Da bambina… a bambocciona

“Se la figlia non lavora, nonostante abbia 41 anni, il padre separato deve versare l’assegno di mantenimento. Lo ha deciso la Corte di Cassazione ribaltando una sentenza della Corte d’Appello di Venezia che aveva dato ragione, nel 2006 ad un ex marito che non voleva più sostenere economicamente la figlia che all’epoca aveva 35 anni”.

Non è la prima sentenza che si pronuncia in questo senso. E anche su questo blog l’argomento è stato trattato in altre occasioni.  Ma ogni volta mi sorprendo!

“L’obbligo del genitore separato di concorrere al mantenimento del figlio – scrive il Corriere del Veneto citando la sentenza della Cassazione – non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età da parte di quest’ultimo, ma perdura finché il genitore interessato non dia prova che il figlio abbia raggiunto l’indipendenza economica, oppure sia stato posto nella condizione di poter essere economicamente autosufficiente”.

E se questa figlia fosse svogliata e non volesse per sua scelta lavorare, nonostante tutti gli sforzi dei genitori?
Bisogna mantenerla  comunque vita natural durante?

Perla Cortedi Cassazione… evidentemente sì!

4 risposte a “Da bambina… a bambocciona

  1. Ma perché tanta gente da’ per scontato che i disoccupati siano tutti lazzaroni e fannulloni? I disoccupati lazzaroni ci sono, ma sono pochissimi, la maggior parte dei disoccupati vorrebbero lavorare e cercano un lavoro che non trovano, o hanno smesso di cercarlo perché sono demoralizzati. Piuttosto, io penso che l’atteggiamento giusto da parte dei genitori sia insegnare ai figli il valore dell’impegno e la soddisfazione che si prova nel cavarsela da soli.

  2. e se fosse la giusta punizione per quei genitori? una sorta di espiazione dell’indifferenza, del lasciare andare, del dare senza educare. Se mia figlia a 41 anni non lavorasse e pretendesse di essere mantenuta, probabilmente dovrei interrogarmi sui miei errori.
    La figlia, adulta bambina viziata, non merita commento. I genitori, però, forse non meritano troppa compassione.

  3. Io penso che questa legge non aiuti proprio! assurdo davvero che anche la giustizia possa contribuire con le sue leggi al proliferare di 41 enni sfadigate!
    Io a 18 anni viveo in un paese straniero, lavoravo e mi pagavo in parte la casa e gli studi e non ho mai rinfacciato ai miei anzi…

  4. In questi casi c’è solo da chiedersi dove hanno sbagliato.
    Se a 41 anni non lavoravo ancora, sai i calci nel posteriore che mi rifilavano i miei…

    A 14 anni mi hanno detto “ok, la scuola dell’obbligo l’hai finita. Ora se vuoi fare le superiori, scegli pure la scuola che ti piace di più. Ma le regole sono: alla prima bocciatura, smetti e vai a lavorare. Se vieni rimandata a settembre, smetti e vai a lavorare”.

    Non erano tipi che volevano vedermi parcheggiata a scuola per anni senz’arte né parte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *