Ecco come capire se piacciamo a chi ci sta di fronte

stretta di mano
Vi siete mai chiesti dopo un colloquio di lavoro, o semplicemente dopo aver conosciuto qualcuno: “Chissà che impressione gli ho fatto, chissà se gli sono piaciuta (o piaciuto)”.
Guardare la persona dritta negli occhi o sentire una certa empatia già a pelle ha sempre una grande importanza, ma anche osservare alcune posture del corpo o alcuni gesti può aiutare a comprendere.
E oggi la nostra grafologa Candida Livatino ci spiegherà proprio quali sono i segnali del corpo che esprimono “piacere, disponibilità e accoglienza”.
Ecco cosa ci dice: 

“Cari genitori,
la scorsa settimana ho evidenziato i più comuni ed evidenti segnali di ostilità che vengono trasmessi dal linguaggio del corpo.

Oggi invece mi occupo dei segnali opposti, cioè di quelli che indicano disponibilità ed accoglienza.

candida-bluLE MANI PROTESE VERSO CHI CI STA DI FRONTE CON LE PALME APERTE (COME SE SI TENESSE IN MANO UN VASO) segnalano grande disponibilità e la voglia di condividere lo stato d’animo dell’interlocutore.
Chi lo fa non solo è disposto ad aiutare l’altro, anche a costo di fare un sacrificio, rinunciando a qualcosa di suo, al tempo che potrebbe dedicare ad altre attività.

Un gesto che possiamo interpretare come un segnale di simpatia e del desiderio di entrare in empatia con noi è quello di chi STRINGE LA NOSTRA MANO AVVOLGENDOLA CON ENTRAMBE LE SUE.
In questo modo ci vuole trasmettere il suo calore, il sentimento di simpatia che prova ed il desiderio di entrare in confidenza con noi.

Ci sono poi due gesti che segnalano accoglienza, ma che possono nascondere qualche insidia.
Chi, DA SEDUTO TIENE LE GAMBE ALLARGATE E DISTESE IN AVANTI, evidenzia disponibilità e desiderio d’incontro con gli sta di fronte.
Nello stesso tempo però trasmette sicurezza e, cosa che deve destare qualche preoccupazione, propensione a comandare ed a disporre degli altri.

Così come ci può essere manipolazione in un gesto, peraltro comune, come quello di APPOGGIARE LA MANO SINISTRA SULLA SPALLA DELLA PERSONA ALLA QUALE SI STRINGE LA MANO.
Di per sé è un segnale che, se spontaneo, indica il desiderio di stabilire un rapporto confidenziale, quasi di intimità con l’interlocutore.
Quando però non è un gesto spontaneo, ma studiato, nasconde il desiderio di conquistare la fiducia dell’altro per trarne un vantaggio proprio.

Un caro saluto.
Candida Livatino”

 

Se volete conoscere cosa dice la grafologia sulle affinità di coppia, o scoprire se il vostro partner è fedele, o se il vostro collega è invidioso, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il secondo libro proprio su questo tema: “Le sfumature della scrittura” editore: Sperling & Kupfer.

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.

L’indirizzo :
www.livatinocandida.it

 

 

 

2 risposte a “Ecco come capire se piacciamo a chi ci sta di fronte

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