Buona Festa delle Mamme a tutte noi!


mammaOggi c’è chi di noi riceverà un fiore, chi un abbraccio, chi un bacio, chi un lavoretto fatto dal proprio piccolo, chi una semplice telefonata…

A tutte voi, a tutte noi, un immenso “AUGURI MAMMA”

Il lavoro di una mamma è di sicuro il più faticoso, ma forse è anche quello meglio retribuito. A noi basta un sorriso ed un abbraccio per continuare a farlo con amore infinito!
E non c’è ricompensa più bella 🙂

 

Ecco come capire se piacciamo a chi ci sta di fronte

stretta di mano
Vi siete mai chiesti dopo un colloquio di lavoro, o semplicemente dopo aver conosciuto qualcuno: “Chissà che impressione gli ho fatto, chissà se gli sono piaciuta (o piaciuto)”.
Guardare la persona dritta negli occhi o sentire una certa empatia già a pelle ha sempre una grande importanza, ma anche osservare alcune posture del corpo o alcuni gesti può aiutare a comprendere.
E oggi la nostra grafologa Candida Livatino ci spiegherà proprio quali sono i segnali del corpo che esprimono “piacere, disponibilità e accoglienza”.
Ecco cosa ci dice:  Continua a leggere



La Pet Therapy: quando la carezza di un animale può anche guarire

Ci sono giorni che nascono e muoiono senza infamia e senza lode. Passano senza lasciare traccia.
Ci sono altri giorni che nascono nello stesso modo, ma che invece, così per caso, evolvono e lasciano in noi dei segni, delle sensazioni piacevoli, di grande soddisfazione.

Un venerdì come tanti altri ero in ufficio a lavorare.
Ad un certo punto è arrivata la segretaria con un uomo: “Maria, lui è Mario, è una persona straordinaria, sono sicura che ti piacerà conoscere quello che fa”.

Non mi dilungo nel racconto, altrimenti tolgo spazio alle cose più importanti. Ma la segretaria aveva proprio ragione, quell’uomo, Mario Colombo, ha realizzato un bellissimo progetto: Frida’s Friends Onlus (FFonlus), l’energia della Pet Therapy, un’associazione senza scopo di lucro e si occupa di aiutare alcuni bambini affetti da disabilità.

Con l’aiuto di Psicologi e psicomotricisti, e soprattutto con l’aiuto e con il contatto degli animali, tanti bambini riescono a migliorare le loro condizioni di salute. Continua a leggere



No Pullman per disabili, no gita: i bambini non partono per non lasciare l’amico da solo

Person On WheelchairSiamo così circondati da notizie cattive, tristi e a volte anche truci, che quando leggo qualcosa di bello, di umano, di civile… quasi mi commuovo.

In una società dove l’egoismo la fa da padrone e la solidarietà spesso viene accantonata, leggere di bambini che rinunciano ad una gita perché un loro compagno disabile non può unirsi a loro mi ha fatto pensare. Quanto avremmo da imparare noi adulti dai più piccoli!!

La storia è questa: gli studenti della scuola elementare di Trenta, nel cosentino, hanno deciso di rinunciare alla gita a Lecce in segno di solidarietà nei confronti di un loro compagno disabile che non poteva partecipare al viaggio per la mancanza di un bus per lunghe percorrenze provvisto di pedana per carrozzine. Continua a leggere



Cena di coppia a lume di candela e bimbi dai nonni, sì o no? La psicologa

coppia
E’ giusto lasciare i figli dai nonni qualche sera o magari anche qualche notte per ritrovare l’intesa di coppia?
Che bella domanda vero?
Il desiderio credo sia comune a tutti i genitori. Uscire una sera in due, andare a mangiare fuori o semplicemente passeggiare mano nella mano senza dover continuamente dire: “Non ti allontanare, dammi la mano, vieni qua…”
Allora perché in tanti non lo fanno?
Perché, soprattutto quando a lavorare sono entrambi i genitori, il senso di colpa prende il sopravvento. Dopo averli lasciati tutto il giorno, come si può pensare di lasciarli anche la sera e magari anche la notte?

Questo è un argomento che mi sta molto a cuore. Anche io vorrei “staccare” la spina ogni tanto. Togliere i panni della mamma per rimettere quelli della moglie e godermi una uscita a due con mio marito. Ma è più forte di me, non riesco a lasciare i bambini con la babysitter anche la sera.
Diverso è invece il discorso dei nonni. Se avessi i nonni vicini non ci penserei due volte. Lo farei con il sorriso, sicura di fare un piacere ai bambini, ai nonni e a noi come coppia.

Ma cosa dice in merito la nostra psicologa, la dottoressa Francesca Santarelli?

Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere



Giù le mani dai bambini: oggi è la giornata nazionale contro la pedofilia

IMMAGINE SIMBOLICA DI VIOLENZA SUI BAMBINI - PEDOFILIA PEDOFILO“Pedofilia: Telefono Azzurro, triplicati adescamenti online “Sono in vertiginoso aumento le segnalazioni di casi di adescamento online al 114, il numero di emergenza di Telefono Azzurro: in due anni (2012-2014) sono passate dal 4,4% al 14,2% del totale delle segnalazioni. In linea con questo, sale la percentuale di responsabili estranei, dal 14,5% (2012) al 23,5% (2013) al 27,4% (2014). In crescita anche i minori di origine straniera vittime di abuso (20%) mentre ha meno di 11 anni il 43,8% delle vittime”.

“Pedofilia:scambio foto minori online,20 indagati in 16 città
Adescavano minorenni su Internet convincendole a realizzare immagini ‘intime’ che poi era cedute ad altre persone con le quali erano collegate principalmente con la messaggistica di WhatsApp. La ‘rete’ era collaudata ed estesa, tanto da coinvolgere 20 indagati residenti in 16 città italiane. Tra loro anche minorenni che hanno poco più di 14 anni e due maggiorenni con precedenti penali in materia di pornografia minorile.”

Sembra un bollettino di guerra. E invece sono solo due delle decine e decine di notizie, di lanci fatti all’agenzia di stampa Ansa nelle ultime ore sul tema pedofilia.

E non passa giorno senza trovare, purtroppo, nuove news.

Ma perché?

Perché tanta violenza sui più indifesi, sui nostri figli, sulle creature che dovremmo difendere a costo della nostra stessa vita. Perché? Continua a leggere



Come capire se chi ci sta davanti proprio non ci sopporta

segniCi sono degli atteggiamenti che assumiamo con il nostro corpo e che esprimono ostilità nei confronti di chi ci sta davanti.
Insomma, se abbiamo a che fare con gente che non sopportiamo, inconsciamente il nostro corpo si organizza con posture e movimenti inequivocabili.
Sono i cosiddetti “segni di ostilità”. Quali sono?
Ce li svela la nostra grafologa Candida Livatino.
Una lettura molto interessante che ci insegna anche a capire se ci sono colleghi o conoscenti che, pur facendo i gentili con noi, in realtà non ci tollerano per niente!

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