Senza i giusti “NO” i bambini si stressano!

Eccoci arrivati all’appuntamento con Francesca Santarelli, la nostra Psicologa amica.
La volta scorsa la dottoressa, parlando di sensi di colpa, ci disse che spesso i genitori commettono degli errori pedagogici.
Ma quali?
Siccome l’argomento, penso, ci tocca un po’ tutti, le ho chiesto di spiegarci meglio questo punto.
Ebbene care mamme e cari papà… dovete sapere che il livello di stress nei nostri bambini aumenta se non ricevono dei NO!
E’ una questione di “chimica”. Non imporre delle regole certe, fisse, da seguire sempre e in ogni circostanza non solo manda i bambini in confusione, ma li stressa pure.
Sembra incredibile a dirsi, ma tanti “Sì” possono addirittura far male, nuocere alla crescita dei nostri bambini.

Ecco cosa ci scrive la dottoressa Santarelli:

“Che rapporto c’è tra i sensi di colpa delle mamme e quelli che possono ritenersi “errori pedagogici” nell’educazione dei nostri figli?
Partiamo dal presupposto che ogni mamma vorrebbe essere ( e a volte, in qualche modo ci riesce anche…) ONNIPOTENTE E ONNIPRESENTE nei confronti del proprio piccolo, ma la vita e i ritmi quotidiani che si susseguono, conducono alla rinuncia di tale istinto e di conseguenza, portano a vivere dei profondi sensi di colpa rispetto al fatto che si è troppo poco presenti, con poche energie e “manchevoli” sempre di qualcosa nei confronti del bimbo che ci aspetta a casa!
Pur essendo totalmente comprensiva e solidale nei confronti di tutte le mamme, che ogni giorno, con fatica, cercano di fare tutto per tutti, quasi sempre rinunciando a se stesse e ai propri bisogni e vivendo con questo profondo senso di inadeguatezza o di colpa dell’esserci sempre troppo poco, vorrei fare una raccomandazione che ritengo molto importante per il lavoro che mi compete….
Vedo e sento troppo spesso questa frase: “Sa, dottoressa, la sera torno a casa tardi, devo preparare la cena, fare una doccia (quando ci riesco), sistemare il bambino e poi, cosa vuole….come faccio a dirgli di no quando mi chiede qualcosa? Già mi sento in colpa che non ci sono mai…” Ecc, ecc…
Potrei continuare, ma sono sicura che ogni mamma saprebbe ben concludere e riconoscersi nella mia frase!
Ecco, queste continue “concessioni” ai propri figli, sull’onda emotiva del senso di colpa, non fanno proprio bene alla crescita (e alla mente) del nostro piccolo!
Spesso si dice che ai bambini si deve dire qualche “NO”, ma poi nessuno spiega il perchè…e secondo me questo è il motivo per cui tanti genitori trasformano quel “NO” in “SI'”!

Se si sapesse, invece, quanto livello di cortisolo (ormone dello stress) viene prodotto nel cervello di un bambino che non riceve mai “regole”, dei bei “NO”, dei “contenimenti”, molto mamme si spaventerebbero! E non è il mio intento ora….

Vorrei solo spiegarvi (e magari lo farò ancora meglio nel dettaglio più “tecnico/chimico” la prossima volta) il perchè è importante, al di là dei vostri sensi di colpa, che non facciate questo errore di cedere per debolezza, stanchezza, colpa appunto…
È un circolo vizioso automatico e pericoloso quello della “mi sento in colpa-dunque-concedo”!
Come dicevo la volta scorsa, i bambini leggono le emozioni dei genitori, al di là delle parole e se sentono che siete pieni di sensi di colpa quando tornate a casa la sera, probabilmente faranno più capricci, richieste, vi chiederanno sempre di più…

Siccome so bene, che volete sempre il meglio per i vostri cuccioli, comincio e concludo nel chiedervi innanzitutto di riflettere su quello che vi ho detto, raccomandandovi di non “cedere” perche vi si strazia il cuore in preda ai sensi di colpa!
Mantenete le stesse regole, gli stessi divieti e dei bei “NO” convinti, anche di fronte a ciò che provate dentro di voi…è importante, lo dice la chimica!
Alla prossima…”

Devo essere sincera: questo articolo mi è piaciuto tanto, troppo.
Ma quanto è difficile anche per noi genitori… seguire sempre le stesse regole!

Un grazie sentito alla nostra Psicologa amica, sempre gentile e disponibile con tutti noi!

Vi ricordo che se volete contattare direttamente la dottoressa Francesca Santarelli, esperta anche in problemi di coppia e fertilità, per consulenze personali, questo è il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com

 

12 risposte a “Senza i giusti “NO” i bambini si stressano!

  1. @Tania: i nonni e gli zii dicono sempre che sono angeli….non sanno essere obiettivi!;) e poi succede anche a me che quando vado al lavoro, esco o comunque sta con i nonni, quando torno non è che faccia i salti di gioia, e anche a me è capitato di pensare come te che forse non mi vuole bene e non sono necessaria….ma forse, con presunzione, credo che sia l’opposto! I nostri pargoli ci puniscono con l’indifferenza perchè non siamo state con loro!! in fondo che armi hanno? O farci arrabbiare per attirare l’attenzione oppure ignorarci! Io sono e resto x i NO che fanno crescere 😉

  2. @marlena: Il bambino dai 0 ai 3 anni ora non ricordo il nome dell’autore (è un pediatra tedesco) un libro che mi ha sollevata in un periodo di crisi esistenziale!!! Mi sembrava che la mia bimba facesse troppi capricci e in ogni momento le chiedessi di fare qualcos ami rispondeva sempre di no!!! Ora è diventata un angioletto 🙂 forse hanno fruttato i buoni consigli del libro o forse perchè è cresciuta (ha ben 3 anni!)

  3. Ciao a tutte. Anch’io lavoro 8 ore al giorno. Mio figlio va al nido dalle 8-12 poi sta con i nonni. Io gli dico qualche NO e devo dire che sono abbastanza brava ma ho una domanda. Mio figlio ha 15 mesi e ho notato che quando gli dico NO lui si ribella, alza le mani, piange e urla mentre mi dicono i nonni, zie ecc che lui è bravissimo, si tiene i NO a va via. PERCHè? C’è da precisare che sono quella che glielo dice più spesso ovviamente mentre gli altri specailmente mio marito qualche volta cedono. Anch’io spesso sono afflitta dai sensi di colpa ma i vostri consigli mi aiutano tanto ad essere più forte. Devo essere sincera però , mi fa soffirire tanto quando torno a casa e mio figlio non mi pensa proprio 🙁 non è contanto di vedermi. Sprofondo nello sconforto più totale e mi chiedo dove sto sbagliando. Eppure quando torno a casa sono tutta per lui!!!! Spesso penso che non mi voglia bene e che starebbe benissimo anche senza di me.
    Cmq sia sono una mamma che dice di NO e di questo ne vado fiera. Almeno se con me fa i capricci con gli altri mi fa fare bella figura 😉 ehehehehehe

  4. Vedo mia figlia per 2 ore al giorno. La mattina esco che lei ancora dorme e la sera arrivo che lei è già seduta a tavola alle 21.00 va a dormire quindi il tempo è davvero pochissimo….. eppure sono l’unica (o quasi) che le dice NO.
    Mi sento in colpa? Assolutamente NO. Non sono fuori casa 12 ore al giorno tra shopping, spa, massaggi e parrucchiere ma sono lontana da lei per permetterle una vita decorosa quindi per quale ragione se sbaglia dovrei dirle di SI? Certo è molto più comodo assecondare ma poi quando ti scappano di mano è moooolto difficile recuperarli. Ne sa qlcs mio marito ora casalingo coatto…. Per 5 anni sempre si ora, che la gestisce per buona parte del pomeriggio, il no arriva più spesso ma inascoltato

  5. Aurelia infatti succede spesso che presa dalla stanchezza anche del suo continuo non voler ascoltare gli si grida contro…una volta l’ho fatto dicendo: Che palle e lui ha ripetuto e a volte se lo ricorda e lo ridice….( per fortuna quella è l’unica parola poco cortese che uso)
    E’ difficile poi essere sempre d’accordo con il papà perchè non sempre la vediamo alla stessa maniera e poi lui si scoccia molto prima di me….

    Maridome: che libro era?

  6. Bellissimo post! Ricordo di aver letto un capitolo di un libro che diceva più o meno le stesse cose, ricordo di averlo prestato alla mia collega Laura che ne è stata anche lei entusiasta!
    Il No è educativo se il bambino capisce che i suoi genitori non si contraddicono e serve a mettere delle regole… ma le regole non devono essere troppe e soprattutto bisogna farle accettare con dolcezza… Che dice la dottoressa, ho ragione? Io a far ciò ci provo, non so se ci riesco!
    Adesso aspettiamo la seconda parte… la spiegazione “tecnico-chimica” 🙂

  7. @Marlena: Quando lavoriamo, strilliamo, e non cediamo ai loro capricci, significa che li amiamo davvero e se qualche volta ci sentiamo in colpa perchè magari siamo troppo dure quando fanno i capricci x stanchezza o solo perchè sono bimbi piccoli, beh….siamo fatte di carne anche noi! 😉

  8. Aurelia anche io devo farlo leggere a mia madre…
    Sono davvero d’accordo con quello che dice la dottoressa e a volte mi succede ma in generale nonmi sento in colpa perchè lavoro inquanto anche se le ore che passo lontano da lui sono tate io cerco sempre di fare il mio meglio per lui!
    Ieri sera si stava addormentando ma appena ha sentito la chiave nelal porta di casa che io aprivo per entrare ha chiesto se era la mamma e con occhi addormentati mi guardava…..
    li mi sono sentita davvero amata ma non in colpa!

  9. Mi rispecchio totalmente nella mamma – tipo descritta dalla dottoressa. Beh! proprio sabato scorso siamo stati a fare delle compere ma alla fine è stato distruttivo… lei urla, capricci, non vuole stare sul carrello passeggino è diventato porta borse e giacche….scena miserevole….a quel punto mi sono sentita in colpa per il comportamento di mia figlia e ho capito che era tutta colpa nostra i nostri SI avevano prodotto quel comportamento …. a quel punto ho fattto una ramanzina durissima….come mai ero riuscita a fare…ha pianto tanto ma ho tenuto il pugno fermo x un bel pò….
    poi si è scusata…. abbracci…baci…dunque…i miei SI sono diventati NO e spero porteranno dei frutti soprattutto per un futuro sereno della mia cucciola!

  10. Bello questo articolo! Devo farlo leggere a mia madre! Soprattutto perchè diche che sono una mamma rigida 🙁 ….se solo si ricordasse com’era lei :D, ma quando si è nonne, e lo capisco, ci si dimentica di tante cose proprio perchè non si ha la responsabilità di educare!
    Però devo dire che difficilmente ho dei sensi di colpa per i NO che dico al mio Alessandro 18 mesi!
    Cerco sempre di far seguire una spiegazione alla negazione, e poi tante coccole e felicità ogni volta che fa bene qualcosa o che ci fa capire che ha capito!!! Grazie alla Dott.ssa Santarelli per ogni prezioso suggerimento!

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