Violenza sui bambini: “Impariamo a dire NO”

Oggi iniziamo la giornata con un tema molto serio e al quale tengo particolarmente: “La violenza sui bambini“. Lo so che a tutte voi sembrerà una realtà lontana dalla vostra e mi auguro di cuore che sia così. Ma purtroppo esiste e a volte “il mostro” è addirittura in casa e noi non ce ne accorgiamo neppure. Le pagine di cronaca, purtroppo, sono piene di storie del genere.
Non voglio terrorizzarvi, lungi da me! Ma possiamo fare qualcosa.
Mi hanno segnalato una iniziativa che ho abbracciato subito: “IO mi Proteggo” – strumenti “a misura di bambino” per la prevenzione degli abusi sull’infanzia, realizzato dagli esperti di Terre des Hommes.
Questi esperti concordano nell’affermare la necessità di coinvolgere direttamente i bambini nella difesa dagli abusi mettendo a loro disposizione dei mezzi che parlino la loro stessa lingua.

Proprio per questo hanno realizzato un kit a misura di bambino per sensibilizzare genitori, educatori, scuola, istituzioni e ovviamente i bambini.
Il primo diritto di un bambino è quello di poter essere appunto ‘bambino’, protetto da adulti che non delegano il loro ruolo di educatori”,
ha dichiarato Tata Lucia, aggiungendo: “Ho voluto partecipare a questo incontro di Terre des Hommes perché il messaggio della protezione dei bambini e dell’impegno di ciascuno di noi nel rispettare il bambino si diffonda il più possibile”.

I bambini sono il più grande investimento della società civile e quindi occorre creare una sensibilità diffusa sull’importanza della prevenzione della violenza nei loro confronti”, ha affermato Mariolina Moioli – Ass. Politiche per la Famiglia Comune di Milano.
La prevenzione degli abusi è particolarmente efficace quando viene fatta direttamente con i bambini”, ha sostenuto Mauro Grimoldi, presidente Ordine degli Psicologi della Lombardia. “IO mi Proteggo” aiuta a costruire una società di adulti consapevoli, dove la violenza non reiteri la violenza subita, come spesso succede”.

Sono essenzialmente tre i piani per affrontare il tema degli abusi sui minori” ha affermato Joseph Moyersoen, Segr. Gen. Ass. Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, “Il primo è agire sull’aggressore con l’attribuzione di una pena certa; il secondo è quello preventivo, con il coinvolgimento del mondo degli adulti (insegnanti, operatori, istituzioni, ecc.) e il terzo, infine, è proprio quello dei bambini, con attività che li aiutino a individuare le situazioni di rischio in cui possono incorrere, proprio come fa Terre des Hommes con il suo kit”.

Insomma, non è “non affrontando il problema che si lo evita”. Al contrario bisogna parlarne con i bambini, bisogna sensibilizzarli, utilizzando il loro stesso linguaggio.

E per questo il kit di Terre des Hommes per imparare a dire: “NO!” ci può essere molto utile.
Il kit è composto da:

1) Il manuale “La Prevenzione è la chiave”, ricco di suggerimenti e proposte per genitori, insegnanti, cittadini, amministrazioni locali, bambini e adolescenti;

2) dal libro “Mimì Fiore di Cactus e il suo porcospino” per la prevenzione degli abusi a sfondo sessuale dei bambini, edito da Giunti e lo potete trovare in libreria;

3) da 5 spot in animazione realizzati con il patrocinio di Pubblicità Progresso, e destinati a un pubblico di bambini, dove sono affrontati, tra gli altri, temi come il Grooming (adescamento online) e il Bullismo;

4) dal sito www.ioproteggoibambini.it che oltre a raccogliere suggerimenti, consigli, video e contenuti speciali sulla prevenzione della violenza in famiglia, a scuola, in comunità e di fronte ai media si prefigge di diventare anche la prima banca dati online delle iniziative promosse in Italia sulla prevenzione della violenza e sulla Media Education.

Questo è il link dove potrete trovare tre video da far vedere anche ai vostri bambini: http://www.ioproteggoibambini.it/html/video.html: 1) No, grazie io scendo qua; 2) Non sei sicuro? Chiedi aiuto; 3) A volte bisogna saper dire di no.
Io li ho visti e li ho trovati molto molto semplici, intuitivi… a misura di bambino!

Buona visione e ditemi che ne pensate!

16 risposte a “Violenza sui bambini: “Impariamo a dire NO”

  1. X Polly, hai tutta la mia comprensione!
    Purtroppo devo ancora ammettere che poco o nulla si fa per le violenze psicologiche sui nostri cuccioli. Ora addirittura c’è una legge di OBBLIGO di visita del minore da parte dei nonni, al pari di quanto si fa per i genitori separati. Contro mia madre avevo già fatto, tante tante cause e ora che ho un figlio sono stata obbligata per legge a farglielo vedere con regolarità. Mi sembra di impazzire… Per fortuna al lavoro mi hanno offerto il part-time, così il bimbo lo vede solo il mia presenza. Ma come può un bimbo crescrere bene essendo obbligato a vedere qualcuno?? Per non parlare di me, che ogni volta che devo vedere mia madre sono attacchi di ansia, troppe sigarette e un groppo in gola. Non ci parliamo se non per urlare. E’ questo che devo insegnare al piccolo? Io mi reputo una brava mamma ma è ovvio e non ci vuole la scienza per capire che più a lungo il bimbo sta con la nonna maggiori sono le violenze psicologiche a cui viene sottoposto. Per ora non ci fa molto caso, è ancora piccolo, ma io vorrei già difenderlo. Lasciamo perdere altre cause, ho già perso tutto quello che avevo in termini di sonno e soldi. Come mi è stato detto, la legge c’è, è quella e va rispettata. Cosa fare? Andare via dall’Italia??

  2. @polly: ovviamente nn ti posso capire fino in fondo, però da donna e da mamma leggere questa tua testimonianza mi ha fatto sentire male…. io posso raccontare una cosa che ha fatto stare tanto male mia sorrella, aveva 12 anni, e in 2/3 occasioni è stata baciata in bocca dal marito “vecchio” di un’amica di mia mamma….può sembrare niente di grave rispetto ad altre cose,ma nn è così|! le ha fatto schifo e nn so se potesse arrivare anche ad altro, lei ne ha sofferto e all’epoca anche mia mamma, che nn ha mai detto nulla alla sua amica, ma ovviamente, la allontanata e infatti nn sono più amiche da anni. questa persona aveva una figlia, dalla quale ha avuto due nipoti un maschio e una femminuccia, a noi hanno fatto sempre pena….
    @Maria: raccontagli dello sconosciuto, come ad esempio succede nel films “Un maestro alle elementari” di Arnold Schwarzenegger c’è la scena dello sconosciuto e tutti i bimbi della materna lo indicano, forse potresti farlo vedere a Marco (nn so)
    ciaooo

  3. per Polly
    Ma come ti permetti di dire che se un bambino e’ amato l’orco non si avvicinera’?
    Tu forse non eri una bambina amata? Io si e mi e’ successo ugualmente

  4. @redazione e per tutte le mamme:non stancatevi mai di raccontare ai vostri figli le favole classiche!
    Le storie sono piene di simboli che i bambini riescono ad interpretare correttamente e che impareranno a riconoscere nella realtà…infine amate i vostri figli e fateli sentire amati…l'”orco” non si avvicinerà mai ad un bambino amato!
    Care mamme il mondo è pieno di pessimi individui ma trasmettete ai vostri figli gli strumenti per difendersi!!

  5. io allora sono fortunata…francesco non si fida di nessuno neanche se noi siamo presenti…non si allontanerebbe mai…non accetta una carezza dagli sconosciuti…anche i nostri amici,se lo vedono la prima volta non riescono ad avvicinarlo,dopo un paio di volte che li vede allora comincia a fidarsi…sembra scontroso all’inizio,ma almeno sto tranquilla!

  6. Per Sonia: concordo con Polly, prima si inizia meglio è. Io ho visto i video e mi sembrano adatti anche ai bambini piccoli.
    Io sto cercando disperatamente di far capire a Marco che non tutte le persone sono buone, che ci sono anche quelle cattive che potrebbero fare del male ai bambini. Ma lui proprio non recepisce.
    Sabato scorso è scappato ancora una volta, eravamo in un centro commerciale io e lui. Non riuscivo a trovarlo, presa dal panico l’ho fatto chiamare con il microfono. Dopo un minuto è arrivato in braccio ad una signora. Gentilissima per carità. Ma per lui era una perfetta sconosciuta. Eppure era tutto sorridente in braccio a quella tizia.
    Quando ho cercato per la milionesima volta di spiegargli che non deve andare con gli sconosciuti mi ha detto: “Mamma, ma era brava!”.
    Che disperazione…. ! Confido nel tempo e nella persistenza: primo o poi capirà e imparerà anche la diffidenza.

  7. Ciao Maria, ti leggo ogni giorno anche se non sono una mamma.
    Oggi ho deciso di partecipare alla discussione perchè l’argomento mi tocca da vicino visto che sono stata vittima di abusi da bambina.
    Ovviamente l'”orco” è una persona di famiglia (non si tratta di uno dei miei genitori) e putroppo è ancora in vita a differenza di una parte di me che è morta in quegli istanti.
    Senza voler suscitare la vostra pietà, ma per farvi aprire gli occhi vi invito a visitare il sito:http://www.casadomenor.it/index_campagna.html.
    @sonia:non è mai troppo presto!

  8. buongiorno, mi chiedo da che età si possono mostrare ai bimbi? il mio Luca a luglio compirà 3anni
    Grazie, un caro saluto
    Sonia

  9. i video sono carini e interessanti, stasera li mostrerò ad Asia, purtroppo qui nn ho l’audio ma il concetto e chiaro! cma anche se mia figlia ha 5 anni, gia da tempo le parlo di queste cose, tipo SE UNO SCONOSCIUTO SI AVVICINA non si accetta nulla, nn si va da nessuna parte e così via…speriamo bene

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