L’assistenza post parto? In farmacia!

In passato abbiamo spesso parlato del senso di abbandono che provano le mamme dopo il parto. Ebbene, qualcosa in questo senso si sta muovendo. E’ ancora un piccola cosa, una piccola iniziativa, ma è pur un segnale: a Strigno, in Trentino, è nata la prima farmacia amica dell’allattamento materno.

Obiettivo del progetto, promosso dall’associazione ‘Il Melograno’, è di costruire una rete tra ostetriche, pediatri e farmacisti per sostenere le madri nell’allattamento esclusivo al seno almeno fino ai sei mesi di vita del bambino.

Nella farmacia che espone il marchio “Farmacia amica dell’allattamento” ci sarà uno spazio tranquillo e attrezzato dove poter allattare, pesare e cambiare i piccoli e allo stesso tempo trovare aiuto e assistenza nei primi mesi di vita del bambino durante i quali, spesso, le donne registrano una sorta di abbandono da parte delle strutture e dei servizi.

Tutto l’ambiente della farmacia – spiega l’associazione – sarà adeguato ai canoni del Codice internazionale di commercializzazione del latte materno, che mirano a ridimensionare il marketing aggressivo del latte artificiale e a formare anche nelle nuove generazioni la cultura dell’allattamento.

I farmacisti della farmacia di Strigno hanno frequentato il corso di formazione del personale secondo lo standard Oms-Unicef, lo stesso degli “Ospedali amici dei bambini”, obiettivo in corso d’opera all’ospedale Santa Chiara.

Personalmente spero che questo tipo di iniziativa si diffonda a macchia d’olio anche nelle altre farmacie d’Italia e in altre strutture.
Già nei centri commerciali, nei grandi negozi che vendono prodotti per bambini, ci sono angoli attrezzati per l’allattamento e il cambio del pannolino. Ma non è la stessa cosa.
In questi punti oltre al comfort e la discrezione, la neo-mamma può avere anche un supporto in più, un consiglio da parte di gente esperta e professionale. E non è poco!

19 risposte a “L’assistenza post parto? In farmacia!

  1. @lui78: vedi che mi ricordavo bene che anche tu finivi il tempo in questi giorni come Marika….intanto in bocca al lupo!
    Anche Federico e’ nato di 41+4 non voleva saperne di uscire, la mia amica ostetrica mi ha evitato l’inuzione facendo un’operazione manuale che mi ha sbloccato il parto, comunque mio figlio e’ nato di 3,100 kg nonostante mi avessero stimato 3,800kg, quindi non preoccuparti non e’ detto che se nascono dopo siano per forza dei giganti…

  2. Grazie mille Maria. Appena ho notizie vi faccio sapere. Speriamo che Leonardo si decida presto a venire al mondo. Non vedo l’ora di poter abbracciare il mio piccolino.
    Toglimi una curiosità, quanto pesava Marco alla nascita essendo nato di 42+4? O avevano sbagliato i conti i medici? La mia preoccupazione e’ che Leonardo continui a crescere e a farlo uscire poi son dolori. Mia madre ha partorito me con 2 settimane di ritardo e pesavo 4.1kg.

    • Lui78: Marco pesava 3,090 Kg ed è nato alla 42esima inoltrata. Luca che è nato alla 40esima pesava 3,500 Kg. 🙂

  3. Ciao a tutte! Scusate se non mi sono fatta sentire ma vi assicuro che vi leggo sempre. Maria ha sempre degli articoli interessantissimi, solo che io al primo figlio ho proprio poca esperienza da portare. Leggendovi mi date una bella ventata della mia Italia, mi sento un po’ a casa quando vi leggo. Il mio maritino ed io abbiamo passato le vacanze natalizie qui in UK. Da una parte ci siamo goduti la tranquillità della nostra casa, dall’altra c’e’ mancato un po’ il tepore delle nostre famiglie (i miei nipotini soprattutto). Il 16 e’ la data fissata (stessa data di Marika che ho pensato molto in questo ultimo periodo e mi chiedevo come sta). Il piccolo sembra non ne voglia sapere di uscire. Sta troppo bene dentro la pancia della sua mamma. Ed io che speravo nella luna piena … Ieri il dottore mi ha detto che se non ci sono problemi possiamo tranquillamente aspettare le 42 settimane prima di fare l’induzione. Avreste dovuto vedere la mia faccia.
    Per quanto riguarda l’articolo, io sono fortunata, perché la clinica dove lavora il mio dottore ha anche delle infermiere specializzate che aprono settimanalmente un consultorio dove portare il bimbo a pesare, vedere le varie problematiche, chiedere aiuto per l’allattamento. Addirittura passano per casa mia ad intervalli regolari nel primo periodo di vita del bimbo per vedere come stiamo e se ci serve aiuto. Mi sono informata anche per gli appuntamenti con La Leche League che aiuta le mamme con le problematiche dell’allattamento. Come dice mammamedico una donna non dovrebbe subire la pressione dell’allattamento al seno ma dovrebbe ricevere sostegno ed un concreto aiuto. Poi ogni situazione e’ a se’. Non tutto quello che vale per me può valere per un’altra. Allora ben vengano le iniziative di questa farmacia, ma soprattutto tutte quelle iniziative atte a non far sentire le mamme sole nel momento più bello ma anche più difficile.

    • Lui78: cavolo… anche tu tra le primissime dell’anno! E’ vero, scusami!!
      Io Marco l’ho partolito alla 42esima +4 con induzione! Non ne voleva sapere di venire al mondo!! Ti capisco perfettamente.
      Ma non si sa mai come vanno queste cose. 🙂
      Mi raccomando… facci sapere quando arriva! E goditi questi servizi extra che offre la Gran Bretagna!!

  4. Il primo aiuto psicologico è far capire alla mamma che allattare è importante ma che ancor più importante è la sua salute mentale -dettaglio spesso sottovalutato.

  5. Ciao a tutte, nella mia zona c’è una ragazza che in realtà è una fotografa (io ho fatto bellissime foto con il pancione e poi ogni anno alla mia bambina!!), che tiene dei corsi di allattamento. Io non ho partecipato xchè non sono riuscita ad allattare però al corso pre parto ce ne hanno parlato. Non so esattamente in che cosa consistano questi corsi, ma lei è una ragazza molto graziosa e soprattutto è una mamma!
    Sicuramente un bell’aiuto anche psicologico x chi ha problemi e dubbi!!

  6. @Patrizia74. anch’io mi domandavo la stessa cosa, anche Roberta30 e’ un po’ che non si sente e poi c’era un’altra ragazza lui78 che doveva partorire in questo periodo…speriamo ci diano notizie della nascita die nostir nipotini virtuali!

  7. bella idea, sempre però che non succeda poi la situazione opposta e cioè che una mamma che fa fatica ad allattare venga “demonizzata”. io nonostante abbia trovato abbastanza aiuto nelle ostetriche, sento risuonare ancora nelle orecchie le porole dette al corso preparto”una mamma africana allatta fino a 5 anni del suo bimbo, non vedo come non possiate farlo voi per qualche mese”. quando al mio famelico nano ho dovuto dare la giunta per me è stata una mezza “tragedia”, per non parlare delle ostetriche del consultorio che ritenevano non fosse necessario perchè cresceva troppo. si, ma loro non c’erano a sentire le sue urla quando aveva fame. per cui secondo me va bene il suporto ma sempre nella giusta misura!

  8. Ciao a tutte,

    nella zona in cui abito io c’è una parafarmacia che ha un angolo dedicato alle mamme….spazio per cambiarlo, per allattarlo e per misurare il peso..tutto con discrezione…io l’ho provato a settembre …credetemi è un servizio fantastico….

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