Le mamme “so tutto io”

Quante volte abbiamo parlato delle mamme “so tutto io”, di quelle che ti guardano con occhi spalancati e stupiti se ti permetti di chiedere qualcosa di “scontato”, almeno per loro.
Leggi nei loro occhi la tipica espressione: “Si vede che sei alle prime armi! Vedrai…”
Che fastidio!

Ebbene ieri la mamma “so tutto io” sono stata proprio io!
Eravamo alla riunione della scuola materna. Le maestre stavano illustrando i programmi, raccontando come si svolgono le giornate dei bambini, eccetera eccetera.
Ormai sono 4 anni che frequento quella scuola, prima con Marco, ora con Luca, quindi so bene cosa fanno, come e quando…
Ad un certo punto una mamma con un bel pancione ha chiesto: “Ma perché non mettete sulla porta della classe dei fogli con i nomi dei bambini e su scritto quello che hanno fatto durante la giornata, se hanno mangiato, cosa e quanto, se sono andati in bagno, se hanno dormito, etc, così noi genitori quando veniamo a prenderli, senza chiedere nulla, sappiamo già com’è andata”.
La maestra l’ha guardata e le ha detto: “Sono cose che non facciamo, se avete qualcosa da chiedere, noi siamo qua”

E la mamma: “Ma perché ripetere 30 volte le stesse cose? Una griglia fuori dalla porta potrebbe far risparmiare tempo a voi e a noi”

La domanda era corretta, legittima, giusta. In fondo è quello che le educatrici fanno al nido.

E infatti la maestra le ha risposto proprio questo: “Certe cose si fanno al nido, non alla materna. E poi… non ci sono tante persone che chiedono informazioni. Al massimo una o due”

A quel punto io ed un’altra mamma della stessa categoria “so tutto io” le abbiamo detto: “Aspetta un po’ e poi vedrai che sarà la bambina a raccontarti tutto quel che succede, se mangia, se dorme, cosa mangia lei, cosa mangiano i compagni e tutto il resto. Magari non al primo anno, ma dal secondo sicuramente!”

E siccome non ero stata sufficientemente antipatica, ho rincarato la dose dicendole: “Vedrai, quando arriverà la seconda non avrai tempo neppure di pensare  a cosa ha mangiato la grande, se è andata in bagno o se ha dormito. Tutto ti sembrerà meno importante e avrai mille altre cose a cui pensare!”

Una volta a casa ho ripensato alle fesserie che mi erano uscite dalla bocca durante la riunione e ho ripensato a me tre anni fa. Ebbene, alla prima riunione della materna io feci alle maestre di Marco esattamente le stesse domande.

Ma perché abbiamo la memoria così corta, così a breve termine?
Se solo ogni tanto ci ricordassimo come eravamo noi all’inizio, quando tutto ci sembrava nuovo e diverso e di quanto ci davano fastidio le persone saccenti, quelle che anziché aiutarci, ci facevano sentire delle perfette idiote, forse non faremmo gli stessi errori.

Stamattina alla scuola materna ho incontrato la mamma con il pancione, l’ho fermata e le ho chiesto scusa.
Le ho detto: “Non ho mai sopportato le mamme “so tutto io”, scusami per quello che ti ho detto ieri. Le tue erano domande giuste e corrette. Anche io le feci alla mia prima riunione. E la leggerezza e la superficialità con cui ti abbiamo trattata ha infastidito me, non oso immaginare te. Vorrei chiederti scusa e dirti che “non capiterà più”, ma non posso prometterlo. Non sempre collego la lingua al cervello!”

Mi ha guardato, mi ha sorriso e mi ha detto: “Figurati, almeno altre 10 mamme ieri all’uscita mi hanno detto le tue stesse cose…”. Tutte mamme con almeno due figli…

Non mi sono affatto sentita sollevata, al contrario. Senza rendermene conto anche io sono entrata a far parte del club non tanto ristretto e riservato delle mamme “so tutto io!”

Sigh!

31 risposte a “Le mamme “so tutto io”

  1. @ Maria/SilviaFede: Grazie! Non capivo veramente, cioè se era veramente che non si ricordavano oppure lo facevano apposta per chissà quale motivo… 🙂 Tutto chiaro!

  2. No…non sono un miraggio e che sono sempre preso con le bombe. Se poi gli impegni non sono abbastanza me ne creo dei nuovi. Ora sono alle prese con i due nuovi arrivati in casa…due cavie periuviane che divorano kili di verure…sono sempre li a preparargliele fresce…ed a spazzolarle ed a farle giocare….sono torato bambino se mai sono stato adulto eh eh

  3. @mimi: in realta’ non so se perche’ davvero non lo ricordava o perche’ voleva mandarmi il messaggio che a lui del cibo e di mangiare non gliene frega niente per cui non vuole dedicargli attenzioni….comunque la situazione si e’ sbloccata l’anno successivo, il mio commento era piu’ che altro in riferimento a quello che Maria aveva detto alla mamma “insicura” ovvero che tanto i bimbi stessi raccontano quello che hanno mangiato ecc…se la bimba della signora e’ come Fede avra’ bisogno dell’aiuto delle maestre…

  4. ah ah..non avevo letto il tuo comento Maria. Anch’io ho appeso il menù della mensa per potermi regolare: una volta infatti mi captava che magari facessi una pietanza che avevano già mangiato a pranzo, l’unica consolazione e che i miei cuccioli vendomi triste per l’errore mi rassicuravano facendomi i complimementi e dicendomi che il mio era più buono.. ed io gongolo!

  5. Buongiorno a tutti/e!
    Beh Maria… l’ho già detto altre volte…sei una grande mamma ed una grande donna. Avrai anche fatto la “saputella” ma ti sei resa conto dell’errore ed hai voluto porvi rimedio. Non è facile ammettere le proprie colpe e ciò che hai fatto è grande… almeno la neo mamma sentirà latua solidarietà e si farà le ossa perchè incontrerà altri “so tutto io”…è già ci sono anche dei maschietti che appartengono alla categoria eh eh

    • @Matthew sei un miraggio, appari e scompari. Ma dimmi come stai? E i tuoi bimbi? Un abbraccio forte a te!
      Io grande mamma? Solo per dimensioni 🙂

    • @Mimi: perchè non se lo ricordano veramente! Pure Marco era così. Luca è più attento e ha una linguetta niente male!

  6. @Maria: questo lo faccio anche io, seguendo il menu non mi ripeto la sera e poi per alcuni piatti so gia’ che non li mangera’ perche’ non gli piacciono, ad esempio i finocchi. Anche se dal primo anno di asilo ha imparato a mangiare molte cose nuove grazie alla politica congiunta mia e della maestre di fargli comunque assaggiare un boccone rima di dire non mi piace…
    Quello che volevo dire e’ che tutto il primo anno Fede si e’ rifiutato di dirmi cosa avevsse mangiato, con la scusa che non lo ricordava, sapeva dirmi come erano vestite le maestre o il nome dei bambini assenti ma non il pranzo, anche se io gli suggerivo i piatti consultando il menu…dall’anno scorso ha iniziato a dirmelo ed ora aggiunge anche un commento sulla bravura o meno della cuoca…

  7. @ginger70: concordo con te un conto sono quelle che parlano tanto per aprire bocca e dare fiato o per farti sentire una perfetta imbecille, un conto sono consigli o esperienze raccontate per dare una mano…secondo me Maria tu appartieni alla seconda categoria, se pero’ ti sei sentita in dovere di chiedere scusa forse hai avuto un atteggiamento sbagliato, quello che hai detto non lo era…
    Comunque nel mio caso sono stata tutto il primo anno di asilo senza sapere da Fede cosa avesse mangiato a scuola (lo dicevano le mestre a mio padre che lo andava a prendere)…la sua riposta mamma davvero non mi ricordo…

    • @Silviafede: io ho stampato il menù e l’ho appeso di fronte a me in ufficio, così so se hanno mangiato carne o pesce o formaggio e la sera evito di proporgli le stesse pietanze. La quantità… più o meno me la immagino a seconda di quello che c’è nel menù.
      Ieri ad esempio c’era “minestra di verdura con orzo”. So che non ne vanno matti, anzi a Marco non piace proprio l’orzo. Mi aspettavo di trovare due monello affamati… e infatti lo erano. 🙂
      In passato è capitato di preparargli pasta al pesto proprio lo stesso giorno in cui l’avevano mangiata a scuola. E sai che voglia avevano di rimangiarla la sera!!
      Così riesco ad organizzarmi un filo meglio 🙂

  8. bene mamma so tutto io almeno tu hai cognizione di cosa stai dicendo, io ho una amica che ha partorito due anni dopo di me e pensa che mi monta in cattedra x come educo, vesto etc mio figlio!
    credimi molto melgio il tuo atteggiamento e le tue sincere scuse che saranno state apprezzate e capite!
    lo dico sempre che io ho imparato moltissimo dalle altre mamme dai loro consigli, parlo anche del blog, e per niente o poco dal pediatra etc.
    quindi per qual che mi riguarda ben venga il club delle mamma so tutto io soprattutto se dipsnesa consigli utili e pratici!!!

  9. Maria, io non credo che sia stata una risposta “mamma so tutto io”, ma da “voce dell’esperienza”.

    Posso capire che potrebbe aver dato fastidio alla futura mamma-bis (ma per fortuna così non è stato), però in realtà è che tu ci sei già passata e hai solo predetto quello che succederà anche a lei, nulla di più. Perché tanto, più o meno, è così che andrà.

    Capita a tutti di usare la voce dell’esperienza…

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