Il ruolo del padre? Ricordare alla madre di essere anche partner oltre che madre!

Dopo la nascita di un bebè, il rapporto, il feeling che si crea tra madre e figlio è magico, speciale. Un filo diretto che sembra quasi indissolubile, totale, avvolgente…  potremmo continuare all’infinito.
Ma in tutto questo, che ruolo ha il papà? Comprensivo, collaborativo…

Sì. Ma il suo compito è anche quello di ricordare alla neo-mamma che è non solo madre, ma anche partner.

Di questo oggi ci parla la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Il  rientro a casa della coppia madre bambino è in genere  accompagnato da un papà che non sa cosa fare, non sa come muoversi, che è a sua volta spaventato e in ansia per ciò che accadrà, ma del quale nessuno si occupa come se la sua presenza fosse del tutto marginale, se non addirittura superflua!

Queste mie  riflessioni vogliono sottolineare quanto invece sia di fondamentale importanza la presenza del papà a sostegno della sua compagna, trasformando quella che sembra essere la sua impotenza in un ruolo attivo e partecipativo.

È molto importante rendere consapevoli i padri di quanto sia fondamentale, a volte, vivere anche nell’incertezza, nella preoccupazione e nell’ambivalenza di sentimenti contraddittori nei confronti dei propri figli, perché proprio le ambivalenze e le incertezze rendono capaci i genitori di mobilitare energie e attenzioni adeguate.

Soprattutto nei primi tempi il papà può sentirsi escluso e talvolta addirittura geloso delle attenzioni e delle cure che la compagna ha nei confronti del nuovo bimbo, sentendosi anche inadeguato nel prendersi cura allo stesso modo del figlio.

Uno dei motivi per i quali il papà ha questi sentimenti di esclusione e inadeguatezza, a nostro parere, può dipendere dal fatto che lui, a differenza della mamma, avendo vissuto “dall’esterno” la gravidanza, il parto e i primi momenti di vita del bambino, ha bisogno di un tempo più lungo per elaborare dentro di sé la funzione paterna.

Questa funzione paterna nei primi mesi dovrebbe soprattutto esprimersi nel sostegno e nella protezione della coppia madre bambino, fungendo da filtro con la realtà esterna, svolgendo concretamente tutte quelle incombenze che altrimenti graverebbero sulla mamma, facendosi “garante” della loro relazione (profonda, gratificante, simbiotica).

Con il passare delle settimane e con un coinvolgimento maggiore nell’interazione con il bambino, il ruolo del papà diventa sempre più attivo. Se la relazione con la mamma è quella che aiuta il bambino a costruire le future relazioni affettive, quella con il papà contribuisce alla formazione della rete sociale che fin da subito accompagna il bimbo.

Il padre riporta la compagna alla realtà, fuori dalla simbiosi esclusiva con il bambino, ricordandole il suo contemporaneo ruolo di compagna sociale e sessuale.

Tra i 5 e gli 8 mesi il ruolo del padre è di richiamare la mamma ad essere partner oltre che madre, inserendosi gradualmente nella diade e creando una triangolarità aperta agli stimoli del mondo esterno.

La funzione paterna comprende anche e soprattutto l’elaborazione di un concetto semplice e terribile per un padre: “lui non sarà mai più il primo per tutta la vita”!

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com 

53 risposte a “Il ruolo del padre? Ricordare alla madre di essere anche partner oltre che madre!

  1. @Matthew: quello che ho costatato e’ che nella vita si cambia, continuamente ed a qualsiasi eta’…poi gli elementi della coppia possono cambiare nella stessa direzione e si resta insieme con piacere, oppure posso cambiare in direzioni diverse e allora si resta insieme ma senza trovare piu’ la complicita’ oppure ci si separa…e’ la vita…
    Probabilmente la vostra crescita e’ stata diversa e non avete piu’ trovato gli elementi che vi univano, magari e’ capitato solo a lei, poteva accadere solo a te…come hai detto per stare insieme 21 anni e mettere al mondo due figli di cose da condividere ne avevate…
    Sembra un discorso amaro il mio, ma credo sia solo realista, ho molte coppie di amici intorno a me che hanno avuto piu’ o meno il tuo percorso (ongi storia e’ ovviamente diversa) ed alcune che invece sono piu’ unite che mai…

  2. @silviafede…grazie dei complimenti! Credo che fosse la persona giusta..o almeno lo è stata… noi siamo stati fidanzati 13 anni e sposati 8 … un totale di 21 anni…se non fossimo andati d’accordo non penso che ci saremmo “bruciati”metà della nostra vita. penso invece che tanto di quello che sono sia dovuto al fatto che ho avuto questo percorso di vita… probabilmente quando ero sposato non ero cosi o non riuscivo a farlo capire… Ma anche dagli errori e dalle sconfitte si può trarre qualcosa di buono…

  3. @Matthew: hai solo incontrato la persona sbagliata…avrai anche i tuoi difettucci ma sono cosi’ sovrastati dai pregi che non si vedono!!!

  4. E poi giusto per non essere troppo lodato..ma vi pare che se ero davvero unico e bravo come mi immaginate davvero mi avrebbero scartato? Evidentemente anch’io ho i miei “difettucci”!

  5. @Ale: non mi sembrava di aver fatto capire che il discorso sia a senso unico, anzi ribadisco il concetto di sempre: la coppia è coppia ed in due bisogna crescere…la nascita di un figlio unisce e rafforza la coppia a patto che essa rimanga tale…a volte questo si dimentica non pensando che un domani i figli saranno adulti ..e che rimane?
    @Sere: ti capisco ..purtroppo vivo anch’io la sensazione di aver fallito nell unica cosa importante ma per venir fuori dalla situazione con il tempo ho capito che la separazione era il male minore…si può essere bravi genitori anche presi singolarmente…questa è la nostra forza…non devi farti carico di un peso più grande di quello che puoi sopportare..a volte la vita ci riserva delle sorprese che non sempre sono belle ma che comunque ci possono aiutare a crescere sta a noi trovare la forza e la voglia di crearci un futuro migliore.
    @ ginger e Maria… Errare è umano…perseverare è diabolico!! Mi sono riproposto di non fare più errori del genere come sposarsi…Comunqe so che scherzate!

  6. Matthew: sei sempre unico!!!!! solo tu riesci a farci riflettere senza farci arrabbiare! e bravo!
    bella la serata con pizza party, anche noi la facciamo sempre….
    @sere: non penso che tu debba farti una colpa per tutto, tantomeno della separazione, gli uomini non sono tutti come Matthew! 😉
    @ginger70: come ti ha detto Maria…c’è una fila lunghissima!!!!kilometrica!!!!

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