I pannolini? Ora si possono riciclare!

Oggi continuo a scippare articoli al Tgcom, ma questa è troppo bella: nel Regno Unito una azienda ha deciso di riciclare pannolini!
Proprio così.
Una iniziativa, secondo me, degna di nota nell’era del riciclo e dell’attenzione all’ambiente.

Effettivamente quanto inquinano i pannolini? E quanti ne buttiamo nell’arco degli anni?

Da neonati, più o meno, si consumano circa 10 pannolini al giorno. Il numero cala man mano che i bambini crescono. Ma fino a che non compiono due anni e mezzo (a volte meno, ma a volte anche di più) i bimbi vanno in giro ancora con il “patello” tra le gambe!

E allora perché non differenziare anche questa raccolta?
A Sandwell, nel Regno Unito, ora lo fanno.
E non raccolgono solo i pannolini dei bambini, ma anche gli assorbenti usati per l’igiene femminile e per l’incontinenza degli adulti.

Se l’iniziativa avrà successo, il business potrebbe essere presto esportato.

Me lo auguro. Ma mi auguro soprattutto che abbiano inventato delle maschere protettive superefficienti ad alta, altissima resistenza. Perché se tutti i bambini fanno la puzza dei miei… cavolo, ci sarà da morire là dentro 🙂
Sono peggio dei lacrimogeni. Anzi delle bombe puzzolente.

Una ultima domanda: ma secondo voi… in che cosa riciclano questi pannolini? Che cosa ci possono fare con la … beh! ci siamo capiti 😉

16 risposte a “I pannolini? Ora si possono riciclare!

  1. Ciao scusate se rispondo solo ora, ma week end impegnativo con tutti e due i bimbi ammalati.
    Per i pannolini io all’inizio ho usato un solo kit che è composto da 10 pannolini con 2 mutandine impermeabili e tutti i giorni dovevo fare andare la lavatrice poi, mi è stato regalato un secondo kit, composto nello stesso modo e ora la lavatrice possa farla ogni 2 giorni. E’ vero l’inizio è un po’ difficile ma poi tutto combia e io non tornerei più indietro.
    Mio figlio piccolo Lorenzo non ha avuto nessuno problema di eritema e la notte non mi sono mai svegliata per cambiare il pannolino, è vero che sentono più il bgnato quindi durante il giorno quando piange e non so spiegare il motivo, cambio il pannolino e lui è di nuovo contento. Spero di essere utile per chi li volesse utilizzare.

  2. Scusate mi sono accorta ora del commento di Sonia. Quindi qualche mamma li ha utilizzati. Piu’ che l’impatto ambientale e il risparmio economico (certamente importanti) a me pero’ interesserebbe sapere come si e’ trovato il piccolo. Io volevo usare i Bambino Mio che sembra una buona marca e facile da utilizzare ma temo che essendo naturali i piccoli sentano di piu’ il bagnato o addirittura fuoriesca dal pannolino. Piu’ che le lavatrici il mio terrore e’ di trovarmi col pupo bagnato dalla testa ai piedi dopo la poppata a notte fonda.

  3. Carissima Maria e carissime mamme e mum to be del forum, e’ la prima volta che scrivo ma ormai da mesi leggo questo bellissimo forum con argomenti e commenti che trovo sempre utili ed interessanti. Essendo alla 23esima settimana del mio piccolo Leonardo, comincio a pensare ai pannolini. Direi che l’iniziativa di questa azienda inglese ha del lodevole (non so in Italia ma qui in Inghilterra ritirano il secco ogni 2 settimane e ogni famiglia ha un bidone dove mettere secco ed umido quindi figuratevi voi alla fine delle 2 settimane cosa non si trova nel bidone di una famiglia con un bimbo appena nato). In questo caso pero’ volevo chiedere se qualche mamma del forum ha mai utilizzato i pannolini riutilizzabili e come si e’ trovata. Non dico le marche (anche se inglesi) per non fare pubblicità ma parlo dei pannolini che si possono mettere in lavatrice e riutilizzare. Naturalmente le aziende che li vendono fanno delle pubblicità’ allettanti: riduzione dei costi, ecologici, riducono le irritazioni da pannolino, etc. Ringrazio anticipatamente tutte le mamme che possano darmi qualche suggerimento in materia.

  4. scusate gl ierrore, e’ venerdi’ anche per me, quando scrivo veloce mi saltano le mani! poi mario anziche’ maria e’ stato il massimo…

  5. sonia come ti sei organizzata? c’avevo pensato suprattutto perchè quetsa volta ho intenzione di rientrare un pò più tardi dalla maternità e quindi ho un pò più di tempo a disposizione …

  6. anch’io avrei potuto farlo effettivamente, dei pannolini lavabili intendo, ma neanch’io come mario, ho voluto trovare/trovato le forze….
    non ostante l’ambintalismo di mio marito, io solo il pensiero mi sentivo male…colpa mia s’intende, ma ci mancava sol oquello!

  7. Ciao sono Sonia ed è la prima volta che scrivo. Io per il secondo ho scelto di utilizzare i pannolini lavabili in cotone, con un grosso risparmio di costi familiari e riduzione dei rifiuti.

    • Ciao Sonia,
      ci avevo pensato anche io.
      Alcune mie amiche (a dire il vero una sola e per motivi di allergie…) hanno usato i Ciripà, altre (bugia, sempre una e per motivi di impatto ambientale ridotto) i pannolini lavabili.
      In tutti e due i casi c’era da mettere in conto un livello di sbattimento superiore. E io non avevo le forze… o forse non le ho volute trovare!
      In ogni caso ti faccio i miei complimenti per esserci riuscita!

  8. bella domanda!!!! hahahah…che ci faranno poi?
    Sono 2 anni che nel mio quartiere facciamo la differenziata porta-a-porta, umido, plastica e metallo, carta e il vetro nelle campane,ma…l’indifferenziato lo raccolgono un solo giorno a settimana (come deterrente x chi non fosse diligente), quindi da quando c’è Ale la quantità di rifiuti indifferenziati che produciamo e sensibilmente aumentata :\
    Per limitare la puzza, ora che è + grande, getto il contenuto “solido” del pannolino nel WC prima di arrotolarlo e buttarlo, ma che puzza!!! Per fortuna abbiamo uno spazio esterno dove tenere tutti questi secchioni in attesa dei vari ritiri gornalieri! :)…..certo che se si potessero riciclare sarebbe ottimo! Pensiamo a tutte quelle strutture ospedaliere o x assistenza agli anziani e disabili a quanti ne producono!

  9. Il mio cucciolo me la prepara appena mi siedo a tavola…. sigh… Magari arrivasse anche da noi questa iniziativa.. Io sono di Napoli e ovviamente la nostra situazione la conoscete e nonostante noi ci cimentiamo in secchi di diverso colore, indifferenziato, umido, carta e cartoni, multimateriale ecc…. molti comuni qui nella provincia non si sono dati ancora una mossa.. ufffaaa!!!

  10. Ahah ahhhh ahh!!! Maria mi fai morire!!
    Mi viene in mnte quando ero alle prime armi con il cambio dei pannolini e cercavano di convincermi che la “cacchina” dei bambini non puzza… si si credeteci…non puzza ma puzzizzima!!! Ed i miei puntualmente dopo ogni pranzo o cena stapeeem ti mollavano li una bomba da mezzo chilo eh eh… bei tempi però!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *