La fede al dito

fede_L’estate scorsa al mare c’erano due papà veramente belli e prestanti con due bambini che potevano avere più o meno 7 -8 anni.

Hanno trascorso una giornata sportiva, tra bagni, giocate a beach volley, sfide a racchettoni,…

“Strano vedere in spiaggia due papà single, così ‘fighi’, con i figli”, ho detto a mio marito.

E lui: “Come fai a sapere che sono single?”

E io, ingenuamente: “L’anulare è spoglio, nessuno dei due porta la fede”.

Mio marito: “Beh! Neanche io porto la fede, non per questo non sono sposato o sono single, separato, divorziato, eccetera eccetera”.

Io: “Sul perché non porti la fede potremmo aprire un tavolo di discussione”

Lui: “C’è poco da discutere, mi dava fastidio e giocando giocando alla fine l’ho persa! E poi credi veramente che l’anello al dito rappresenti uno status? Credi veramente che sia una fascetta dorata a tenere le donne lontane dagli uomini “impegnati”? Credi che sia un pezzo di metallo al dito a garantire la fedeltà coniugale?”

Io: “Beh! È un inizio. Se uno ha la fede è di sicuro impegnato. Se uno non ce l’ha, c’è una percentuale di possibilità che sia “libero”. E lo stesso discorso vale per le donne” Continua a leggere