Occhio a chi scrive con “l’arruffata”, è alla costante ricerca di nuovi partner

seduzione

Fantasiosa, molto fantasiosa. Con una visione poco chiara di cosa vuole dalla vita. Ma con una intelligenza vivace e ricca.
Se vi piacciono le storie serie, durature e senza sorprese, evitate la gente che ha queste caratteristiche.
Perché sono persone che vogliono provare sempre emozioni nuove e forti e difficilmente si accontentano di un solo partner!
Come fare a individuarle?
Dalla grafia.
Le persone così, in genere, scrivono con il segno dell'”ARRUFFATA”.

Ci spiega tutta la nostra grafologa Candida Livatino:

 

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Ci pensa Babbo Natale!

babbo_natale_2Questa ve la devo proprio raccontare.

Ancora mi fa male la mascella per quanto ho riso.

Ieri sera sono tornata a casa e, come sempre, ho guardato nella cassetta della posta. Tra i vari volantini c’era anche un catalogo di giochi. Pagine e pagine di giocattoli, tutte idee regalo per il Natale.

Ho posato il catalogo sul tavolo della cucina e sono andata in camera.

Luca: “Uahoo! Marco che fico questo libro. Dai scegliamo tutto quello che ci piace!”

Marco, che intanto stava sfogliando le prime pagine, gli ha risposto: “No Luca, ma che schifo! Sono solo cose per femmine… Ma poi,… perché le bambine si fanno regalare l’asse da stiro, l’aspirapolvere, il ferro da stiro e il carrello delle pulizie? Che se ne fanno?”

Luca: “Boh!”

Dopo qualche secondo Marco ha richiamato l’attenzione del fratello: “Luca, guarda qua. Adesso sì che si ragiona! Queste sì che sono cose belle! Guarda… Fico questo drone!” Continua a leggere

Appuntamento da non perdere: la presentazione del libro Mamme no panic!

Vi avevo parlato di questo libro già qualche settimana fa: “Mamme No panic”, scritto a quattro mani dalla nostra psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, e da Giuliana Arena, la blogger di MammeaMilano.
Domani, mercoledì 25 novembre, alle 18:30 ci sarà l’aperitivo con le autrici!

Dove? Alla Mondadori Megastore in via San Pietro all’Orto 11 a Milano.

Appuntamento da non perdere!

Io ci sarò e probabilmente porterò anche Marco e Luca!

Ci si vede domani 🙂

 

appuntamento

“Promessa Mantenuta”, il social reality che fa felice le mamme!

kinder
Quando ho letto di questa iniziativa ho pensato: “21 giorni per creare una bella abitudine. Magari! Se poi la bella abitudine è aiutare la mamma, sollevandola da uno dei compiti che lei svolge quotidianamente a casa per la famiglia, ancora meglio! Come dire: musica per le mie orecchie!”

Il progetto si chiama “Promessa Mantenuta” e a promuoverlo è Kinder Cereali.
L’obiettivo è nobile: dare una risposta concreta ai bisogni delle mamme, sensibilizzando la famiglia e la società tutta, a fare altrettanto.

In che modo? Stimolando piccoli contributi personali da parte dei papà e dei figli, che possono contribuire ad alleggerire la giornata delle loro mamme, ringraziandole per tutto quello che fanno.

Effettivamente ognuno di noi potrebbe farlo! E so per certo che molte di voi già lo fanno assegnando ai bambini dei piccoli compiti come apparecchiare la tavola, sistemare i tovaglioli, portare il pane, oppure sparecchiare… O rifare il letto al mattino prima di andare a scuola, piegare il pigiama.

Piccoli gesti che possono far comprendere anche ai piccoli, già da piccoli, che ci sono gesti e parole che hanno un significato profondo e importante come “grazie” e “collaborare”. Continua a leggere

Come prepararsi a diventare mamme

neonato
Come ci si può preparare a diventare mamme?

Secondo me nessuna di noi arriva veramente preparata al grande evento.
Ognuna fantastica, immagina, pensa…
Ma poi il giorno che si ritrova con il fagottino tra le mani, non sa neppure come prenderlo tra le braccia!

Ricordo quando è nato Marco. Vedevo le puericultrici dell’ospedale che prendevano i bambini come se fossero bambolotti, li lavavano con mano ferma, decisa. Li vestivano in un batter d’occhi.
Io ero lì e mi sentivo la mamma più imbranata di tutte.
Mi chiedevo: che si fa con il cordone ombelicale? Come si cambia il pannolino ad un neonato? E come si infilano le tutine senza rompergli il braccio?
Mille dubbi, mille ansie…
Marco mi sembrava così piccolo, gracile, esile e delicato che avevo paura anche a cambiarlo!

Poi con l’esperienza… ho imparato! Almeno a cambiare il pannolino 😉
Ma ogni giorno, anche adesso che sono più grandicelli, c’è una sfida diversa. E ogni volta mi assalgono gli stessi dubbi e le stesse domande: sto facendo veramente la cosa giusta?

Ho girato la domanda iniziale alla nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli: ci si può preparare veramente a diventare mamme?

Ecco la sua risposta:

 

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Le 10 cose che una mamma che deve lottare in Tin dovrebbe sapere

neonato_prematuroOggi è la Giornata Mondiale del Neonato Pretermine.
Nel mondo un bambino su 10 nasce prematuro, ossia viene al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale.
In Italia, invece, nascono ogni anno circa 40mila bimbi pretermine.

Chi non ha vissuto in prima persona questa esperienza difficilmente può comprenderne appieno stati d’animo, ansie, speranze, paure e timori.

Giuliana Arena, la blogger di Mamme a Milano, nonché autrice del libro Mamme No Panic, invece la Tin l’ha vissuta in prima persona con il suo secondogenito.

E lei, proprio perché ci è passata, sa perfettamente come ci si sente e ha scritto un post per aiutare tutte le mamme che stanno percorrendo la stessa difficile strada con i loro piccoli, anzi piccolissimi.

Le 10 cose che una mamma che deve lottare in TIN dovrebbe sapere.

 

Ne consiglio vivamente la lettura!

Come scrive chi è abitudinario, quasi maniacale?

scrittura
Avete mai conosciuto una persona fin troppo ordinata, abitudinaria fino all’inverosimile, quasi maniacale?
Oggi la nostra grafologa Candida Livatino ci farà vedere come può essere la scrittura di una persona che ha queste caratteristiche!

Se riconoscete questa grafia, fate attenzione: è una persona rigida anche negli affetti!

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Educare le emozioni: il più grande investimento di crescita che potete fare sui vostri figli!

Santarelli2014
Oggi con la psicologa amica, la dottoressa Santarelli, parliamo di emozioni.
Quante volte vi è capitato di sentir dire a vostro figlio “Mamma ho paura”, oppure “Mi batte forte il cuore”?.
Sono emozioni, un bagaglio di sentimenti di stati d’animo a volte positivi, a volte negativi, che i piccoli devono imparare a gestire.
Ma come? E noi come possiamo aiutarli?
Ecco cosa ci consiglia Francesca Santarelli: Continua a leggere