Bimbi “monelli” e capricci: ecco cosa può fare un genitore!

Vi è mai capitato di vedere vostro figlio buttare i giochi a terra, sbattere i pugni, urlare come un matto, alzare le mani e fare delle scenate al limite dell’isteria anche in pubblico, per esempio al supermercato? Beh! Io sì.

Per questo sono stata ben felice quando la nostra Psicologa Amica, Francesca Santarelli, ha deciso di rispondere ad Anna, una nostra amica del blog, che settimana scorsa ci ha scritto: “Ho una figlia di 26 mesi è super prepotente non fa altro che gridare e ultimante alza anche le mani quando qualcosa non le va! Non sappiamo più come comportarci!
Che atteggiamento dovremmo avere nei suoi confronti?

Immagino sia un problema che ci accomuna un po’ tutti. Ecco cosa ha risposto la Psicologa Francesca Santarelli (che potete vedere spesso anche nella trasmissione Mattino Cinque, come ospite di Federica Panicucci!).

“Capita a tutti i genitori, prima o poi, di ritrovarsi di fronte all’emozione della rabbia e all’aggressività del proprio figlio e soprattutto ci si trova a combattere con atteggiamenti più o meno capricciosi che non si sa come gestire e che mettono in crisi anche il più paziente e comprensivo delle mamma e dei papà!

Teniamo presente che i bambini, soprattutto fino ai tre anni, sono un fiume in piena di emozioni (che in psicologia si definiscono “pulsioni”, “libido”) che non conoscono forma né modalità per essere espresse. Il bambino si sente onnipotente e padrone del mondo, necessita di dover “scaricare” tutte queste pulsioni che ha dentro, come fossero una lava incandescente.

Non conoscono limiti, confini, né capiscono esattamente quello che hanno dentro, ma ne percepiscono “l’intensità” e cercano di esprimerla in modo vulcanico, senza censura, né forma.

Il capriccio e l’aggressività sono uno dei modi per tirar fuori questa “marea lavica”!  Ecco che, sotto questo punto di vista, il genitore deve fare da “rispecchiamento” e “contenimento” attraverso l’uso delle regole (quelle vere però!) e insegnando al bambino il nome delle emozioni che prova, senza giudicarlo né rimproverarlo, ma semplicemente CONTENENDOLO!

È come se si dovessero mettere delle reti di protezione o dei paletti a questa lava che sta eruttando, senza permettergli di inondare senza freni tutto ciò che lo circonda!
L’ uso della severità dunque, dei “NO” (quelli convinti!) e anche delle regole in generale, svolgono proprio questo ruolo. Senza spaventarsi dei capricci, dei pianti, delle urla e delle alzate di mano (che detto tra noi, un genitore non dovrebbe mai permettere di far accadere!) né tanto meno dei ricatti.

Il pianto del bambino, quello capriccioso, non può e non deve spaventare ed essere un deterrente per concedere, chiudere un occhio, permettere ecc…
Non è il bambino, in genere, che si prende certe liberta, è aggressivo o troppo vivace, ma molto spesso è il genitore che non riesce a mantenere un bel e sano NO e a dare una bella sculacciata quando ci vuole!

Ma attenzione, i bambini son furbi! Se non ne siamo fermamente convinti noi di quello che stiamo facendo, lui lo capirà e non otterrete niente. Dunque, sta a voi! Non abbiate paura di farvi rispettare!
Siamo noi gli adulti…..e basta vedere nel mondo animale per capire ciò che noi umani, negli anni ci siamo persi per strada: il rispetto dei ruoli per esempio.
Avete mai visto un cucciolo rivoltarsi o mordere la sua mamma?”

Che ne pensate care mamme e cari papà?
Mi pare di capire che sta a noi, ancora un volta, cercare di far capire ai nostri figli cosa si possono e cosa non devono fare e fino a che punto si possono spingere.
Ma quanto è difficile!… Soprattutto quando si mettono a far capricci nei posti e nei momenti meno opportuni oppure quando noi siamo stanchi morti!

Eh! sì… Duro il mestiere del genitore!

 

Se volete contattare direttamente la dottoressa Francesca Santarelli, questo è il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com

60 risposte a “Bimbi “monelli” e capricci: ecco cosa può fare un genitore!

  1. @Ale 10: “Sarà che la punizione ha dato i suoi frutti..”
    almeno Mattia non resta senza mangiare nonostante la maestra! 😀
    Pessima battuta, scusate….
    Spero la vicinanza di bimbi tranquilli possa influenzare positivamente il tuo piccolo 🙂
    Per la mamma e suocera…ascoltale perchè va bene ma fai davvero come credi sia giusto per te, non farti influenzare troppo perchè a volte non ne vale la pena…

  2. Grazie a tutte per i consigli. Stamattina ho trovato un biglietto della maestra attaccato all’armadietto di MAttia. Mi diceva di non preoccuparmi, perchè Mattia ha bisogno di abituarsi alla nuova scuola, dove tra le altre cose deve confrontarsi anche con bambini più grandi. Cercherà di fargli passare più tempo con i bambini più tranquilli e mi assicurava che ieri ha passato una serena giornata.
    Sarà che la punizione ha dato i suoi frutti.. vedremo come andranno le cose.
    Intanto grazie a tutti.
    Baci buona giornata

  3. ragazze ma i vostri piccoli alla materna mangiano,il mio praticamente quasi nulla …il menù di ieri pizza margherita, rotolino di prosciutto cotto (non so che sia) e gelato !!! ieri sera si è divorato tutto quello che era alla sua portata!!

  4. Ho avuto lo stesso problema con la + piccolina l’anno scorso, poco dopo i due anni ha cominciato a far capricci indescrivibili, senza motivo (o almeno così sembrava). Vuoi che era stanca, vuoi che magari qualche volta non stava bene, ma sta bambina tirava giù la pelle dalle ossa, tanto che una mattina prima di andare al supermercato, ho guardato mio marito in lacrime dicendo “io non ce la faccio +, se continua così la voglio mandare al nido”. E non perchè così le avrebbero dato un educazione, ma xchè almeno non era in casa per 6 ore. Brutto da dire, ma era così. Beh dopo sgridate, castighi, sculacciate, lei è cresciuta o ha capito e i capricci sono diminuiti. Adesso è sempre una bimba impegnativa, che vuole avere sempre qualcosa da fare, ma x lo meno so che se scatta il capriccio vuol dire che c’è qualcosa.

  5. @Maria: ma era la prima volta che mettevi in atto una punizione cosi? mi sa proprio che ha capito che facevate sul serio questa volta perchè evidentemente l’aveva combinata proprio grossa…Goditi il momento “buono” finchè dura…e spero per te sia per mooooooolto tempo 😀

  6. ….sono proprio tutti uguali questi bimbi! Il mio Ale ha 18 mesi e un bel caratterino da ariete….e ovviamente come a molti di voi accade, quando ci sono i nonni fa capricci a go-go!
    Devo dire che è davvero un bimbo buono e ubbidiente, sta recependo l’educazione in modo inaspettato, ma è pur sempre un bimbo, e proprio per questo quando da di matto (si trasforma in un lupo mannaro!!!) i nonni lo giustificano xkè di solito è buonissimo.
    Io sono del parere che tutti i sacrifici che facciamo ora x impartirgli delle regole, se le ritroverà da grande. E’ come imparare ad andare in bici, non lo scordi più anche se non la usi x anni!
    Mi è capitato di sgridarlo x dei capricci e mentre ovviamente si dimenava, piangeva e sbraitava, lo tenevo tra le braccia forte-forte x fargli capire che lo amo anche se fa il discolo e capisco la sua frustrazione, ma bisogna attenersi alle regole, anche se non ci piacciono!

  7. Ciao Roby, si Asia è la mia principessa ma anche x te sarà lo stesso. Io già ho comperato alcune cose, l’occhio mi cade sempre sulle cose da femmina, però poi mi dico che mi abituerò. Un abbraccio a presto

  8. @Sici: Anche mio marito utilizza la stessa tua punizione ovvero lo blocca fisicamente prendendolo in braccio o impedendogli di scappare. Io pero’ non ci riesco perche’ nel divincolarsi mi da certe botte, una volta involontariamente, per cercare di scappare mi ha dato una testata che mi ha gonfiato un labbro, per cui questo genere di punizione efficacissima lo ammetto la lascio a lui…
    @Mimi: anche mia mamma mi vietava pane e nutella per punizione perche’ ero davvero golosa e’ vero oggi ci sono troppe attenzioni subito si pensa alla ripercussione psicologica, questo e’ il lato negativo dell’essere piu’ informati dei nostri genitori, pero’ la privazione del cibo se non e’ occasionale non la trovo una punizione efficace… come ho gia’ detto per Federico sarebbe un premio!

  9. @Ale10: se posso permettermi, non ti angosciare per questa cosa…ok, chiariscila con la maestra, eventualmente dicendole che non apprezzi che tuo figlio rimanga senza merenda (come suggerito anche dalle altre “colleghe” mamme, ci sono tanti altri tipi di punizioni più educative), ma non abbatterti.
    E non preoccuparti se tua mamma e tua suocera ti fanno montare ancora di più la rabbia…tante volte basta lasciarle sfogare, poi fai quello che consideri giusto tu, che sei la mamma 😉
    @mimi, ho anche io la tua età per cui capisco cosa intendi… secondo me però dai “nostri” tempi ad oggi ci sono stati tantissimi studi sulla psicologia infantile…come dicevo prima, non è legge, però sicuramente aiutano noi mamme a ragionare di più su ciò che è meglio per nostro figlio e cosa no…diciamo che siamo più informate, poi ovviamente ognuna di noi ha la sua testa e decide da sè cosa/quale metodo applicare e quale no.
    Un abbraccio a tutte/i

  10. Ale10 stai tranquila penso che la cosa che ti abbia più ferita sia che la punizione e soprattutto una punizione del genere sia stata inflitta da un “estranea”, ci sentiamo impotenti, lavoriamo e affidiamo l’educazione dei nostri figli agli altri sperando che loro possano trattare il nostro cucciolo come lo faremmo noi ma non è così ne hanno 20/24 e sono indaffarate ad ascoltarli tutti e delle volte sono dure (secondo me il cibo è troppo bastava escluderlo da un’attività che a lui piace ma sono pareri)…pietro questa settimana esce alle 13.30 e mangia li quando lo vado a prendere ha la faccia piena di cibo del pranzo le mutandine gialle di pipì ciò vuol dire che si è bagnato (lui deve fare un piccolo intervento al pisellino e nonmi posso permettere che si arrossi tutto) e io che lo tratto come il mio principe mi sento un vermetto, ma poi penso che questa è la vita ci sono passata anche io da piccola…..e poi lui non mi sembra così provato!!

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