La strategia di un pedofilo

Immaginate la scena: venerdì sera tutti e tre i miei uomini intorno alle 10:30 se sono andati a letto e io, come al solito, ho acceso il mio amico ferro da stiro.
Telecomando in mano ho puntato sul 6, Italia1, dove stavano trasmettendo le iene.
A quell’ora fanno andare i servizi più “forti”. Ed effettivamente dopo qualche minuto ne è arrivato uno che mi ha lasciato una traccia nel cuore. Giulio Golia ha fatto vedere come sia semplice per i bambini-adolescenti finire nella rete di pedofili, semplicemente chattando in Internet.
Che c’è di nuovo? Direte voi.
Ho provato schifo per il genere umano. Il servizio non ha puntato direttamente sui piccoli, ma su una mamma che ha fatto da esca ed è stata subito intercettata  da un signore poco per bene.
65 anni, marito e padre. Quest’uomo era disposto ad aiutare la mamma in difficoltà economiche comprando per 150 euro la verginità della figlia tredicenne.
Per tranquillizzare la mamma, le ha detto che la stessa cosa l’aveva già fatta con altre bambine, la più piccola di 8 anni.
E che per non traumatizzare le malcapitate faceva apparire tutto come un gioco. Ma doveva essere lei, la madre a collaborare, dicendo alla figlia che sarebbe diventata presto una “donna vera”!
CHE SCHIFO!!!
Grazie al cielo, o meglio  grazie a Giulio Golia, questo pervertito ora è in carcere.
Ma basta?
Io credo che sia molto difficile riuscire a curare questa malattia.
La recidiva è facile.
No, mi spiace, ma in questi casi opterei per pene più severe. Gli toglierei per sempre la possibilità di “ricascarci”… non so se ho reso l’idea!
Guardate il video… e poi ditemi che ne pensate!

46 risposte a “La strategia di un pedofilo

  1. Oltre alle pene più severe si dovrebbe insegnare ai genitori come usare internet e loro, poi, dovrebbero educare i figli all’uso corretto.

    Non è possibile dire “aaaaaaaaah boh, io non ci capisco niente, fanno tutto loro”. NO! O non concedi il pc da casa se non riesci a capire come funziona, oppure prima impari e poi concedi, magari con filtri e quant’altro.

    E insegnando a tua figlia adolescente che le tette (o peggio) non se le fa fotografare né dal fidanzato né da chissà chi su FB (se loro non ci arrivano, perché a volte non ci arrivano anche se a 16 anni guidano motorini, minicar e sono bravissimi a rientrare alle 2 del mattino senza che nessuno gliel’abbia mai insegnato). Se il tipo vuol vedere tette o altro, andasse su qualche sito porno.

    E insegnando a tuo figlio adolescente che se un uomo ti chiede sesso orale gli dai un calcio nelle parti basse e fuggi (metaforicamente e, perché no, effettivamente parlando).

    Sinceramente io insegnerei ma metterei una buona dose di paura delle conseguenze – e minaccerei punizioni divine in caso di trasgressione.
    Ancora adesso io, a 33 anni, se mi venisse proposto dal mio ragazzo di farmi fare foto osé o altro gli farei un qualche gestaccio eloquente a dire “no”.

  2. @ambra: hai espresso perfettamente quello che penso…. per questo dico che bisogna distinguere i ragionamenti fatti di pancia, dove chiunque si mette nei panni di quei poveri bambini (e dei genitori se non complici) dice “datemelo a me che lo torturo e poi lo uccido con le mie mani…” ed e’ giusto e normale avere queste reazioni di fronte allo schifo piu’ vero, da quelli fatti col cervello o fatti da chi mi deve rappresentare e tutelare ovvero lo Stato.
    Tra l’altro ci sono stati tantissimi casi negli Stait Uniti, dove dopo anni nel braccio della morte in attesa di essere giustiziati, hanno scoperto che quello ritenuto colpevole era in realta’ innocente, in certi casi l’hanno scoperto addirittura dopo l’uccisione! E’ inammissibile, per quanto ci possano essere prove esiste sempre l’errore umano….no chi mi tutela legalmente non deve permettere la pena di morte MAI di questo sono pienamente convinta

  3. Scusate…volevo fare una precisazione per tutte coloro che hanno parlato di castrazione chimica. Questo tipo di intervento nn serve a nulla perchè essendo una castrazione provocata da farmaci, una volta finito l’effetto tutto torna come prima. Io invece sono favorevole, come ho scritto, alla castrazione definitiva in modo tale che alla fine il pene viene usato per la sola minzione e nient’altro.

  4. Anche se è un reato (e definirlo reato è riduttivo) peggiore del mondo, che mi fa orrore, e che, scatena la rabbia più atroce….e che, se capitasse a mio figlio, forse mi farebbe esplodere una tale rabbia da aggredire con ferocia a mani nude l’aguzzino di mio figlio, anche se tutto questo è vero….LA PENA DI MORTE NO. A parte che non produce alcuna “espiazione”, ma…LA MORTE PER LEGGE, cioè lo stato autorizzato ad uccidere, ad assassinare, no, non riesco ad essere daccordo nemmeno in questo caso.
    Posso immaginare le pene più severe (e secondo me c’è di peggio della morte!) ma immaginare di vivere ed essere difesa da una nazione che si permette di UCCIDERE quelcuno LEGALMENTE mi fa, anche questo, orrore. Pensateci, pensate cosa vorrebbe dire veramente vivere dove lo stato uccide.
    Vorrei che lo stato potesse davvero incriminare (e sono d’accordo che in questo nostro stato garantista spesso non succede!!!) e punire, magari castrare. MA NON VORREI MAI CHE LO STATO UCCIDESSE, MI SENTIREI LA MANDANTE DI UN ASSASSINIO.

  5. @ciocco73: io sono contraria solo alla pena di morte, che poi non debbano vivere bene concordo, quindi si alla castrazione chimica (credo significhi levargli ogni tipo di pulsione quindi renderli asessuati in un certo senso), si ai lavori forzati, si all’isolamento e ad ogni cosa che li faccia vivere nel peggior modo possibile….e premetto che comunque ne’ questo ne’ la pena di morte potranno mai minimamente compensare quello che hanno dovuto subire quelle piccole vittime …
    non cerco la minima giustificazione per quelle “bestie” senza offesa per gli animali , dico solo che chiunque uccide diventa a sua volta una “bestia”

  6. la cosa che più mi dispiace è che nessuno cerca di trovare una soluzione al problema!! soprattutto dai polici (visto che siamo in tema elezioni)
    Secondo me le pene per questi soggetti malati devono essere inasprite, non è tollerabile
    sentire queste notizie. Io tutt’ora non riesco a togliermi quel servizio dalla testa ed a
    pensare a tutti quei bambini dati in pasto a questi orchi!!! ogni sera prego, perchè qualcosa cambi,
    perchè quei bambini sono innocenti e inconsapevoli e non è giusto.. Mi fermo qui altrimenti il mio disgusto potrebbe farmi scrivere parole non appropiate!!

  7. @silviafede: il carcere in isolamento è troppo comodo, soprattutto qui in italia… come ho detto ci vorrebbe un po’ di lager nazista, nel senso di tanto lavoro e pochi svaghi…

  8. @Nikita89: cosi’ facendo ci metteremmo alla pari delle persone schifose che compiono questi atti…il tuo ragionamento di pancia non fa una piega, ed e’ uguale al mio, ma con la testa capisco che non e’ con la vendetta che si risolvono le cose. Pero’ metterli in condizione di non ripetere il reato, magari con la castrazione chimica o almeno facendogli finire i loro giorni in carcere in isolamento senza alcun tipo di confort e di contatto con nessuno questo si.
    Hai ragione parliamo dell’atto piu’ brutto che un essere umano (bambino per di piu’) possa subire, ma io che non mi ritengo bigotta e tantomeno fanatica religiosa, non condivido la pena di morte perche’nessun essere umano ha il diritto di togliere la vita ad un altro e chi lo fa deve andare in galera per sempre , fiuguriamoci se uno Stato puo’ mettersi in questa posizione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *