Istruzioni per togliere il pannolino

Come e quando togliere il pannolino al proprio bambino?

Un argomento caro a tutte le mamme con bimbi vicini ai due anni. Ce ne parla Tata Simona, dal suo asilo-nido, nel corso della trasmissione Verissimo.

Per comprare i pannolini una famiglia in media spende circa 1000 euro. (Mi verrebbe da commentare: mille euro buttati nella spazzatura)
Nei primissimi mesi di vita del bambino, il pannolino va cambiato dopo ogni scarica. Quindi anche 10 volte al giorno!
Dopo, quando il bimbo comincia a crescere, è consigliabile cambiare almeno 5 pannolini al giorno. E’ sempre meglio mettere un “patello”pulito prima di uscire di casa e prima della nanna.

Ma quando liberare il bimbo da questo ingombro? Continua a leggere



Felix Finkbeiner, il bambino degli alberi

Una volta c’era “L’uomo che sussurrava ai cavalli”, ma era solo un film, un bel film.
Oggi c’è il “Il bambino degli alberi” ed è un piccolo uomo in carne ed ossa che fino ad oggi ha piantato ben 1 milione di alberi.
Avete capito bene, 1 milione di alberi. E vorrebbe arrivare a un trilione in 10 anni.
Questo pollice verde ha 13 anni e si chiama: Felix Finkbeiner.
Tutto l’articolo è sul blog Fiori & Foglie della mia amica Daniela.

… Ma quanto è un trilione? 🙂

Ps. Riconoscete l’uomo nella foto? Vi aiuto: è un affascinante attore americano.

La prima volta al “Cimena”

Marco: “Papà lo sai che cos’è un cimena?”
Il papà: “no, cos’è?”
Marco: “Il cimena è un posto graaandissimo, dove ci sono tante sedie comode, un sacco di bimbi e una televisione graaandissima”.
Il papà: “Davvero? E cosa hai visto?”
Marco: “Un cartone. Ma papà, se vuoi vedere come è il cimena, ti porto io! E poi a chi va la prima volta regalano pure un cappello bianco. Basta dare un bacio alla signorina che strappa i biglietti”.

E il papà: “Beh! … per un bacio alla signorina… mi potrei sacrificare!”

E’ andata così la prima volta del mio cucciolo al cinema. Il cappello bianco? Quello del Censimento 2011 🙂 Continua a leggere



Nel Regno di Re-Ciclaggio

Marco davanti ai secchi della spazzatura con un barottolo di plastica in mano: “Mamma dove si butta questo?”
Ed io: “Plastica? Nel secchio bianco”.
Scene del genere a casa mia si ripetono ogni giorno.

Luca è ancora troppo piccolo e benché io lo voglia tenere lontano dai secchi colorati, lui sembra esserne particolarmente attratto. Il guaio è che ci butta dentro di tutto: dai suoi giochi, ai vestiti puliti e degnamente “rubati” dai cassetti, a 50 euro!

Proprio così…! L’altro giorno ha preso la mia borsetta, ha fatto l’inventario delle cose che c’erano dentro, poi ha aperto il portafogli e ha buttato l’unico foglio di carta che non gli piaceva… 50 euro!

Non sto a dirvi che quando ho visto che mancavano i soldi mi è venuto un colpo. Ma conoscendo il mio pollo sono andata dritta dritta nella spazzatura e li ho trovati lì!
Per fortuna che il sacco era stato appena cambiato e quindi il danno è stato limitato!

Uff! Mi sono dilungata troppo e mi sono persa, come al solito. Oggi volevo parlarvi del “Re-Ciclaggio”, o meglio di come insegnare ai nostri figli, ossia agli adulti di domani, come si fa la raccolta differenziata. Continua a leggere



Con le scarpe luminose postura dei bimbi a rischio!

Ai bambini piacciono un sacco e più luci hanno e più ne vanno pazzi. Di che sto parlando? Delle scarpe con i led.
Alzi la mano chi non ha mai avuto questa richiesta dal proprio figlio:  “Mamma voglio le scarpe con le luci”.
Io sì. Marco me lo va ripetendo da almeno un anno.

Ed effettivamente in classe sua ce le hanno quasi tutti i bimbi.
Prima le producevano solo le aziende diciamo meno note e conosciute, ora invece a proporlo sono anche le grandi marche. Eppure queste calzature possono nascondere qualche rischio per la postura del bimbo e anche un pericolo per la vista, se a illuminarle è la tecnologia a Led, ovvero diodi a emissione luminosa. Continua a leggere



E alla fine è arrivata Dahlia Sarkozy (anzi no, Giulia…)

E alla fine è arrivata Dahlia Sarkozy o forse Giulia o forse Julia.
Dopo giorni e giorni di attesa, di indiscrezioni e smentite, finalmente è nata la figlia del presidente francese Nicolas Sarkozy e della ex top model Carla Bruni. La piccola ha visto la luce mercoledì sera, 19 ottobre, nella clinica La Muette, nel XVI Arrondissement, intorno alle ore 20. 

Anche se la notizia è ormai ovunque, scritta anche sui muri, non potevamo non darla in un blog di mamme e pupetti!

Come si chiama la bimba? Nessuna notizia ufficiale. All’inizio era trapelato il nome: Dahlia. Un fiore bellissimo che nel linguaggio segreto dei fiori significa “dignità”. E vista la passione del papà-presidente per i fiori, ci poteva stare! La stessa premiere dame in una intervista qualche tempo fa rivelò che la sua storia d’amore con Sarkozy era nata proprio nel nome dei fiori!. Ora si ipotizzano anche altri nomi come Giulia o Julia. Mha! Dall’Eliseo, però, nessuna conferma!

Indipendentemente dal nome scelto per la piccola, gli abitanti del XVI arrondissement avranno sicuramente tirato un sospiro di sollievo dopo la sua nascita! E’ da settimane che la polizia è impegnata a bloccare strade e a vietare i parcheggi in zona clinica La Muette anche ai residenti.
Fra qualche giorno potranno finalmente tornare di nuovo a casa in auto 🙂  Continua a leggere



Le braccia lunghe? Il bambino cerca il contatto

Il giovedì è ormai diventato un appuntamento fisso quello con la nostra grafologa Candida Livatino.
E devo dirvi grazie perché stanno arrivando tante email con tantissimi capolavori dei vostri piccoli.
Proprio leggendo i vostri commenti ho potuto notare una cosa: pure voi, esattamente come me, state cercando di vedere nei disegni dei vostri figli qualcosa in più rispetto all’intreccio di colori, allo scarabocchio o al pasticcio.
State cercando di osservare se il “piccolo Picasso” disegna il sole con i raggi o senza, se lo posiziona a destra, al centro o a sinistra, se disegna le braccia e le mani, se le figure hanno i piedi o più semplicemente se usa più i colori scuri, vivaci, o caldi.
Insomma, con i consigli di Candida, mi pare che ci stiamo tutti cimentando a diventare dei provetti grafologi!

Oggi faremo “allenamento” con il disegno di Asia, la principessa della nostra cara amica Rosa77. Continua a leggere



Bambini insicuri o troppo esuberanti? Lavoriamo sulla loro autostima

Vi siete mai chiesti perché a volte i bambini quando sono con i loro coetanei fanno “gli sciocchi” volutamente e forzatamente pur di mettersi in mostra e far ridere gli altri?

A noi sembrano degli atteggiamenti inspiegabili e da rimproverare, soprattutto perché a casa gli stessi bambini molto probabilmente si comportano bene. Ma in fondo proprio con questo loro modo di fare ci stanno comunicando qualcosa, ci stanno dicendo che hanno qualche problema. Non con gli altri, ma con sé stessi, con la loro autostima.

Ed è di questo argomento importante e fondamentale che ci parla oggi la nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



Le donne più stressate partoriscono femmine!

Oggi rimaniamo in tema di infertilità, ma stavolta non vi parlerò delle ultime scoperte medico-scientifiche, ma di quanto lo stress possa influire sulle possibilità di concepimento. Storia già sentita? Trita e ritrita? Sì, ma oggi c’è un particolare in più: le donne in gravidanza che soffrono di stress a lungo termine hanno maggiori probabilità di partorire delle femmine. Inoltre, quelle che soffrono di ansia a medio termine, hanno più difficoltà a restare incinte.
Insomma lo stress, di suo, è un buon anticoncezionale, ma quando “si rompe” fa nascere delle bambine! 🙂 Continua a leggere