“Amore vuoi il bibe?”, “Che brutta bua hai sul braccino!”…
Quante volte rivolgendovi ai vostri figli, quando erano piccoli, o a dei bebè, avete usato espressioni come queste oppure quella vocina sottile…quasi stridula?
Vi siete mai chiesti perché lo fate?
Vezzeggiativi graziosi e paroline dolci e mielose fanno parte del repertorio che gli adulti sfoggiano quasi naturalmente in presenza di bebè.
Se lo fate perché tutto questo vi diverte, perché vi piace o per fare ridere il bambino…ok. Ma se il vostro intento è quello di rendere più facile la comprensione al bebè, meglio che cambiate registro. Continua a leggere