Chissà se…

Ieri eravamo tutti e quattro in casa… a coccolarci.
Era una di quelle domeniche d’inverno grigie e fredde e loro, i miei bimbi, invece, erano allegri, vispi, vivaci, a tratti anche troppo rumorosi.
Per me un raggio di sole in una giornata altrimenti piatta.
Li guardavano mentre giocavano, litigavano, facevano l’inventario dei loro giochi sul pavimento, si sfidavano con le spade di gommapiuma…

E ridevo. E pensavo.
Mille e più domande mi sono passate per la mente.
Chissà cosa faranno da grandi
Chissà come saranno da grandi
Chissà se li sto educando nel modo corretto
Chissà se se staranno bene
Chissà se saranno felici
Chissà se ricorderanno questi momenti di spensieratezza
Chissà se realizzeranno i loro sogni
E chissà se sarò ancora qui a guardarli
Chissà se anche loro avranno una famiglia
E chissà come sarò io da suocera
Chissà se avranno anche loro dei figli
E chissà se li ameranno tanto quanto io amo loro
Chissà se… un domani!

Poi ho sentito un vocina che mi chiamava: “Mamma, vieni qua a fare il Lupo?”

Mi sono destata, sono tornata alla realtà e mi sono detta “Il futuro è ancora lontano e se rimarrò ancora seduta qui a pensare, sarà un’occasione sprecata per stare con loro!”.

E allora mi sono buttata nella mischia.

“Arriva il Lupo!…”

Che dire?

Domani si vedrà, intanto me li godo “adesso” e più che posso!

35 risposte a “Chissà se…

  1. @Maria grazie per le belle parole.
    @Dani80, ti scrivo dall’ospedale. Stamattina seduta di chemio pre intervento e ora faccio una settimana di ricovero perchè devono monitorarmi il cuore. Il vecchio protocollo di chemio mi ha provocato uno scompenso cardiaco. Ero “allergica” a uno dei medicinali. Io sto ancora facendo la chemio pre intervento, si sono allungati i tempi per il problema al cuore. Quindi come vedi oltre il danno un’altro danno. Sai come io tratto questa malattia? Come una delle tante cose che nella mia giornata tipo mi capita. La seduta di chemio è solo un’altro impegno segnato in agenda, e non gli do più importanza di quella che ha. Vado avanti, e andrò sempre avanti, fino al mio ultimo respiro, perchè c’è un bimbo di quasi 20 mesi che ha bisohno di me. Il papà, per quanto uomo e padre meraviglioso, non fa altro che disperarsi e sbattere la testa al muro. La coraggiosa sono io. E ne sono fiera. Perchè se ho capito una cosa del cancro, e che ci vuole molto più coraggio ad andare avanti che non ha fermarsi.
    Vai avanti Dani80, sempre e comunque. Per tutti, sicuramente, ma soprattutto per te. Il cancro non ci sconfiggerà ( questo è il mio motto, se vuoi puoi prenderlo in prestito).
    Un abbraccio.

    • Rossella, Rossella, cara Rossella, ma com’è che ogni volta che scrivi mi scendono le lacrime? Quante cose hai ancora da insegnarci! E’ anche per questo che devi combattere, anche per noi! Un abbraccio fortissimo…

  2. grazie per le belle parole… per il benvenuto … ma io sono forte … pensate che mio medico mi dice .. che sono piccola e minuta di fisico ma sono grande nel cuore e nella forza che sto dimostrando .. ma ci sono dei giorni … specialmente … quando devi riprendere l’ appuntamneto per il nuovo ciclo di radio … che dici finirò… ti fermi rifletti … ma poi grazie al sorriso di mio figlio … e alle persone che mi sono accanto e ed oggi grazie anche voi … mi guardo allo specchio e dico Danila non puoi mollare … non è giusto… ne per te e ne per tutte quelle persone che ti sono accanto in questo cammino …
    ancora grazie … un ciao .. a tutte le mamme … e hai nostri figli che sono la ragione della nostra vita

    • Dani80, grazie a te per le belle frasi.
      Sai qual è la cosa strana? E’ che spesso siamo noi a ricevere forza da voi, e non il contrario.
      Quando arrivano quelle giornata no, io penso a chi sta lottando per cose più serie e allora mi faccio coraggio e vado avanti. Tutti i problemi che fino al secondo prima mi sembravano macigni , riguardandoli mi sembrano sassolini.
      Quindi sono io che dico grazie a te, a Rossella e a tutte voi che ci date questi esempi di coraggio e forza.

  3. mi sono commossa anche io leggendo le righe di Maria e mi sono sentita abbracciata nel riconoscermi proprio in quelle emozioni…quelle del qui ed ora …quando guardo Giorgio e mi riempio di immenso e porto questa commozione così grande dentro di me che il mio cuore batte forte… Essere sempre consapevoli del momento e del dono che si ha in quello sguardo in quel sorriso e nello scambio d’affetto che si condivide. Questa è la chiave del presente e della vita che scorre…almeno per me .E per la nostra amica Dani80 che ci insegna anche lei la strada…sei una persona che ha avuto un grande dono guarda avanti più forte di prima…andrà tutto bene.

  4. Domani si vedrà, intanto me li godo “adesso” e più che posso….
    leggere questo post … mi commuove … io ogni giorno …mi faccio le stesse domande a volte rispondo come te .. e nelle giornate grigie … come oggi … mi ritiro in me stessa tra le mie paure …
    sapete io nel mese di maggio ho saputo di avere un cancro … mi avevano dato un mese di vita se non intervenivo … ero incinta … del secondo figlio … oggi sono fuori pericolo .. ma devo ancora fare le radioterapie … e la strada da percorere lunga … e tortuosa ma c’è una fine atutto questo .. quindi l’ unica ragione di andare avanti … certo sono contenta .. di come andata .. ringrazio la madonna … ma avvolte sono stanca e impaurita … di non vedere crescere mio figlio … scusate lo sfogo …
    ciao a tutti Danila

    • Dani80,
      ahinoi, sono cose che possono capitare a tutti, a chiunque, senza preavviso.
      Ma spesso non è solo la medicina che può combattere la malattia, ma anche la forza di volontà.
      E Rossella 31 ce lo insegna tutti i giorni.
      Dani80, noi siamo qua, e ogni volta che vorrai urlare, sfogarti, ma anche ridere e gioire saremo pronte a tenderti la mano!
      Siamo una grande famiglia, benvenuta tra noi!

  5. @mimi ti chiedo scusa, forse avevo frainteso la tua battuta!è vero…ci sono suocere che ne danno tanto di filo di filo da torce…eccome! spero solo di non diventare una di quelle! 😉

  6. Cara Maria con questo argomento, per quel che mi riguarda, tu sfondi una porta aperta. Io queste domande me li faccio non tutti i giorni ma ogni singola ora della giornata, però devo dirti che con i miei maschioni questo non è successo tanto spesso solo rare volte poi è avvenuto tutto normalmente vivendo giorno per giorno i vari cambiamenti. Ti posso assicurare che si ricordano tutto della loro infanzia e della loro adolescenza e quando ci ritroviamo tutti insieme si mettono a dire: Ma ti ricordi la mamma cosa faceva o cosa diceva………….? E poi risate dicendo che ero buffa, ma poi mi danno ragione su molte raccomandazioni che gli facevo quando erano piccoli, argomento ragazze anche qui tutto naturale, sicuramente hanno avuto varie ragazze ma a me hanno fatto conoscere solo quelle che ora sono le mie nuore, non appena mi dicevano: Mamma posso portare a cena la mia ragazza? Io pensavo: Eccola là stavolta è quella buona. Che poi questo è successo che avevano appena 16 anni, eh si sono stati precoci come mamma e papà che stanno insieme da quando io avevo 15 anni e mio marito 17……. Una vita…………..Con le piccole è diverso forse perchè sono più grande, mi vengono tanti di quei pensieri, di dubbi anche se gli sto dando la stessa educazione che ho dato agli altri però sarà che son bimbe ma li vedo più coccolone e poi mi stanno sempre appiccicati, se mi allontano di qualche metro ( anche solo per andare in bagno) mi cercano e mi chiamano in continuazione, poi guai a sedermi sul divano subito mi stanno addosso a darmi bacetti e accarezzarmi i capelli. Beh……… sai che ti dico? Io me li godo ora, domani quello che verrà poi si vedrà…………….Un Abbraccio a Tutte da Cettina

  7. Io ho portato l’esempio della mia amica semplicemente perché certi pensieri, evidentemente, non “affliggono” solo mary84. E ho raccontato questo per dirle che non è terribile quello che dice, assolutamente, credo siano considerazioni che una mamma fa con più o meno spensieratezza. Ma è legittimo tutto questo. Poi che una persona le prenda come spunto per una risata o meno è soggettivo.

  8. @mimi: io ti appoggio…il pensiero di essere un domani una suocera, e di avere una povera nuora tra le mie grinfe, mi mette gia’ agitazione, perfortuna ho una figlia femmina,e per i lfuturo si vedra’…ma speriamo bene.

  9. @ Mary: ok oggi evidentemente non so leggere… Ma siccome ho letto un paio di

    “L’hai presente cosa sono due nuore in casa?????? no, perchè il mio pensiero è già lì”.”

    ho solo fatto – male, evidentemente – una battuta… cioè che se le future suocere si preoccupano di due nuore in casa, le future nuore potrebbero anche preoccuparsi delle future suocere… visto che anche loro danno filo da torcere…

    L’ho capito che si parla di bambini eh. Allora chiedilo anche alle altre che hanno nominato nuore e suocere che c’entra…

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