Le varie tipologie di parto, qual è il migliore?

parto

Parto naturale o cesareo?
In acqua o a casa?
Veri e propri dilemmi per chi deve affrontare questo importante momento.
Ma quali sono le differenze tra i vari tipi di parto e come sceglierli?

Ne hanno parlato sabato scorso nella trasmissione In Forma Dimensione Benessere, condotto da Tessa Gelisio, in onda su #Canale5 alle 08:45.

Ecco cosa è stato detto:

“Quello più consigliato, ovviamente, è il parto naturale. Inizia spontaneamente e si mantiene tale fino alla nascita del bambino.
Fra i vantaggi favorisce un veloce recupero della mamma, aiuta il neonato ad attivare le funzioni polmonari e permette di iniziare subito l’allattamento al seno.

Sempre più diffuso, anche in Italia, è il parto cesareo che viene usato in cadi di gravidanze problematiche.
Recentemente, però, va molto di moda tra le celebrities che lo scelgono per non provare dolore e per programmare la data di nascita del piccolo tra i mille improrogabili impegni.
Hanno usato il cesareo Elisabetta Gregoraci, Anna Tatangelo e moltissime altre, tra le quali la cantante Shakira che ha assoldato anche un chirurgo plastico per rendere invisibile la cicatrice del taglio.

Ma è giusto ricorrere al cesareo anche quando non ci sono problemi di salute?
La ginecologa Angela Maio a questa domanda ha risposto così: “Dal punto di vista medico è scorretto in quanto il partorire un figlio per una donna significa intessere già una relazione con il figlio. Relazione che nessun taglio cesareo mai potrà garantire”.

Un’altra possibilità è il parto in acqua, che si può fare in speciali vasche o piscine. Le future mamme sono seguite da personale ostetrico.
L’acqua calda attenua il dolore e facilita i movimenti della mamma.
E ci sono dei vantaggi anche per il bambino che viene al mondo in maniera molto più soft, più dolce. Non dobbiamo dimenticare che il bambino è abituato a stare in un ambiente acquatico.

Ha partorito in acqua la cantante Giorgia, che ha scelto però di dare alla luce Samuel tra le pareti di casa sua.

E’ tornato, infatti, di moda, anche il parto in casa. Un ritorno alle origini per vivere questo momento in modo più intimo possibile.

Ma come funziona e chi lo può fare?
Lo possono fare tutte quelle donne che hanno trascorso una gravidanza in salute.
In Italia, da alcuni anni, ci sono dei gruppi di ostetriche che garantiscono l’assistenza alla donna nella propria abitazione.

Ma quando ormai le fatiche del parto sono terminate, non gettate via il cordone ombelicale, potrebbe tornare utile al vostro bambino.
Spiega la dottoressa Maio: “Il cordone ombelicale è attraversato da vasi sanguigni popolati dalle cellule staminali. Queste cellule possono essere conservate in banche apposite per poi essere utilizzate nell’arco della vita di quel bambino, se necessarie per curare alcune patologie”.

Vi consiglio di guardare anche il video, ci sono delle immagini molto molto belle: VIDEO

E in bocca al lupo a chi si trova in questo momento a fare questa difficile, ma allo stesso tempo, meravigliosa scelta!

33 risposte a “Le varie tipologie di parto, qual è il migliore?

  1. @SilviaFede: concordo con quello che hai scritto nel penultimo commento: in realtà, dopo il cesareo, ero io che mi sentivo “mamma di serie B” e non gli altri a farmici sentire 🙁

  2. @ransie: esatto non volevo davvero urtare la sensibilita’ di nessuno, non e’ il mio pensiero….non faccio mai una classifica tra mamme su nessun argomento…siamo tutte mamme uniche e speciali ognuna a suo modo e con le sue esperienze…
    E poi come hai giustamente ricordato tu, e’ tutta la vita che fa stabilire il rapporto madre-figlio, il parto e’ una sola tappa mica tutto il viaggio che si fa insieme

  3. Due parti naturali. Uno sul lettino e uno in acqua. Se posso consigliare dico di scegliere il parto in acqua perché allevia la pesantezza sulla schiena. poi si sa….. il male c’è comunque! Alcune amiche hanno scelto l’epidurale. Lo rifarebbero ancora perché dicono di non aver sentito male e me l’hanno consigliato. Ero un po’ scettica e infatti ho optato per quello naturale…. Ora io sono abbastanza fresca del secondo parto (tre mesi fa) e avendolo fatto in acqua è stata tutta un’altra cosa.
    poi dolore o no…. quando senti il primo vagito del tuo bambino e lo prendi tra le braccia…. passa tutto in un istante!

  4. CriCri, hai ragione sicuramente. Non pensa che Silviafede volesse intendere che chi partorisce naturalmente sia “più mamma” di chi non lo fa. Conosciamo il tipo di sensibilità che ha e sono certa che non intendesse quello. Ricordate quando vi raccontai che mio suocero mi aveva fatto sentire una partoriente di serie B perchè avevo avuto un cesareo? Le sue figlie si che avevano fatto un vero parto!!!! Come se soffrire fosse il parametro di misura per vedere chi è più mamma di un’altra….. e chi fa l’epidurale allora? E’ come se uno andasse dal dentista e si facesse fare un’estrazione senza anestesia per dimostrare che è più resistente e forte di chi invece la fa. Ma quando mai!!!!! Ben vengano le epidurali che di certo non tolgono nulla all’essere madre e ben vengano i cesarei quando si tratta di preservare la vita di madre e figlio. Una volta venuto al mondo, non importa come, le braccia della mamma sono là ad aspettarlo.

  5. @CriCri: il tuo commento mi stupisce perche’ mi fa capire che non hai letto il mio con attenzione…ti riporto le prime frasi “@Sere: ma certo che non ha niente di meno del parto naturale…non volevo intendere quello Sere, comunque stai mettendo al mondo tuo figlio e’ un momento speciale e indimenticabile, poi con il cesareo di oggi con anestesia locale in cui sei coscente tutta un’altra cosa rispetto a quelli du 20 anni fa…”…
    Il mio messaggio era proprio l’opposto di quello che hai scritto ovvero che non esistono parti di serie A e serie B perche’ in entrambi i casi metti al mondo tuo figlio ed e’ un momento speciale…
    Pero’ posso altrettanto affermare che nella diversita’ delle due esperienze (cesareo e naturale) quello naturale ti permette di vivere la prima esperienza di collaborazione con tuo figlio per farlo venire al mondo…questa e’ una verita’ e non una cattiveria nei confronti di nessuno…
    Il fatto che uno senta di aver fatto una cosa grandiosa e’ perche’ le indorfine in circolo danno una sensazione di onnipotenza (quasi quanto l’effetto di certe droghe) e’ una reazione naturale , e’ il nostro corpo che ci comunica questo messaggio….non credo ci sia cattiveria o insensibilita’ verso nessuno.
    Anche perche’ l’importante ‘e che tutto vada bene e che poi si costruisca unlegame per la vita….il parto e’ solo un passaggio….forse il problema risiede in chi fa il cesareo che si sente di aver perso qualcosa e che quindi interpreta male i segnale che gli vengono da chi ha intorno

  6. @Nikita89: tantissimi auguri
    @Michela e SilviaFede: scusatemi non vorrei fare polemica ma secondo me avete detto una cattiveria bella e buona. Il cesareo solitamente non si sceglie a priori. Chi lo fa è perchè ha problemi x cui non può fare altrimenti. Inoltre ci sono molte donne che cmq hanno il travaglio ma alla fine x tanti motivi il medico opta x il cesareo. Dire che cmq si sta mettendo al mondo un figlio…beh xkè chi fa il cesareo cosa sta facendo? Sentire queste cose mi rattrista. Sentirle nel 2015 ancora di più. La mie due amiche che hanno fatto il cesareo mi dicevano le stessissime cose. Di quanto le donne che partoriscono con il parto naturale siano parecchio insensibili magari anzi sicuramente involontariamente. Della serie solo io ho fatto una cosa grandiosa. Secondo me così non è. Io ho partorito normalmente e mio marito era li con me, tutto perfetto x me, ma non mi verrebbe mai in mente di dire che chi fa il cesareo non può stabilire subito un contatto/legame con il proprio figlio. Boh?

  7. Non so ragazze …. forse avrò subito un trauma da cesareo ma, avendoli provati tutti e 2, io voto parto naturale per tutta la vita (ovviamente potendo scegliere)!!!
    Il cesareo me lo sono trascinato per 15gg buoni, non mi sono goduta il mio piccolino appena nato perché non riuscivo nè a camminare né a sedermi sul letto … il latte è stato poco …
    Con il parto ero in piedi ed autosufficiente in pochissime ore, il latte è stato di più ed è durato di più …

  8. @Ransie, grazie mille! @SilviaFede, da noi purtroppo non é andata cosí. Hanno scelto loro per me. E questo mi é dispiaciuto enormemente. Ero terrorizzata anche dal fatto che, non avendo potuto attaccarla subito al seno, avrebbe potuto rifiutarlo. Fortunatamente non é stato cosí .Ho recuperato nei giorni seguenti ed è stata con me tutto il tempo! 🙂 la montata lattea mi é arrivata praticamente il giorno prima di venir dimessa, e i miei dubbi son svaniti. Diciamo peró che avrei preferito evitare quel tipo di nervosismo! 🙂

  9. @Sere: ma certo che non ha niente di meno del parto naturale…non volevo intendere quello Sere, comunque stai mettendo al mondo tuo figlio e’ un momento speciale e indimenticabile, poi con il cesareo di oggi con anestesia locale in cui sei coscente tutta un’altra cosa rispetto a quelli du 20 anni fa…
    Pero’ l’esperienza del parto naturale e’ un’altra cosa (ne meglio ne peggio)…e’ la prima espereinza in cui mamma e figlio devono collaborare per uno scopo comune …venire al mondo….e proprio perche’ e’ naturale ti senti come se ti avessero creato per vivere quel momento insieme alla tua creatura , non so come speigarti ma e’ cosi’…
    @Nikita89: ad esempio da me per la prima notte lasciano scegliere la mamma, se e’ troppo stanca e preferisce lasciare il bimbo al nido puo’ farlo, io ho preferito farlo dormire con me nel letto insieme attaccati come era nella pancia, ho seguito il consiglio della mia ostetrica ed e’ stata un’esperienza bellissima…ogni tanto mi svegliavo e lo vedevo li’ attacato a me, sentivo il suo respiro, lo accarezzavo e non mi sembrava vero di averlo finalmente tra le braccia

  10. Nikita89: intanto felicitazioni! Io ho avuto un cesareo programmato per problemi alla placenta, ben 2 settimane prima della scadenza del termine. Ma a causa di problemi che sarebbero potuti insorgere a causa di precedenti interventi hanno optato addirittura per l’anestesia totale. Non so cosa possano essere i dolori del travaglio, e neppure le sensazioni di un cesareo con spinale, so solo che anche io come Sere sono entrata la mattina in sala parto col pancione e mi sono risvegliata che non c’era più…. e la bimba ho potuto vederla solo di sera perchè ero rimbambita dall’anestesia. Prima notte senza di lei perchè non ero in grado di prenderla dalla culletta per tenerla vicino a me ma dalla mattina dopo nessuno me l’ha più portata via. L’ho attaccata subito al seno e in tre giorni ho avuto la montata. Non ho avuto i primissimi contatti, è vero, ma ho senz’altro recuperato. E lei sono certa che abbia preferito una mamma lucida e un pò più in forze un giorno più tardi….

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