Ma quanti pericoli ci sono in casa!

Chi pensa che la casa sia un luogo sicuro, si sbaglia di grosso.
Sembra incredibile, ma è dimostrato dai numeri e purtroppo dai fatti che gli incidenti domestici uccidono!

Tra spigoli, cadute in bagno, corrente elettrica, ferri da stiro e finestre, ogni anno, solo in Italia, si contano almeno 5mila vittime. Il 2%, ossia 100, hanno una età compresa tra i 0 e i 14 anni.
Non voglio fare terrorismo, ma è come dire che ogni tre giorni un bambino muore per incidente domestico. Molti di più quelli che si infortunano.
E’ quanto emerge dalle stime elaborate dal sistema Siniaca dell’Iss (Sistema informativo nazionale sugli incidenti in ambiente di civile abitazione).

Ma la cosa che mi ha più impressionato è che il 90% di questi incidenti è prevedibile ed evitabile.

Come?
L’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente del Bambino Gesù ha predisposto un vademecum.

Ecco le regole che non dobbiamo mai perdere di vista:

In bagno mai lasciare il bimbo solo nella vasca, utilizzare tappetini anti-sdrucciolo e protezioni antiurto sulle rubinetterie.

– Tenere solo gli elettrodomestici strettamente indispensabili, posizionandoli su ripiani o armadietti inaccessibili ai più piccoli. Lo stesso vale per forbici, lime e lamette da barba e detersivi.
– In cucina utilizzare i fornelli più interni e pentole pesanti girando il manico verso il muro e conservare i prodotti di uso domestico in confezioni riconoscibili e dotate di chiusura di sicurezza.

– In camera da letto non addossare sedie o tavolini alla finestra e non scegliere se possibile i letti a castello, o almeno dotarli di barre laterali contro la caduta.

– Nelle camere dei bambini, inoltre, meglio non installare lampade che possono ribaltarsi o surriscaldarsi.

– Per quanto riguarda i neonati, è opportuno non riempire la culla di giocattoli e quando dormono non fargli indossare catenelle, braccialetti o ciondoli.

– Nel resto della casa attenzione agli spigoli, che vanno ricoperti con paracolpi, e a non lasciare a portata di bambino monete, bottoni, caramelle, batterie, penne e altri oggetti di piccole dimensioni che potrebbe accidentalmente ingerire.

– In balcone, infine, occorre sempre verificare che le sbarre della ringhiera non siano orizzontali e quindi scalabili. Se verticali, che siano abbastanza strette da non permettere al bambino di infilarci la testa.

Lo so, di questo argomento ne abbiamo già parlato anche in passato. Ma ogni tanto è bene ricordarlo perché a volte la routine prende il sopravvento e certe accortezze passano in secondo piano.

Me ne sono accorta nel weekend. Siamo andati a casa di amici, uno splendido appartamento al quarto piano. Nel soggiorno ampie vetrate, luce fantastica e un panorama niente male. Insomma un invito a guardare fuori.
Mi sono avvicinata e mi sono accorta subito che quelle finestre erano più basse di quelle che ho io in casa. Per aprirle ci voleva veramente un secondo. Maniglie a farfalla tipiche degli anni ’70.
Ho aperto la finestra e fuori c’era il… nulla. Nessuna protezione.
Ho guardato giù e mi sono venute le vertigini.

Ho chiesto al nostro amico che, tra l’altro, ha due bimbi della stessa età dei miei: “Ma ti senti tranquillo con queste finestre? A me verrebbe il patema d’animo. Sono basse, facili da aprire e l’affaccio è sul vuoto. Per i bambini è un attimo fare un tuffo”.

Mi ha risposto: “A dire il vero non ci avevo pensato. A guardarle bene, sicuramente ora sarebbero fuori norma. Ma viviamo in affitto e ci siamo trasferiti da poche settimana qua”.

Avrei dovuto chiudere il discorso lì, farmi gli affari miei, ma non ce l’ho fatta. Ho continuato dicendogli: “Forse è per il lavoro che faccio, ogni giorno sulle agenzie di stampa arrivano notizie di bambini caduti dalle finestre o dal balcone e quindi vedo pericoli ovunque. Io proverei almeno a metterle in sicurezza. In vendita ci sono tanti strumenti che impediscono le aperture delle ante dei mobili, la chiusura delle porte interne, vuoi che non ci siano dei blocca-finestre? Costano pochi euro, ma possono salvare la vita ai tuoi figli. Io li investirei!”.

Chissà quanti potenziali pericoli ci sono in casa mia e io, con gli occhi di un adulto, non li vedo neppure. Ma basterebbe poco per evitare tanti incidenti.

Vi racconto un’ultima cosa che mi fa sorridere: una mia amica fa il bagnetto alle sue bimbe tutte le sere (almeno d’estate). E lo fa mentre lei è in cucina. Il patto è questo: “Le bimbe devono cantare per tutto il tempo”. Appena smettono lei corre in bagno a controllare.

67 risposte a “Ma quanti pericoli ci sono in casa!

  1. @SilviaFede: anche io lascio che ma figlia (5 anni) accarezzi il cane o tocchi la terra ma dopo sono una di quelle che le passa la salvietta umidificata e solo x una questione di igiene, sinceramente che magari mangi qualcosa con le mani leccate dal cane o sporche di terra lo trovo veramente poco igienico e mi fa un pò schifo. Non sono d’accordo con il tuo pediatra xchè anzi è risaputo che l’igiene delle mani aiuta alla non diffusione di virus e quindi di malattie. Idem con la piccolina di 10 mesi, tante persone sconosciute o quasi hanno l’abitudine di baciarle le manine e io dopo gliele pulisco con la salvietta, anche perchè lei le mette subito in bocca… e posso dirti che in quasi 11 mesi nn ha ancora preso nessuna malattia quindi un pò di anticorpi deve averli sviluppati…

  2. @ginger70: il concetto di igiene e’ personale tanto quanto quello di educazione…ad esempio io non sopporto gli anmali in casa trattati come persone con adulti che dicono al cane vieni da mamma o da papa’, animali che dormono nel letto iniseme anche ai bimbi e salgono sul tavolino e poi le stesse al parco girano con le salviette se il bimbo tocca una formica..
    come vedi tutto molto personale…

  3. @ SilviaFede: non obietto le tue scelte, per carità… ma nei tempi passati l’igiene non era il massimo e si moriva per quello!
    Quando ci si faceva il bagno pochissime volte perché l’acqua faceva male, direi che non è che si scoppiava di salute!
    Eccesso di igiene è una cosa, ma far toccare la terra con le mani e non lavarle non è il modo di creare anticorpi! E di sicuro non è che se un bambino non si ammala spesso è perché quel che non uccide fortifica, ma solo perché magari mangia bene e le vitamine e i nutrienti che mangia fanno lavorare bene il fisico! Uno che prende la febbre non è che sia perché non ha anticorpi in generale, ma perché non li ha per quel virus in particolare…

    Io l’antitetanica da piccola l’avevo, però se avessi giocato con la terra mia madre mi avrebbe fatto lavare subito le mani…

    E se un cane mi avesse leccato la faccia, idem… Ancora adesso, quando gioco con qualche animale domestico (cani/gatti che quindi in teoria sono puliti), mi lavo le mani prima di fare altro!
    Sono puliti ma resta il fatto che si fanno il bidè con la stessa lingua con cui poi si leccano il pelo che io tocco…

    Poi ognuno fa quel che vuole, per carità… 🙂

  4. @silviafede: ok che cio che non uccide fortica pienamente d’accordo, ma l’igeine è igiene! la vaccinazione x il tetano non è un must e credo che siano pochi i bambini a essere vaccinati, ma cmq a parte questo scusami ma non ho mai visto al aprco mamme che non dicevano o facevano nulla se il bimbo giocava con la terra, senza allarmismi appena potevano o si accorgevano pulivano mani e bocca.
    anche jacopo grazie al cielo zero medicine ma li è un caso di ogni bambino, il suo compegno di classe purtroppo è allergico a un sacco di cose e per forza vive con antistaminici, li è obbligatio a prenderli come tanti altri casi.

  5. @mimi: hai detto bene e’ vaccinato per il tetano…
    Io sono abituata a lavare le mani solo prima di mangiare (e ovviamente quando vado in bagno) e cosi’ sto educando mio figlio…lui a 5 anni e mezzo conosce solo la tachipirina come medicina per le rarissime volte in cui ha avuto la febbre (se supera 39) per la maggior parte dei bambini che conosco non e’ cosi’…il mio pediatra sostiene che la maggior causa di malattie al giorno d’oggi e’ dovuta all’eccesso di igiene che impedisce la creazione degli anticorpi…
    Mia nonna diceva quello che non uccide fortifica (veramente lo dicevano gli antichi romani) ed io sposo in pieno questa filosofia…

  6. @Ginger grazie, adesso è tutto ok, ormai sono in pieno recupero.
    @Coccio73 grazie x il sostegno.
    Credo anke io che Nicholas voglia un po’ “vendicarsi” di quello che x lui può essere sembrato un abbandono (solo 2 notti lontani!), mi fa tanta tenerezza perchè è piccolino e nn sa ancora canalizzare le sue emozioni.
    Da un paio di giorni lo vedo più tranquillo e collaborativo ed io cerco di coccolarlo più del solito.

  7. @ SilviaFede: gli anticorpi toccando la terra proprio no, anzi ci si rischia il tetano…
    Tu dirai che è vaccinato con l’antitetanica e per carità è così, ma se concimano la terra col letame (e non è che lo scrivono) non è che sia il massimo…

    Stessa cosa per il cane: con la stessa lingua con cui lecca il bambino, il cane ci si fa “il bidè”, non è il massimo dell’igiene! E’ come non dire a un bambino di lavarsi le mani prima di cena…

  8. io ripeto sono d’accordo con Labetta, forse saremmo più apprensive dal tuo punto di vista Silviafede però conoscendo i nostri cuccioli per noi è melgio cosi, personalmente anche io pulisco le mani se gioca con al terra e con i cani, ma è una cosa che faccio pure io e non è come pensi tu solo apprensione ma anche le regole dell aigiene oltrettutto cosi facendo alla materna lo hanno lodato perchè cmq anche li ci tengono molto acerte buone abitudini, per i paraspigoli io non li ho messi in casa ma xchè non ne avevo molti solo il tavolo della cucina e li ho messo una cerata come tovaglia e ho risolto il problema, ma se li avessi avuti li avrei messi.

  9. Certo,il tavolino poi l’abbiamo spostato in un punto meno pericoloso (invece che davanti al divano ora è dietro) ma lui ha trovato cmq il modo per renderlo pericoloso….lo usa come trampolino di lancio per buttarsi sulla sulla seduta del divano ah ah ah ah ah…..d’altronde sono bambini,non gli si può impedire tutto perchè abbiamo paura…no?

  10. @Silviafede:sul fatto che alcune persone siano esagerate condivido ma se si parla di “sicurezza di base” (vetri,balconi non a norma,…) non me la sento di giudicare a priori…non sappiano perchè sono così….nel caso dell’esempio che hai fatto….io faccio accarezzare il cane a Christian ma poi gli pulisco le mani….è troppo piccolo a 22 mesi x capire che non si deve mettere le mani in bocca e onestamente mi farebbe un po’ schifo se lo facesse dopo che magari il cane gli ha leccato la mano…. 😉 (stessa cosa quando ha finito di giocare con la terra) o cmq sto attenta che non si metta le mani in bocca….ok gli anticorpi….ma prendere delle malattie che possono essere evitate semplicemente con una salvietta non mi pare il caso 🙂
    Quando Chris aveva sei mesi la nonna l’ha lasciato seduto vicino al tavolino per venire ad aprirmi la porta….una “piccola disattenzione”,risultato:lui si è capottato ed ha picchiato la testa sullo spigolo….notte in ospedale sotto osservazione….ora sorrido perchè non è successo nulla x fortuna,ma AH come avrei voluto aver messo il paraspigoli in quel momento….. 🙂
    PS:Alla fine non l’ho più messo perchè nel frattempo abbiamo imparato da quell’errore e siamo stati più attenti infatti,non essendo persone apprensive,abbiamo optato per un controllo invece che per una risoluzione alla radice del problema….

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