Ortochic, un evento da non perdere: per i bambini tanti laboratori

Eccomi qua a parlarvi di un evento al quale tengo molto. Si chiama “OrtoChic, l’orto in città diventa fashion!”
E’ una manifestazione fieristica che stanno organizzando tre mie amiche e che si terrà il 22-23-24 marzo nei Chiostri dell’Umanitaria, via San Barnaba 38-48 a Milano.

E’ un sogno che diventa realtà.

Perché andare?
Ci sono un sacco di buoni motivi.

1)      Perché la location è stupenda, lasciatemelo dire i chiostri sono bellissimi

2)      Perché l’ingresso è gratuito

3)      Perché l’evento unisce il verde in città, alla moda, al cibo, al matrimonio, fino alla decorazione, tutti temi cari alle donne

4)      Perché si possono portare i bambini e, mentre mamma e papà fanno un giro per i vari stand, gli esperti di Mulino a Vento intratterranno i piccoli nella Garderie.
Servizio gratuito per la prima ora e con un piccolo contributo nelle ore successive. Continua a leggere



Festa del papà

Tra una chiacchiera e l’altra ho perso di vista il calendario. E ho fatto male, molto male.

Mamme… fra meno di una settimana è il 19 marzo. Vi dice niente questa data?

E’ la festa del papà!

Allora che facciamo? Prepariamo qualche sorpresa con i bimbi?

Attendo le vostre idee.

@Nadia: scatena la fantasia, abbiamo bisogno del tuo estro 🙂

Il buongiorno: i consigli per cominciare bene la giornata con i bambini

La mattina, per me, è il momento peggiore della giornata.
Io mi alzo già con la quinta marcia ingranata. Mille cose da fare prima di uscire e i minuti contati.
I miei figli, invece, si svegliano con la retromarcia. Soprattutto Marco. Se non lo tiro giù… si riaddormenta in tre secondi. Poi, in cucina, davanti alla sua tazza di latte, tiene le braccia giù e gli occhi quasi serrati.
“Dai Marco, forza Marco, bevi Marco, mangia Marco, sbrigati Marco, dobbiamo uscire Marco, siamo in ritardo Marco”, mi sembra di recitare un mantra.
Ogni giorno la stessa scena. Arrivo in ufficio già stanca e distrutta!
Chiacchierando con le amiche, ovviamente voi comprese, mi sono resa conto che non sono la sola, anzi sono in ottima compagnia.
Allora cosa possiamo fare per rendere più dolce e tranquillo il risveglio mattutino e far partire la giornata tutti più serenamente?
Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



Children’s tour: la fiera delle mini-vacanze

Organizzare viaggi con i piccoli non è semplice.
Quali mete scegliere? Quali sono le strutture più adatte a loro? Le attività che potrebbero stimolarli di più? Meglio la passeggiata in montagna o al mare?
Le mete esotiche sono adatte anche ai più piccoli?
Per rispondere a tutte queste domande dal 15 al 17 marzo a Modena si svolge “Children’s tour”, il salone delle vacanze 0-14, organizzato da studio Lobo e ModenaFiere, nel quartiere fieristico di Modena.
Tutte le info sulla sezione VIAGGI del TgCom24   Continua a leggere



Quando adottare un bimbo straniero diventa un sogno troppo… costoso

La crisi sta spegnendo anche la voglia di diventare genitori adottivi? Pare proprio di sì!
L’iter delle adozioni, soprattutto straniere, è lungo, difficile e anche costoso. E lo scorso anno si è registrato un sensibile calo delle richieste.
A tutto questo, in questi ultimi giorni si è aggiunto anche il timore di una chiusura da parte della Russia, che ha già serrato il canale delle adozioni con gli Usa. Ma a infondere una certa dose di ottimismo è il giudice del tribunale per i minorenni di Roma Claudio Cottatellucci, che fa parte della Commissione per le adozioni internazionali presieduta dal ministro Riccardi.
A suo avviso, anche se complicato fare un pronostico,“è difficile” che la Russia estenda anche all’Italia il divieto di adozione dei propri bambini già in vigore nei confronti degli Usa: “c’è un rapporto collaudato nel tempo” tra i due Paesi e “l’Italia dà le garanzie che la Russia chiede”. Continua a leggere



Come diventare dei perfetti narratori

La vita è un intreccio strano di combinazioni e coincidenze.
Ne sono sempre più convinta.
Oggi, per caso, sono andata a pranzo con Irene Lasta, una mia collega. Chiacchiera dopo chiacchiera mi ha raccontato che nel tempo libero fa improvvisazione teatrale.
Cavolo, che hobby particolare!
Sono stata un’ora e più ad ascoltarla. In verità, siccome l’argomento m’incuriosisce non poco, l’ho bombardata di domande.
Riuscire ad inventarsi storie sempre nuove, senza un copione e senza costumi, vestendo i panni di personaggi inventati sul momento e avere la capacità intrattenere il pubblico per un’ora e passa, deve essere un’impresa ardua. Farlo in gruppo, senza sapere cosa dirà l’altro, poi, mi pare quasi impossibile! Continua a leggere



Che considerazione avete di voi stessi?


Come siete veramente? E come percepite il vostro “IO”?

L’esercizio che ci propone oggi la nostra grafologa Candida Livatino è veramente interessante.

Prendete un foglio bianco e scriveteci una frase qualsiasi.  Questa volta non vi chiederò se avete lasciato margini a destra o a sinistra e neppure come avete scritto la lettera “t” o la lettera “g”. Ma vi chiedo: che calibro avete usato per scrivere?
Grande o piccolo?
E’ la grandezza della vostra grafia a svelare la vostra interiorità.

Quando andai alla prima presentazione del libro di Candida, lei invitò alcune persone del pubblico ad andare alla lavagna per scrivere qualcosa, una frase o una parola. Ma li avvisò: “Badate bene che così facendo vi state mettendo a nudo davanti a questa platea di gente”

Ad un certo punto si alzò un signore grande e grosso, prese il pennarello e cominciò a scrivere una frase con una scrittura piccola, ma così piccola che io, che ero seduta più o meno a metà sala, non riuscivo neppure a vedere, non a leggere.

Mai avrei immaginato che un omone così alto e imponente potesse in realtà nascondere un essere così timido e riservato.

Come scrivo io? Beh! Il mio calibro si spinge più verso il grande. Ed effettivamente mi ritrovo abbastanza nella descrizione che ha fatto Candida. Anche se l’ultima frase… no, direi di no! Continua a leggere



L’8 marzo è delle bambine

Domani è l’otto marzo, la festa delle donne. Ma quest’anno sarà la giornata dedicata alle “donne in fiore”, ossia alle bambine. “Perché nascere femmina non può essere una condanna alla violenza”.
Tre parole suonano ancora come una condanna: “it’s a girl”, è una bambina.
“Sono ancora 603 milioni le donne che vivono in nazioni dove la violenza sulle donne e le bambine non è considerato un crimine, è ora di dire basta!”.
Questo l’appello lanciato da Raffaele K. Salinari, Presidente della Federazione Terre des Hommes, da New York.
Purtroppo la mappa della violenza sulle ragazze e bambine, continua a allargarsi. Continua a leggere



Il pianto del bambino manda in tilt la mamma: come ci si deve comportare?

Io lo dico sempre: “Beata chi ci riesce”, ma io non riesco proprio a rimanere tranquilla sentendo i miei figli che piangono.
Il loro pianto mi manda in tilt. Il mio cervello lo registra come: “E’ scattato l’allarme, muoviti!”
E questo in tutte le circostanze, anche quando so, con certezza, che quelle lacrime e quelle urla sono dovute semplicemente a capricci. E’ un mio limite, lo riconosco.
Nel periodo in cui li allattavo, poi, mi accadeva qualcosa di veramente strano: se sentivo altri neonati piangere, mi arrivava la montata lattea. Pur sapendo che non erano i miei.
Misteri della natura…
Ma a quanto pare non sono la sola a non resistere al richiamo del pianto. Per moltissime mamme è un suono insopportabile. Eppure c’è qualcosa che possiamo e dobbiamo fare per il nostro bene e per quello dei nostri figli.

Ce ne parla la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci racconta a tal proposito:
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