La maestra ai bambini di prima elementare: “Babbo Natale non esiste!”

E’ successo in America e, permettetemelo, anche nel modo più triste. Una maestra ai suoi alunni di soli sei anni ha detto senza tanti fronzoli: “Babbo Natale non esiste!”.
Tanto è bastato per far infuriare i genitori dei piccoli e a riaccendere le vecchie polemiche, in realtà mai placate, sul solito dilemma:  “E’ giusto dire ai piccoli che il vecchio signore vestito di rosso con la barba bianca che viene dal polo nord su una slitta trainata da renne volanti in realtà non esiste?”Io dico di no. Non è giusto.
Per me non si tratta di bugia.
Babbo Natale esiste. E’ magico. E i bambini si nutrono di magia. Perché  rovinare tutto?

I bambini adorano le favole, guardano i cartoni che sono frutto di fantasia. Per loro è pane quotidiano.

Avranno tutto il tempo, una vita davanti per crescere e cozzare la testa contro i problemi quotidiani. Contro la dura realtà.

Ma finché sono piccoli facciamoli volare sulle ali della fantasia, della magia. Non bruciamo le tappe.
Facciamogli vivere il Natale come un momento speciale.

Il 24 dicembre aspetteranno con ardore e impazienza il vecchio nonnino.

E si sveglieranno nel cuore della notte con la speranza di trovare sotto l’albero gli agognati regali.

Brilleranno i loro occhi quando li troveranno…

E sarà un momento di felicità per tutta la famiglia.
Beh! Io con la maestra mi sarei infuriata… eccome!

Fino a che sono gli stessi bambini che dicono ai compagni: “Babbo Natala non esiste”, allora i genitori possono intervenire e dire loro che non è vero, che invece esiste, etc.

In questo caso, invece, è stata la maestra a pronunciare quella terribile frase, la persona che per i piccoli rappresenta la fonte del sapere e della verità.

Lo trovo veramente di cattivo gusto.

 

 

 

 

40 risposte a “La maestra ai bambini di prima elementare: “Babbo Natale non esiste!”

  1. Io l’ho saputo da una compagna in prima elementare, ma questo di certo non mi ha rovinato l’infazia, nè la magia delle feste.
    Stiamo sottovalutando parecchio “l’intelligenza” dei nostri pargoli! Loro trovano la magia ovunque senza raccontargli storie. Il mio grande ha 4 anni e senza che io o il padre dicessimo nulla ha dichiarato senza problemi che secondo lui Babbo Natale, Santa Lucia, Befana e compagnia bella esistono solo per loro bambini ma che sono mamma e papà a comprare i regali e fare quindi da “elfi” per aiutare questi personaggi. Lui così ha razionalizzato il motivo per cui vede i negozi pieni di giochi e l’arrivo del barbuto pancione! LORO SONO MAGIA non hanno bisogno di creargliela intorno

  2. non capisco qual’è il dilemma. Di cosa sarebbe colpevole la maestra ? in una società multirazziale, multiculturale, multietnica, multireligiosa, multi-qualsiasi cosa come la nostra i valori , le credenze, i riti, le prassi , le tradizioni sono tanto volatili come un peto (peto di bimbo, così non è volgare ). E allora, a mio parere, considerato che nella classe in cui sta il tuo pargolo, potrebbero convivere pargoli di 10 nazionalità diverse e almeno due religioni, che la maestra ( sventurata educatrice di una classe multi-incasinata ) esprima pensieri sgraditi talvolta agli uni e talvolta agli altri dovrebbe essere considerato fisiologico.
    Se mia figlia tornasse a casa a dirmi che la maestra le ha detto che babbo natale non esiste , risponderei semplicemente che la maestra si sbaglia, che forse è arrabbiata con lui perchè non è mai stata tanto buona da meritarsi i suoi regali…insomma i genitori siamo noi, siamo noi i primi educatori, sta a noi fare capire ai nostri figli che il peso delle nostre parole è maggiore di quello di una qualsiasi dozzinale maestrucola.

  3. Davvero babbo natale non esiste?!?!?!….. Oh cavolo, io ci credo ancora. Non credo nel babbo natale che porta i regali, ma credo nella magia dell’attesa di un omone con la barba bianca che ha l’aria più pacifica del mondo. La scelta è mia se dire o far credere a mio figlio che babbo natale esiste, e non permetterei ad una maestra, anche se lo spiegasse con tanto amore, che babbo natale non esiste.

  4. @Carlo: così sia nei secoli dei secoli, amen.

    Guarda che Babbo Natale ha cmq origini religiose; il primo “babbo natale” è considerato S. Nicola… Un santo!

    Quindi che vai dicendo?

    Tu pensa che in Austria, per dire una nazione a un tiro di schioppo dall’Italia, c’è il “Christkind”, una figura tipo un angioletto che porta i doni! Christkind significa “bambino di Gesù”, che sembra porti i doni per conto di Gesù Bambino…

    Ma voialtri ultra-cattolicissimi dovete sempre metterci Dio in tutto? …e secondo me a volte siete proprio voi che lo nominate invano.

  5. @carlo: si puo’ parlare di Gesu’ e di Babbo Natale perche’ una storia esclude l’altra? Certo che Natale per chi crede rappresenta la nascita di Gesu’, trovo difficile spiegare a dei bambini la morte in croce,la resurrezione, pero’ che Gesu’ e’ ventuo al mondo ad amare tutti e ad insegnarci a volerci bene gli uni gli altri si. Pero’ perche’ tolgiere ai bambini la magia di credere al vecchio che porta i doni ai bimbi buoni? Che male c’e’ in questa leggenda? Non dimenticarti che parliamo di bambini che di per se si nutrono di fantasie e di immaginazione…e’ un’eta’ cosi’ bella proprio perche’ si e’ puri ed ingenui che si puo’ davvero credere che basti essere buoni per venir premiati…magari mantenere piu’ alungo questa innocenza…

  6. @carlo: da bambina i miei genitori mi hanno lasciata credere in S. Lucia ed allo stesso tempo mi hanno fatto conoscere Gesù ed il vero significato del Natale. Mio figlio va all’asilo dalle suore; le suore lo stanno educando al cristianesimo ed allo stesso tempo gli hanno fatto credere che S. Lucia avesse portato giocattoli e dolcetti all’asilo … non vedo perchè una cosa debba precludere l’altra!

  7. Si e facile condannare chi dice la verita Gesu e stato crocefisso perche dichiara la verita.
    Non puo essere che la maestra gli a spiegato con amore la verita e pero i genitori hanno fatto un dramma ci dovresti essere tu di fronte alla classe per sapere se la maestra e stata giusta o sbagliata.
    Il vero problema e chi dice la verita viene condannato chi da false speranze viene protetto.
    Perche non diciamo a bambini che il vero regalo di natale e che Gesu e venuto sulla terra per morire per dimostrare il vero amore e risorto ed vivo e da il dono gratuito ad ogni essere umano cioe la vita eterna il paradiso.
    13 Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. 14 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
    16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.

  8. @eutectico: mi spiace ma in prima elementare non si puo’ parlare di giovani ma di bambini….l’infanzia e’ una cosa , l’adolescenza un’altra, la giovinezza un’altra ancora…sono fasi diverse e come tali vanno trattate! Trovo inopportuno il tuo riferimento alla strage nella scuola qui si parla di bambini di prima elementare…basta con il cinismo inutile

  9. Scusate, ma se poi il bambino crede che la maestra si è sbagliata, quando scoprirà che invece aveva non ragione… ma stra-ragione… non si sentirà preso doppiamente in giro?

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