Arriva un nuovo bebè. La gelosia? Per Tata Lucia non esiste

Arriva un fratellino o una sorellina in casa. E per quanto mamma e papà abbiano cercato in precedenza  di preparare il bambino più grande al lieto evento, le cose non vanno per il verso giusto.
Il primogenito non perde occasione di alzare la voce, strillare, fare capricci, saltare, cantare o sbattere degli oggetti per terra proprio quando il nuovo arrivato riposa.
Scena  vista e rivista? A casa mia migliaia di volte.
Cosa fa la mamma?
Chiede al “grande” di fare silenzio, di non svegliare il fratellino.

Ricordo che Marco mi chiedeva di andare in bagno tutte le volte che vedeva Luca attaccato al seno.
Io ero sul disperato andante. Se staccavo Luca, povero, cominciava a piangere come un disperato. Se non portavo Marco in bagno mi allagava casa.

Ahi, che pena!
Marco mi ha fatto tribolare parecchio dopo l’arrivo di Luca.
Gelosia? Io l’ho sempre definita così. Ma tata Lucia non è d’accordo.  Lei è assolutamente contraria all’uso di questa parola.
Per lei è piuttosto qualcosa di nuovo che accade in casa, che stravolge tutto e il bambino più grande non trova più la sua giusta collocazione. Invece lui, che è sempre e comunque un bambino, deve continuare ad avere il suo posto. Deve poter continuare a fare le cose che faceva prima.
Se prima correva per casa, ora perché non lo può fare più? Piuttosto qualcuno lo dovrebbe portare fuori in cortile a giocare.

Non bisogna mai fargli mancare le attenzioni e soprattutto non bisogna mai fargli percepire che è il nuovo arrivato a togliergli lo spazio.
Che ne pensate? Io credo che sia tutto giusto, anzi giustissimo.
Quante volte me lo sono detto e ripetuto. E lo faccio tutt’ora. Ma continuo a sbagliare.

Quello che a parole sembra semplice, fattibile, poi dal vivo diventa complicatissimo, soprattutto se si vive da soli, a mille chilometri di distanza da nonni, zii e parenti vari e senza aiuti di nessun genere.

La notte, con un neonato in casa, spesso non si dorme, o comunque si riposa poco. La stanchezza dopo un po’ prende il sopravvento. La pazienza comincia a scarseggiare. E anche se si è consapevoli che il figlio più grande è comunque un bambino, si desidera un po’ di aiuto e comprensione  anche da lui.
“Per favore non urlare, tuo fratello si è appena addormentato e ho impiegato un’ora per fargli chiudere gli occhi. Se lui dorme noi possiamo giocare”. Ma nulla, dopo pochi secondi qualcosa gli scivolava dalle mani. Coincidenza? Mica tanto.

“Marco usciamo tutti e tre, andiamo al parco, ma per favore rimani attaccato al passeggino, dammi la mano, non correre perché mamma non può inseguirti!”
Il più delle volte non arrivava neppure all’uscio di casa, inseriva il turbo e via, cominciava a correre.
E a quel punto? Meglio abbandonare il passeggino con il neonato e prendere il “grande”, oppure…

E di esempi così ne potrei fare a migliaia.

Tata Lucia non la vuole chiamare “gelosia”? Ok, diamogli un altro nome, ma la sostanza rimane la stessa: la teoria è bella e condivisibile. Metterla in pratica è cosa assai difficile.

Io, purtroppo ammetto i miei errori, non ci sono riuscita. E me ne pento amaramente.

Nonostante tutti i miei sforzi, Marco ha sofferto molto e continua a soffrire per l’arrivo del fratellino.
Fa dispetti e ogni altra forma di monelleria per attirare l’attenzione mia e del padre. E credo che anche la sua lentezza nel mangiare sia un modo per tenerci incollati a lui, ma nel modo sbagliato però!

La mattina mi fa disperare, per mangiare una tazza di latte e 4 biscotti impiega anche tre quarti d’ora. Tempo che non ho!
E allora che dovrei fare? Comprenderlo? Aiutarlo?
Alla fine, dopo averlo esortato una, due, tre… cento volte, alzo la voce e gli chiedo di sbrigarsi.
“Marco, devo andare al lavoro, lo vuoi capire?”.

E così facendo… continuo a sbagliare.

 

Se volete guardare il video con l’intervento di Tata Lucia a Mattino Cinque, questo è il link: VIDEO

Da parte mia un in bocca al lupo a tutte le mamme, anzi a tutti i genitori, che sono in attesa del secondo figlio!
Vale82… forza! Il mio pensiero è anche per te.
I primi mesi sono duri, ma poi la situazione lentamente migliora! 😉

58 risposte a “Arriva un nuovo bebè. La gelosia? Per Tata Lucia non esiste

  1. @vale82: tranquilla tranquilla…..nel frattempo ce la farai….come tutte….. tutto è previsto….alle mamme arriva un’energia non si sa nemmeno da dove!!! fede non ha dormito per più di un anno….credevo di morire….invece sono sopravvissuta!!! le giornate a volte sono un po’ difficili….ma poi trovi il tuo equilibrio….e tutto va bene!!! ti possiamo dare tutti i consigli del mondo…ma non servono, tu troverai il nuovo e GIUSTO equilibrio per la tua famiglia!!! avrai i momenti no…ma passeranno…………. col secondo non hai tanto tempo per star li a pensare ai problemi…..e passeranno molto meglio ke col primo….. goditi questo mese con eles……………e poi goditi il dopo….con gli alti e bassi…..e pensa sempre una cosa: hai fatto davvero un bellissimo regalo a tua figlia…a volte ne dubiterai….ma è così….non lo dimenticare!!!! ….in bocca al lupo…..

  2. rossella31 : sono troppo felice per te davvero!!!
    @tutte: non fatemi spaventare, sto inziando ad essere seriamente preoccupata….ve l’ho detto, eles ha inizato a dare segni di qualcosa di diverso che epcepisce nell’aria, e io temo pe il dopo…aiuto…
    lo so che mi dite che il tempo passa e poi migliora, ma nel frattempo?aiuto!
    poi mi dico, sono sopravvissuti tutti, si’ ma come?!

  3. La gelosia………….tra fratelli esiste, quando è nato il mio secondo maschione il grande aveva 3 anni e me lo ricordo come fosse ieri che tutte le notti puntualmente faceva la pipì a letto e questo è durato fino a quando ha compiuto 6 anni, allora il pediatra mi consigliò un neuropischiatra infantile che mi disse che il bambino era geloso del fratello ed era per questo che faceva la pipì a letto per attirare la nostra attenzione. Poi per fortuna è passata però a tutt’oggi che ha 30 anni a volte mi dice: ” Sai mamma io voglio bene ai miei fratelli e alle mie sorelline ma non era meglio se mi lasciavi figlio unico?” Per quanto riguarda le piccole ho lo stesso problema di Ge1977 e cioè la piccola è gelosa della grande la quale ha tanta pazienza con lei, infatti la piccola è ingestibile e quando attacca non la finisce più, vuole comandare tutti quanti a bacchetta e se faccio finta di non sentirla si impunta ancora di più, l’ultima ieri sera che non voleva andare a letto, si è rivolta al padre dicendogli:-” Ma vai a letto pure tu che domani hai una giornata ricca di impegni, devi fare tanto pane, io invece rimango a casa ad aiutare la mamma”. Diciamo pure che ci ridiamo su per quanto ne dice e quanto ne fa ma a volte scappa un pò la pazienza e allora comincio a gridare più forte di una sirena dei pompieri e per un pò la metto in riga.
    @Rossella31 sono superstrafelice per te, finalmente la notizia che tutti ci aspettavamo, adesso riprenditi la tua vita lontano da ospedali, medici e infermieri, ti auguro che si possano realizzare tutti i tuoi desideri e a quanto pare sei sulla strada giusta. Un Abbraccio Grande Grande a te e a Tutte da Cettina

  4. Non ho esperienza di fratelli pero’ gli amici che frequentiamo sempre hanno un bimbo di 9 anni, che ha sofferto molto per l’arrivo di Federico (fino a 5 anni era l’unico bimo coccolato da noi “zii”), quando ero incinta non voleva parlare della mia pancia del bimbo che c’era dentro…poi quando e’ nato e’ diventato molto affettuoso fino circa allo scorso anno, perche’ Fede lo guardava con ammirazione e lo lasciava vincere sempre quando giocavano insieme, insomma lo faceva comandare senza limiti…dallo scorso anno anche in Fede e’ entrato lo spirito competitivo per cui quando giocano si impegna molto e se vince (ad esempio segna un gol) non accetta le scuse dell’altro bimbo che dice “il tuo gol non valeva…comunque sono io il piu’ forte…” e cosi’ via e quindi spesso sono scintille. Pero’ credo che specialmente per due figli unici, questa competizione sia utile a entrambi per capire che non sono soli al mondo e non sempre si puo’ vincere…certo per una mamma che ha a che fare tutti i giorni con queste discussioni immagino che sia stressante…

  5. @mary84 … si davvero…. noi abbiamo il problema, tutte le sere, a chi tocca il libro per primo….alla fine (visto ke la memoria non mi aiuta) abbiamo fatto un cartellone con scritto di chi è il turno. e ora inizia il problema chi sale prima in macchina……chi apre prima le porte…. ovviamente riky ha il vantaggio fisico essendo più grande…e spesso vince… e fede si dispera. io cerco di non dire “dai ke sei più grande” … ma a volte cedo….e sbagliando ancora di più dico “riky … abbi pietà di me…lo sai ke se no fede frigna un’ora …. ” ……….e ke davvero….se inizia non la smette più …..
    però qnd sono lucida a riky gli dico “guarda ke qnd avevi l’età di riky e giocavi con mamma e papà noi ti lasciavamo vincere….quindi ogni tanto cerca di farlo con tuo fratello….” …. non mi da molto retta però … 😉

  6. io devo dire che Christian (9 anni) è più geloso ora di Andrea (5 anni) che alla nascita.
    forse come dice @ge1977 si tratta di rivalità…su tutto, non solo i giochi. Ma tipo anche il posto in macchina, un bicchiere!
    Certe volte tendo a dire a Christian “dai lascia, tu sei più grande”… è penso sia proprio li che sbaglio, oltretutto io dovrei saperlo bene visto che sono stata anche io sorella maggiore!
    🙂

  7. la rivalità credo sia abbastanza normale….e dura da gestire. io ho tanti problemi in questo senso…soprattutto nel piccolo verso il grande….ma a volte anche viceversa. fede vorrebbe fare in tutto e per tutto quello ke fa suo fratello…ma a volte proprio non è possibile. tipo….l’anno scorso ogni martedi e giovedi ke riky va a judo….era un pianto….per fortuna quest’anno è migliorato!!!
    stamattina ho messo il plumcake nello zaino a riky….un macello…alla fine per evitare storie e ritardi ho dovuto dare a fede quel plumcake e metterne un altro nello zaino…..
    a volte però è anche riky ke vuole quello ke ha fede….anche nei giochi….. però penso sia abbastanza normale. lo fanno i bambini di solito….figuriamoci i fratelli ke sono sempre insieme!!!!

    dobbiamo trovare (magari quest’estate) una città esattamente al centro dell’italia dove trovarci tutte…o almeno quasi……impegni familiari permettendo 😉

  8. Io appena è nata la prima figlia, ho letto una marea di libri di psicopedagogia, dove veniva detto che la “gelosia” esiste, ma in alcune fasi della vita, è più forte…. per esempio dopo i 2 anni e mezzo. Prima i bimbi sono piccoli e non hanno “la malizia” per sentire questo sentimento…. Infatti, ne ho approfittato…. e devo dire che le mie bimbe non sono gelose tra di loro. Hanno un anno e mezzo di differenza, e tutto è filato liscio liscio……….QUando è nata la piccola, la grande, era anche lei ancora piccola e sia io che i parenti ecc….. abbiamo continuato come prima, cioè trattarla per quello che effettivamente era, cioè piccola anche lei. Pannolini, coccole, darle la pappa ecc…….. è stato difficilissimo da gestire questo equilibrio, infatti ero esaurita e con qualche kg in più ( ben 6 kg !!! )…. però mantenere l’equilibrio, cioè trattandole da “piccole” entrambe, a fatto si che tra di loro non c’era gelosia. Ma tanti baci e carezze. QUando la neonata dormiva, la grande (1anno e mezzo), parlava con un filo di voce, faceva stare tutti zitti e spengeva la tv. La copriva con la copertina e la baciava. Ora che sono cresciute ( 4 anni e quasi 3anni ), devo dire che ho un altro problema…… averle trattate allo stesso livello x non creare la gelosia ( proprio come suggerisce la Tata ) a provocato una terribile rivalità…. Loro si vedono e sento uguali, anche fisicamente sono come gemelle…. (Maria tu hai visto che la ns foto sul lettone). Tutto deve essere identico, altrimenti litigano di brutto. La rivalità e la competizione dentro questa casa è alle stelle. Anche x un bicchiere d’acqua .. Questo quesito mi piacerebbe proporlo alla Tata….. avere trattate uguale x non creare gelosia, ha prodotto rivalità.

    @xRossella31: un bellissima notizia,non so quanti anni hai…mia mamma ebbe la stessa cosa a 39 anni, io ero adolescente e ricordo ancora la paura di vivere con una madre che può morire e che mentre tu studi, lei la senti vomitare in bagno per la chemio. Ti auguro il meglio e che tu possa festeggiare con LA VITA, cioè con un bimbo ( visto che lo hai scritto tu )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *