Mio figlio non mangia, come posso fare?

boy and cooked vegetablesBen tre bambini su dieci sono selettivi e diffidenti verso gli alimenti, soprattutto se nuovi, e non amano frutta e verdura.

In questo modo, però, rischiano, se i loro atteggiamenti si protraggono nel tempo, di andare incontro, crescendo, a disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia o a patologie come l’obesità.

A sottolinearlo gli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che per agevolare le mamme che si confrontano quotidianamente con difficoltà a far mangiare i più piccoli hanno organizzato un incontro dedicato alle famiglie dal titolo “Mio figlio non mangia: come posso fare?”.

Il punto di partenza è che tre piccoli su dieci sono selettivi nella scelta dei cibi, soprattutto tra i due e i quattro anni, con la tendenza, in circa metà dei casi, alla cronicizzazione di questo comportamento.

E, secondo gli esperti dell’ospedale pediatrico romano, in molti casi i bambini vivono un disagio legato al fatto di sentirsi costretti dai genitori a terminare tutto ciò che hanno nel piatto, pur essendo sazi, e “assorbono” dall’ambiente familiare anche altre cattive abitudini. Come consumare i pasti davanti alla tv anziché seduti ordinatamente a tavola insieme a mamma e papà e, dal punto di vista delle scelte culinarie, mangiare proteine animali in eccesso.

Prendendo spunto da questa analisi è stato quindi realizzato un decalogo con dei consigli utili per i genitori.

LE REGOLE PER MANGIARE BENE

La prima regola è che la famiglia deve cercare di avere lo stesso tipo di alimentazione.

La seconda è che gli alimenti devono essere riproposti più volte anche se il piccolo apparentemente li rifiuta o comunque sembra non preferirli , perché il consumo ripetuto aumenta il gusto del bambino per l’alimento stesso.

Tra i suggerimenti anche quello di non forzare il bimbo ad assaggiare i cibi, rispettare il più possibile gli orari dei pasti e non concedere distrazioni come la tv o i videogiochi durante i pasti.

Gli esperti consigliano poi di organizzare un percorso di familiarizzazione del bimbo con gli alimenti, coinvolgendolo nella spesa e nella preparazione dei cibi.

Infine, può essere utile anche assaggiare insieme il pasto che si è appena preparato e far diventare la cucina una festa, trasformando i bambini in piccoli chef con tanto di cappello.

Che dire?
Questo del cibo è un argomento che mi tocca molto da vicino. Molte regole le condivido, anche se non le applico. Sob!

Il verbo “assaggiare” per Marco è molto indigesto. Se un cibo non lo conosce, lo evita.
E’ molto diffidente.
Non è curioso, non ama sentire i profumi e non ci tiene a scoprire i nuovi sapori.

Purtroppo, devo ammetterlo, anche io sono così.
Non amo sperimentare in cucina e non mi avvicino a ciò che non conosco.
Un esempio? Per assaggiare i broccoli ho impiegato 40 anni!
Ora li mangerei tutti i giorni.

Nonostante la mia reticenza nei confronti del cibo, ho provato a spronare almeno loro, i bambini. Ma evidentemente con poca convinzione.

Luca devo dire che è una buona forchetta, come il suo papà. E’ curioso, assaggia e poi fa le sue scelte.
Ama molto il minestrone passato, i brodini. A scuola mangia tutto.

Marco no.
Mangerebbe solo carne. Le verdure non le vuole vedere neppure in fotografia e come frutta mangia solo mele e banane. E a scuola? Per fortuna che ha trovato delle maestre pazienti!
Ma luo è così lento…

In ogni caso, sul tema cibo, a casa nostra ci sono solo due regole:
1) Mai accendere la tv durante i pasti
2) Mangiare ciò che c’è nel piatto.
In caso di capricci il piatto viene riproposto scaldato il giorno successivo. E se neppure la seconda volta viene apprezzato, il terzo giorno se lo ritrovano ancora, ma freddo.
In realtà non siamo mai arrivati fino a questo punto. Ma si narra…

Funziona? Insomma!

Ieri sera Marco ha mangiato una zuppa di farro passata.

Ha impiegato circa mezz’ora prima di assaggiarla. Poi ha pulito il piatto.

“Mamma, sai perché l’ho mangiata tutta?”

Io: “Perché era buonissima?”

E lui: “No, perché non me la volevo ritrovare davanti anche domani, fredda poi!”

Luca: “No Marco, la seconda volta è riscaldata, è la terza che è fredda!”

Sono scoppiata a ridere, almeno la teoria la conoscono!

 

27 risposte a “Mio figlio non mangia, come posso fare?

  1. mia figlia all’asilo mangia TUTTO. A casa no. Piu’ che altro faccio fatica con le verdure. con la frutta no, la divora!!!!! vuole mangiare le pesche a dicembre!!!
    l’approccio è : le metto nel piatto la cena piu’ un pezzo di qeullo che non le piace (ma non so fino a che punto non le piace, visto che all’asilo mangia tutto!) . E deve mangiare tutto! se no il contadino/l’orso/il cervo……. si arrabbia e chiama il babao per portare via i giochi. beh x ora funziona.
    Il problema sara’ quando andra’ a scuola: non c’è la mensa e verra’ a casa a mangiare…… incrociamo le dita!!!

    @Maria: i piatti “pronti” che compri surgelati o disidradati sono super buoni perchè li caricano di spezie e sale!!!

  2. No le tue saranno buonissime ma l’erba del vicino è sempre più verde!!!

    A Luca solitamente passo tutto con il minipimer ma proverò con passatutto, mi hai dato una bella idea per stasera
    grazie bacioni

    i ceci sono un pò delicati infatti ho preso l’abitudine di metterli in ammollo la sera prima o la mattina per la sera e santa pentola a pressione che in 20′ sono cotti, cremosi al punto giusto e succulenti!!

    ingrasso solo al pensiero, ieri un mamma mi ha detto finalmente ti sei decisa a fare la compagnia a Luca!
    rispondo: no, è solo la mia pancia che ha deciso di domiciliare nel mio corpo e non vuol andare via, quindi accomodati nonostante tu non sia la benvenuta!
    che rabbia

  3. Credo che la cosa più importante sia la QUALITA’, non la QUANTITA’! (“mangia!mangia!detto davanti al terzo piatto di patatine fritte della settimana è il problema più comune).
    Mia figlia ha 3 anni e mezzo e mangia più o meno tutto…ha i suoi gusti come tutti gli esseri umani che io cerco di rispettare, se una sera non ha fame non importa, il giorno dopo farà una bella colazione…ma è “educata al cibo” nel senso che, per quanto a volte difficile, è abituata a mangiare nel quotidiano frutta e verdura, a provare ad assaggiare (non funziona sempre, ma l’importante è provarci) e a FINIRE QUELLO CHE C’è NEL PIATTO…che in genere è mezza porzione, così è felice che ha finito tutto ma non ancora sazia e…chiede volentieri il bis!! La problematica che riscontro io è che le mamme, lavoratrici ovviamente, non avendo molto tempo preparano spesso cene veloci ma con cibo spazzatura…quando secondo me,con un po’ di organizzazione, si può cucinare un pasto veloce ma buono e sano!!!

    • @Sonia: no, con il passatutto!
      La storia è andata un po’ diversamente. Avevo intenzione di fargli mangiare pasta con i ceci (preparati a bagnomaria da mia madre). Ma quando ho aperto il vasetto e ho assaggiato i ceci avevano un sapore strano. Li ho messi ugualmente nel sugo di pomodoro. Ma anche l’odore non mi convinceva. Allora ho buttato tutto. Sembrava alterato. Insomma… non mi sono fidata.
      La pasta era quasi cotta… erano quasi le otto di sera… Avevo nel frigo la zuppa di farro, quelle pronte del supermercato. Ogni tanto la compro per me perché mi piace tanto. Ma non l’avevo mai data ai bambini perché a loro preferisco dare le zuppe preparate da me.
      Insomma… ho passato la zuppa di farro con il passatutto, un goccio d’olio… la pasta… e il piatto era in tavola in perfetto orario: 19.45.
      Luca l’ha divorato e voleva anche quelli di Marco 🙂
      Era proprio buono!

      Ma perchè le zuppe che faccio io non sono così buone? Che ci metteranno dentro per dare sapore?
      In ogni caso… è stata una soluzione d’emergenza.
      Ai bambini preferisco dare le cose cucinate da me. Le preparo nel weekend, poi porziono tutto in vasetti di vetro e congelo. Così ho tutto pronto per la settimana: dal sugo alla bolognese, ai brodini vegetali, alle polpette, ai ragù…

  4. Per favore limitiamo le abbreviazioni e le sostituzioni di consonanti. Stiamo scambiandoci dei parere non c’e’ alcuna fretta ne necessità di abbreviare. Stefano

  5. @ge1977: concordo in pieno con te! Mia mamma quando ero piccola mi obbligava a mangiare anche se non volevo … risultato: ho tuttora un pessimo rapporto con il cibo. A casa cerco di proporre un po’ di tutto ai bambini ma se rifiutano non insito e non mi preoccupo (al contrario di mio marito e mia suocera). Sono bambini magri (15kg e 12kg) ma anche la mia pediatra dice sempre che, se stanno bene, meglio un bambino magro che un bambino obeso. L’unica cosa su cui non transigo è che, se chiedono espressamente una cosa, la devono mangiare e non fare poi capricci quando l’hanno nel piatto.

  6. @ge1977: comunque hai ragione… il pediatra che avevamo noi da piccoli diceva sempre a mia mamma che un filoncino francese non può diventare una pagnotta… importante è che sia in salute.
    però variare un po’ il mangiare non fa male… a me dispiace vedere luca non mangiare il pesce, solo perché lo ha sempre mangiato di gusto e ora lo schifa… a volte non vuole nemmeno assaggiare un pasto e poi quando lo “costringo” ad assaggiare (la mia frase è “chiudi gli occhi ed assaggia, vedrai che come per magia tutto sarà più buono”) e riesco a fargli ingoiare qualcosa, poi finisce che mi pulisce il piatto!!! 😀

  7. Luca ultimamente è diventato diffidente, il pesce poi non c’è verso di farglielo mangiare (ormai la storia della bistecca di squalo cattivo o di dinosauro non funziona più :'( ), unico lato positivo adora la frutta e la verdura…anche se non tutta (l’insalata verde no, i cavolfiori puzzano (ha ragione, ma io li adoro), ecc in compenso si mangerebbe badilate di peperoni, che io non faccio mai e quindi quando mio marito li vuole o arriva mia mamma con i peperoni dell’orto e pronti o la suocera che li prepara).
    stasera la suocera, che ha più tempo di me e ultimamente visto l’erede, mi prepara una bella teglietta di melanzane alla parmigiana e visto che luca non le mangia, preparo le polpette di tonno e ricotta (così quelle che avanzano sono il mio pasto per domani)…
    con luca i problemi li ho iniziati ad avere da quando ha iniziato la materna, prima mi mangiava tutto…
    cmq bella la tua teoria @maria del piatto riscaldato il giorno dopo e freddo il secondo… chissà magari proverò a vedere se funziona anche da noi… 😉
    una proposta: visto che abbiamo una brava cuoca che tiene corsi, perché non chiediamo di proporci qualche piatto per invogliare i ns bimbi a mangiare tutto?

  8. io ho una visione tutta mia sull’argomento….e sicuramente non sarà condivisa…..io credo ke il problema più grande è ke ….. la parola più ripetuta ai bambini (nn so bene fino a che età) è MANGIA …. MANGIA …. MANGIA …. ke stress……………… nn se ne può più …. nel 2014 in italia non c’è il problema di morire di fame ……… dal primo minuto di vita ti stressano …. e nn mangia…aiuto …. ma ragazzi …. il problema sono i bimbi grassi….non quelli ke nn mangiano. ok, frutta e verdura fanno bene (io ho iniziato da un anno a mangiare frutta e verdura ma sono cresciuta bene lo stesso!!!) … ma obbligare i bambini a mangiare secondo me non è un bene… io ho diverse mie amiche ke hanno i bimbi ke “mangiano tutto” ….. ke pesano venti chili più di riky (lui è noioso, mangia poco e poche cose….pesissimo….come suo padre 😉 ) …. non riescono a correre xchè si affaticano subito…il figlio della mia collega a sette anni ha già problemi di colesterolo ….. eppure …. sempre MANGIA MANGIA MANGIA ….. è una sofferenza …. con le nonne non ne parliamo ….. sembra ke riky sia moribondo….in realtà è magro …. in forma splendida, e con un’energia infinita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    addirittura un paio di anni fa i miei suoceri mi avevano detto ke dovevo farmi dare delle vitamine…. sono andata dalla pediatra …. un po’ ridendo …. e lei mi ha detto “DICA PURE AI NONNI KE SE RICCARDO CRESCE UN PAIO DI CHILI LO METTO A DIETA!!!” 🙂 🙂
    scusate….questa è la mia opinione …. anche se cmq a volte passo dall’altra parte e stresso riky …. ma lui a tavola è davvero una pena …. io però sono contenta per lui …. è molto più difficile stare a dieta (e lo provo sulla mia pelle)ke convincere uno ke mangia poco a mangiare qls …..

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