La fede al dito

fede_L’estate scorsa al mare c’erano due papà veramente belli e prestanti con due bambini che potevano avere più o meno 7 -8 anni.

Hanno trascorso una giornata sportiva, tra bagni, giocate a beach volley, sfide a racchettoni,…

“Strano vedere in spiaggia due papà single, così ‘fighi’, con i figli”, ho detto a mio marito.

E lui: “Come fai a sapere che sono single?”

E io, ingenuamente: “L’anulare è spoglio, nessuno dei due porta la fede”.

Mio marito: “Beh! Neanche io porto la fede, non per questo non sono sposato o sono single, separato, divorziato, eccetera eccetera”.

Io: “Sul perché non porti la fede potremmo aprire un tavolo di discussione”

Lui: “C’è poco da discutere, mi dava fastidio e giocando giocando alla fine l’ho persa! E poi credi veramente che l’anello al dito rappresenti uno status? Credi veramente che sia una fascetta dorata a tenere le donne lontane dagli uomini “impegnati”? Credi che sia un pezzo di metallo al dito a garantire la fedeltà coniugale?”

Io: “Beh! È un inizio. Se uno ha la fede è di sicuro impegnato. Se uno non ce l’ha, c’è una percentuale di possibilità che sia “libero”. E lo stesso discorso vale per le donne”

Lui: “Se una persona è ‘disponibile’ lo capisci dagli atteggiamenti, dalle parole, non dalla fede. Se un uomo (o una donna) vuole tradire lo fa indipendentemente dall’anello. Non ti pare?”

Da quel giorno ho prestato più attenzione agli anulari delle persone. Ed effettivamente ho notato che tanti, ma tanti uomini sposati non portano la fede. La maggior parte giovani. Le donne, invece, sì”.

Cercando info su Internet,  ho trovato i dati di una ricerca condotta da un sito di incontri extraconiugali.

Ebbene, dfedea questo sondaggio è emerso che il  14% degli uomini sposati non portano MAI la fede. Ed è una percentuale che sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni.  Le scuse? Ops, i motivi? I più svariati: fa male, dà fastidio, paura di perderla, è larga o è stretta.
Questi sono i mariti dell’ultima generazione!

Poi c’è una percentuale di uomini che, per motivi di sicurezza, non indossa la fede al lavoro.
E questi sono i mariti con la fede nel tempo libero (quando se ne ricordano!).

Poi ci sono i mariti alternativi, quelli portano la fede appesa alla collanina o ben custodita nel portafogli. Ma sempre con sè!

E infine i mariti tradizionalisti: modello standard con fede al dito… ma ormai è una “razza” in via d’estinzione

Le donne che non portano la fede, invece, sono meno dell’8%.

In ogni caso, la differenza tra l’uomo e la donna sta nel significato che attribuiscono a questo anello: per  4 uomini su 10 non rappresenta  simbolo di fedeltà. Per 6 donne su 10 invece sì.

Io? Faccio parte del gruppo di donne che pensa che la fede NON sia un simbolo di fedeltà. Piuttosto di appartenenza. La mia è sempre al dito. Mi piace. Mi piace anche come oggetto ornamentale. Ma soprattutto per i ricordi che custodisce. Per la promessa che ci lega. Sì sono una romanticona 🙂

Ma nonostante io sia così legata al mio anello, non mi disturba il fatto che mio marito non la porti.

Per festeggiare i primi 10 anni di matrimonio per qualche secondo mi era balenata l’idea di ricomprargliela. Ma solo per qualche secondo…

A questo punto voglio girare a voi le domande che mio marito ha rivolto a me:
“Credete  veramente che l’anello al dito rappresenti uno status? Credete veramente che sia una fascetta dorata a tenere le donne lontane dagli uomini “impegnati”? Credete che sia un pezzo di metallo al dito a garantire la fedeltà coniugale?”

 

A voi la parola!