Se tuo figlio chiede un fratellino

Oggi la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, ci propone un tema particolare: “Se tuo figlio chiede un fratellino”.
Come ci dobbiamo comportare noi genitori? Cosa possiamo rispondere per non ferirli?

Sono sincera: Marco non mi ha mai chiesto un fratellino. Forse era troppo piccolo, forse non lo desiderava o non ne sentiva la necessità. Io con lui ho avuto esattamente il problema contrario, ossia quello della gelosia.

Ricordo, però, che da piccola, intorno ai sei anni, desideravo tanto avere un fratellino o una sorellina più piccola. Un fratellone più grande lo avevo già, ma era troppo grande, non giocava con me. Ne volevo uno piccolo con cui condividere giochi e tempo. Mia madre mi concesse un gatto!

Per non sbagliare, però, forse sarebbe meglio seguire i consigli della dottoressa Santarelli:

Se tuo figlio chiede un fratellino, le risposte possono essere tante e varie.
Quando, da parte di un bambino, c’è una richiesta di questo tipo, capire il perché lo faccia diventa a volte difficile per i genitori. Senz’altro sarebbe utile che la mamma e il papà si rendano conto quando è il momento giusto per accontentare il loro figlio.
Tantissime volte, il ragionamento che fanno i genitori è un ragionamento egoistico nel momento in cui il loro unico figlio vorrebbe avere un fratellino con cui condividere i propri giochi e i momenti più belli della giornata, evitando cioè di accontentarlo. Spesso se il primogenito ha già un’età tale da essere in parte per così dire indipendente, la mamma fatica a pensare di volere un altro figlio.
Nel momento in cui si è raggiunta una sorta di tranquillità per entrambi i genitori, non è semplice ricominciare tutto da capo nell’accudimento nel nuovo arrivato. Al lavoro, che diventa più faticoso per la mamma che dovrà occuparsi non più di uno ma di due figli, si potrebbero aggiungere i fastidiosi sintomi di gelosia che il bambino più grande manifesterà per l’arrivo del fratellino.
Se da parte sua, però, c’è una richiesta di questo genere, forse è bene pensare che sia stufo di giocare sempre da solo visto che i genitori gli prestano meno attenzioni di quando era veramente piccolo.

A questo punto, se la mamma non è del tutto convinta di poterlo accontentare regalandogli la gioia di avere un fratellino, è meglio spiegargli la verità con parole per lui semplici.

Dire al bambino che i suoi genitori non sarebbero in grado di accudire ad un altro figlio, forse non ci crederebbe; dirgli invece che mamma e papà non lo vorrebbero in quel momento, forse seppur traumatico per lui, verrebbe accettato immediatamente senza suscitare speranze e fare promesse che non potranno essere mantenute.

Avere un fratellino, per tutti i bambini, è un desiderio, perciò ai genitori è riservato il compito di realizzarlo.

Non si deve mai pensare che la figura di cugini o compagni di scuola possa sostituire quella di un fratellino, perché si incorrerebbe in un errore che potrebbe creare spesso problemi a livello psicologico del bambino stesso.

Avere un fratello diventa molto importante specialmente se il primo figlio crede che al mondo esista soltanto lui perché sempre al centro dell’attenzione dei genitori. Anche fuori casa assumerà questo atteggiamento che lo porterà ad essere, alcune volte, anche ignorato da parte di compagni stufi delle sue insistenti richieste di attenzione.

A questo punto, la scelta dei genitori diventa fondamentale e forse sarebbe meglio pensare che quello del bambino è un bisogno da non sottovalutare e che lo aiuterà a vivere meglio tra la gente.

Se la richiesta viene fatta da bambini molto piccoli, dell’età di due o tre anni, allora crederci diventa un po’ difficile, ma se a chiederlo è un bambino più grande allora mamma e papà, sempre che l’età glielo permetta, dovranno fare in modo di renderlo felice.

61 risposte a “Se tuo figlio chiede un fratellino

  1. @ransie: scuasa mi devo esser persa un pezzo, come è arrivata tua figlia? cmq a parte come è arrivata la stai crescendo e i filgi sono di chi li cresce farli è bello ok ma poi i filgi bisogna crescerli!
    tu credo lo stia facendo molto bene quindi glielo dirai con la tua dolcezza!

  2. I miei non l’hanno mai chiesto, erano troppo piccoli, tre figli in 4 anni, e Luca non ha mai manifestato apertamente, ma lui aveva già passato l’età in cui si chiede un fratello per giocare. La sua infanzia è stata costellata di problemi e sballottamenti tra papà e nonni.
    Devo dire la verità i primi due, li abbiamo voluti io e mio marito, il terzo principalmente io, ma sono riuscito a convincere anche lui. Volevo una femmina, perché mi piacciono le bambine, ma il motivo principale è per i miei figli. Vi spiego: secondo me gli uomini che hanno avuto delle sorelle comprendono meglio le donne. avendo vissuto con donne, sanno quali sono i loro problemi, come si sentono quando vengono lasciate dai fidanzati, vivono con i loro problemi quotidiani.
    Questa convinzione me l’ha fatta scattare mio suocero (gli ho voluto un bene dell’anima, ho avuto sempre un grande rispetto per lui, come uomo, come marito, come persona). Un giorno disse: ho cercato di inculcare questo principio ai miei figli (due maschi, uno mio marito, e una femmina). Non fate alle ragazze con cui uscite, quello che non vorreste fosse fatto a vostra sorella.
    Purtroppo la femmina non è arrivata, e loro avranno come modello femminile solo la mamma, ma si sa la mamma non conta.

  3. @Ransie. Scusa Ransie, di diverso c’è stato solo l’inizio della sua vita (grande atto di amore da parte tua e di tuo marito), poi si è sviluppata e nata come tutti noi. Io ricalcherei molto sull’amore che vi ha spinto a cercarla (quello lo sentiamo noi nei tuoi racconti).
    So che quello che scriverò adesso mi attirerà le critiche di tutte, ma c’è proprio bisogno di dirglielo? Non vogliatemene, è solo un’ipotesi, magari si può valutare anche questa.

  4. @ ransie: tua figlia quando avra`l`eta` giusta ti amera` ancora di piu` xke` capira` quanto ti sei impegnata e quanto hai gioito e sofferto x averla.
    @mimi: concordo in tutto

    Gentilissima Dssa Santarelli lei applicherebbe quanto ha detto n ll`articolo? Se suo figlio le chiedesse: mamma vogluo un fratellino. Lei lo accontentetebbe? Mi scuso non e` provocazione ma semplice xuruosita`

  5. SilviaFede: grazie… sono molto commossa dalla gentilezza che hai spesso usato nei miei confronti. Pensavo anch’io che l’etaà della scuola media potrebbe essere un buon momento per spiegarle qualcosa ma magari capiterà prima … o dopo…chissà! Spero comunque che qualunque sarà il momento possa percepire la cosa come naturale, e non troppo particolare da farla stare male….

  6. @ Ransie: in realtà è solo il come è stata concepita che è diverso dallo “standard”. Come è cresciuta in te e come è venuta al mondo è uguale a tutti gli altri bambini 🙂

    Penso che non ci saranno problemi, in fondo pensa alla prima bambina (ormai donna) in provetta… non credo che sia traumatizzata dal come è stata concepita!

  7. @ransie: credo che a un bambino basti sapere la bellissima frase che hai scritto tu …”la mamma non potrà più avere altri figli ma che si è impegnata anima e corpo per poter avere almeno lei alla quale dedicarsi completamente”….poi quando sara’ grande ma intendo almeno adolescente volendo potrai spiegargli anche che alcune persone hanno bisogno dell’aiuto della scienza per mettere al mondo un bimbo e che questo e’ stato il suo caso, ma si tratta solo di particolari tecnici perche’ quello che conta e’ l’amore e la volonta’ dei genitori nel desiderare un filgio

  8. Oggi arrivo in ritardo su tutto ma prima di scrivere di getto appena finito l’articolo (mi ribollivano le dita…) ho preferito leggere i vostri commenti e primo fra tutti quello che mi ha tolto le parole di bocca è stato il commento di Mimi col quale concordo in pieno. Soprattutto l’ultima frase dove si afferma che se un bambino grandicello chiede un fratellino e l’età lo consente ai genitori, questi devono accontentarlo! E’ semplicemente assurdo e non sto a ripetere i motivi che avete già elencato voi perchè tanto sono gli stessi. “Per fortuna” quando potrebbe chiedermelo mia figlia io sarò già fuori tempo massimo sia per l’età naturale (che tanto non servirebbe in quanto tale) sia per quella della fecondazione assistita, e allora sarò molto sincera con mia figlia dicendole che con molto dispiacere la mamma non potrà più avere altri figli ma che si è impegnata anima e corpo per poter avere almeno lei alla quale dedicarsi completamente. Il problema che mi pongo invece sarà come spiegarle senza paura di farla sentire “diversa” come è arrivata al mondo, ma questo è un altro paio di maniche……

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