono fuori produzione tanto presto. Chi lo sa!… purtroppo non appartengo a quella categoria e quindi non sono informatissima. Sigh! Continua a leggere



Come rovinare il Natale ai bambini… con una predica!

Ecco come rovinare il Natale a centinaia di bambini: con una predica! A farlo ci ha pensato l’arcivescovo di Resistencia, Fabriciano Sigampa, che durante una omelia si è scagliato contro Babbo Natale definendolo “un grasso signore vestito di rosso” e sostenendo che “è ora che i bambini sappiano che i regali li fanno i loro genitori. Con i loro sforzi e con l’aiuto di Gesù”.

“Il mondo sta cambiando ed i bambini hanno un concetto errato della verità”, ha spiegato l’arcivescovo durante la predica. “L’altro giorno ho chiesto a uno cos’era per lui il Natale e mi ha risposto che significava frigorifero pieno. Niente di niente su Gesù Bambino”.

La notizia l’ho letta sul Tgcom, ma mi ha dato lo spunto per una riflessione: è giusto dire ai bambini la verità su Babbo Natale? E a quale età? Continua a leggere



Scrivete a Babbo Natale… vi risponderà!

Non so bene quale sia l’indirizzo di Babbo Natale che abita al Polo Nord e forse per spedire la letterina, visti i tempi dei servizi postali, è già tardi. Ma di sicuro si può scrivere al Babbo Natale che abita sulle nostre Alpi. Ogni anno gli arrivano migliaia di lettere da tutta Italia e lui, con una pazienza infinita, risponde a tutti i bambini con una lettera scritta a mano di suo pugno. Se volete anche voi potete scrivergli, l’indirizzo è: Rhémy de Noel, Babbo Natale di Courmayeur, 11013 Monte Bianco, Valle d’Aosta.
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Altro che favole, per far crescere i bambini servono di più le chiacchierate

“No, no, non so, non so più a chi credere, no…”. Appena ho letto questa notizia nella mia testa sono partite le note della canzone di Biagio Antonacci.
Secondo il rapporto Ocse-Pisa i ragazzini più svegli sono quelli a cui i genitori hanno parlato molto da piccoli. Ma non leggendogli libri e favole, ma raccontandogli la loro quotidianità.

Insomma se ai più piccoli per Natale avete comprato l’ennesimo libro di fiabe e filastrocche o un cd con storie educative, come me per esempio, avete sbagliato regalo. Il dono migliore, secondo questo rapporto, è anche quello che costa meno: la sera raccontate ai bambini quello che avete fatto durante il giorno.
In questo modo i piccoli progrediranno nella lettura e nella comprensione dell’italiano! Continua a leggere



Bambini in pericolo in auto, solo quattro su dieci usano il seggiolino

Sono sempre di più le auto che espongono l’adesivo “bimbi a bordo“, oppure “Lorenzo a bordo“. Sono di gran moda anche le mini magliette con su scritto “Giulia a bordo”, eccetera. Questo è di sicuro un bel modo per avvisare gli altri che in quelle vetture ci sono dei bimbi. Ma non è certo un modo per metterli in sicurezza. Per proteggerli l’unico sistema è agganciarli per bene sui seggiolini con le cinture. Nulla di nuovo. E’ tutto risaputo, vero? Eppure solo 4 bambini su 10 viaggiano su un seggiolino. Una percentuale decisamente bassa, che diminuisce di un ulteriore 50% per i brevi spostamenti in città, dove invece si concentrano il 70% degli incidenti stradali. Continua a leggere



La neve a misura di bambini

Prima neve e tanta voglia di giocare con sci e slittini per i bambini di tutte le età.  Quando i bimbi sono piccoli, però, non tutte le località si equivalgono. Ecco allora le “bandiere bianche“, assegnate dai pediatri alle stazioni montane davvero a misura di bambino a di famiglia: i luoghi prescelti sono 38, situati in tutta Italia e le indicazioni valgono per i bambini sotto i sei anni.
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Bambini a scuola durante le vacanze di Natale

Dove e a chi lasciare i bimbi durante le vacanze di Natale se i genitori lavorano? Ne avevamo già parlato qualche giorno fa. Ora i fiorentini hanno una risposta concreta: “I Centri Invernali“.
Questa, infatti, è più che altro una informazione di servizio per gli abitanti del capoluogo toscano. Oggi si aprono le iscrizioni per i ‘Centri invernali’ 2010-2011, che funzioneranno durante il periodo delle vacanze scolastiche di Natale. Sei le scuole primarie aperte dal 27 dicembre al 7 gennaio: Vittorio Veneto, Giotto, Kassel, De Filippo, Don Minzoni e Vamba. Continua a leggere



I figli unici i più a rischio soprappeso

 I figli unici sono i candidati numeri uno a diventare “rotondetti”. Sempre al centro dell’attenzione di mamma e papà, accontentati sempre e comunque per ogni vezzo e capriccio, i figli unici sembrano essere più a rischio soprappeso rispetto ai figli di famiglie più numerose perché i genitori tendono ad essere più “indulgenti” a tavola e li fanno mangiare di più. Continua a leggere



Le risposte di Tata Simona alle vostre domande

Care mamme e cari papà innanzitutto grazie per aver partecipato così numerosi a questa nuova iniziativa: la videochat con Tata Simona. Dalle domande che ci sono arrivate, davvero tante, mi sono resa conto che in fondo, a parte qualche caso eccezionale, i problemi di ognuno sono quelli di tutti i genitori. E’ giusto credere a Babbo Natale? Se i bambini sono aggressivi che bisogna fare? Come si deve gestire il rapporto con il fratellino in arrivo? Questi alcuni dei vostri quesiti. Ma guardate la videochat e ascoltate le risposte che Tata Simona ha dato alle vostre domande.