Tra moglie e marito non mettere il dito… ma neanche la casa!

Un classico: due fidanzati innamorati si sposano con la promessa che sarà per sempre.
Non sanno dove andare a vivere.
Allora il papà dello sposo, per aiutare la nuova famiglia, mette a disposizione una casa di sua proprietà, dandola in comodato d’uso.
Dopo la nascita di due figli, purtroppo, il sogno si infrange. La coppia scoppia e i due sposini, diventati genitori, decidono di prendere strade differenti.
Chi deve lasciare la casa?

Il giudice decide: la casa rimane alla moglie-mamma con i figli.
Il marito fa i bagagli e se ne va.
Ma al suocero questa sentenza non va bene. La casa è sua. Si appella.
Perde anche in appello.
Si rivolge alla Cassazione.

Cosa decide la Suprema Corte?
E’ tutto scritto nero su bianco sul blog “Il professionista.it”

Lo immaginate già?
Fino a che ci sono i figli (oltretutto minorenni) la nuora con i nipotini possono, anzi devono, continuare a vivere nella stessa casa.

Poi, si vedrà. Intanto il suocero si ritrova con un pugno di mosche in mano.

Non è troppo?

Posso capire se la casa fosse stata di proprietà del papà, ossia del marito. Ma in questo caso è del suocero. Vi sembra giusto?

Mha! Sinceramente credo a volte la legge italiana tuteli in maniera esagerata la donna-mamma con figli, trascurando l’uomo-padre.

Ma questa storia è un classico che si ripete. Di storie come queste, infatti, ne ho sentite tante, anche se con sfumature diverse…

Ad esempio: una signora a me tanto cara regalò al figlio una cornice con uno specchio, antica, stupenda. Apparteneva alla famiglia da generazioni e lei l’ha voluta donare al figlio in occasione di un compleanno.
Dopo la separazione la cornice è rimasta a casa dell’ex. La suocera rivuole la cornice, la ex nuora non gliela vuole rendere. Per lei è un regalo fatta alla coppia, alla casa, non al figlio.
Ovviamente non si sono rivolti all’avvocato.
Ma secondo voi… chi deve avere la cornice?

 

 

22 risposte a “Tra moglie e marito non mettere il dito… ma neanche la casa!

  1. questo è un forum ed ognuno può dire quel che vuole …. e quindi vorrei dire a tutti che nn è possibile generalizzare tutti casi di separazione.
    La tutela oltre e misura nei confronti delle donne è dettata anche dal comportamento di tanti padri che scambiano il loro debito morale nei confronti dei figli con il “ti ho pagato” e pensano che con un misero assegno mensile hanno ottemperato ai loro doveri.
    I figli si crescono con la quotidianità, con l’amore e il buon senso e nn con le critiche gratuite e la violenza psicologica che spesso una madre sola deve affrontare.
    Scusate il mio sfogo ma parlo da separata che subisce ogni tipo di ricatto e con un padre che possiede 3 appartamenti ma che per la legge vive a casa dei genitori (a 42 anni) e nn vuole contribuire all’affito dell’appartamento dove io faccio vivere ns. figlia.

  2. …per la cornice……..la spaccherei in testa alla nuora!! se davvero le cose sono in funzione dei figli…che gliene fregherà a loro della cornice????! quella è una furbona. in questi casi basterebbe l’onestà della persona, e legge o non legge si troverebbe un equilibrio!

  3. Credo che il concetto sia che la legge vuole tutelare i figli, ed in realtà in funzione loro decide. Ovviamente “a traino” è coinvolto il genitore con il quale i figli vivono, che spesso è la mamma, ma non sempre. tendiamo quindi a vedere la cosa dal punto di vista di noi grandi, ma così non è. per la legge (spesso assurda, e in questo periodo, per una mia vicenda, me ne sto rendendo conto) la casa non è del suocero, ma ormai è dei bambini. Proprio per una questione ereditaria in questi giorni sto scoprendo queste cose, e ve le ripropongo. E’ assurdo ma per legge, nel momento in cui esistono dei qualsivoglia eredi (figli, nipoti) non puoi liberamente disporre dei tuoi beni, perchè altrimenti “alteri l’eredità”. Se pensate che questo sia un discorso che non c’entra…non è così. Per la legge sono i figli che devono stare nell’ambiente che conoscono e non subire lo shock di un trasferimento, di cambio zona e quindi magari scuola e amici, e che quindi hanno diritto a vivere nella casa che conoscono, anche perchè….ormai è loro! Contorto, a volte produce ingiustizie, ma un fondo di coerenza c’è.

  4. concordo pienamente con @io … in taluni casi le donne sono delle gran approfittatrici….
    Non è il mio caso, perchè io e mio marito ci siamo comprati una casettina tutta nostra con mutuo al seguito… ma se dovesse succedere qlc …. io prenderei armi, bagagli e figli e me ne andrei di casa, indipendentemente da chi a deciso e lascerei tutto, ma proprio tutto a mio marito… è una persona troppa rancorosa e mi farebbe passare le pene dell’inferno…. perdona e non dimentica nulla, tant’è che ogni 2 per niente rinfaccia tutto…. Io sarei disposta a ripartire da zero cn lo stipendio successivo.

  5. @maria devo dire che concordo sul fatto che la legge italiana prenda un po’ troppo le difese della donna-mamma, e anche per questo che molti papa’ si ritrovano ad andare a mangiare alla caritas (spero si scriva cosi’, scusate) ma il mio compagno mi dice sempre che ora dai ragione ai papa’ perche’ tra noi va bene, ma se dovesse andare male come la mettiamo!!!!Mi dice tireresti fuori il peggio di te con la legge dalla tua!!!! Mahhhh

  6. mio papà ha evitato di vendere la casa di mia nonna (che ora ha unito alla sua) a mio fratello, un po’ x evitare questa situazione, ma anche x altri motivi.
    devo dire che è stato lungimirante…vista la situazione che ora c’è tra mio fratello e i miei genitori…
    chissà che macello se fosse andato ad abitare lì, sia io che l’altro fratello non saremmo più stati liberi di andare dai miei genitori come facciamo ora. (anche se casa dei miei è sempre sotto la stretta “sorveglianza” di mio fratello)

  7. Beh secondo me a livello morale non è corretto nè che il suocero rimanga senza la SUA casa nè che la nuora non consegni la cornice alla signora.
    Nel primo caso soprattutto nn riesco a capire: in teoria il comodato è a tempo determinato, finito il quale si ha l’obbligo di “restituire” la cosa ricevuta, quindi nn avrebbero dovuto riconsegnare la casa al legittimo proprietario, ovvero il suocero?? BOH
    Chiaro, ci sono dei minorenni di mezzo, per cui magari hanno pensato di tutelare in questo modo proprio loro, per non lasciarli “senza un tetto sulla testa”…ma la madre poteva cercarsi nel frattempo una casa e viverci con i suoi figli…nn so, mi lascia molto perplessa questa decisione…

  8. @maria: spero che almeno il suocero abbia diritto a ricevere un rimborso minimo sottoforma di affitto… cmq ti dò ragione, ha volte la legge italiana non tutela i padri

  9. direi il figlio!!!
    che tristezza … va bene tutelare la donna che di solito è quella svantaggiata ma a volte ( come sempre in realtà in italia !!) si sfiora il ridicolo…

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